Quel giorno cambiò tutto, non so ancora se in meglio o in peggio. L'unica cosa che so' è che lui entrò quel giorno nella mia vita, più correttamente dalla finestra della mia stanza.
Saltò dentro agilmente senza fare alcun rumore, mentre io terrorizzata arrancavo contro il muro, però non riuscivo ad urlare. Non volevo urlare.
Le sue ali nere mi ammaliarono così come i suoi occhi che sembravano due rubini luccicanti in contrasto con i suoi capelli scuri come la notte. Sorrideva, e io ero sempre più incredula.
"Piacere di conoscerti, mia piccola umana" la sua voce era sinuosa e calda come la lava solo ad ascoltarlo mi sarei potuta sciogliere "Io sono Maloch, uno dei primi angeli caduti o se preferisci demoni" si avvicinò a me fino a chinarsi.
Non mi accorsi che ero arrivata con il sedere per terra, dopo aver strisciato lungo il muro.
Lui non perse il suo sorriso e allungò una mano verso di me "Tu puoi chiamarmi Christopher."
Invece di stringergli la mano, mi allungai fino a toccare le sue ali. Erano così morbide e belle "Sono bellissime."
Mi accorsi di avere il viso vicinissimo al suo e arrossii, ma non mi allontanai. I suoi occhi ardevano e mi tenevano prigioniera.
"Come ti chiami piccola umana?"
Deglutii "Carol."
Lui mi poggiò la mano sulla guancia. "Bene Carol da questo momento in poi tu sei legata a me fino alla fine dei giochi."
Non capii bene cosa accadde dopo, mi baciò e sentii del sangue colarmi lungo la gola finché non inghiottii. Dopo quello non ricordo altro, solo il mio angelo nero che mi sollevò per portarmi di nuovo a letto."La tua anima mi appartiene."
Quella notte entrai a far parte di qualcosa più grande di me. Christopher mi aveva legata a sé e presi parte ai Giochi della Morte; il premio in palio era la sua libertà da Lucifero e io ero la sua posta in palio. Se non avessimo vinto io avrei perso la mia anima e lui le sue ali. Eravamo uniti da un filo rosso, che si sarebbe potuto spezzare con un soffio di vento.
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DeathGame
ParanormalQuel giorno cambiò tutto, non so ancora se in meglio o in peggio. L’unica cosa che so’ è che lui entrò nella mia vita, più correttamente dalla finestra della mia stanza. "Siete pronti? I giochi stanno per avere inizio." La verità ha mille facce, sic...