Lorenzo conosceva tutti a Bologna, e tutti lo conoscevano.
Da questo nasceva il presupposto di quella festa; ogni persona che era presente aveva, in un modo o nell'altro, in comune quel ragazzo.
Cesare, Clara, Federico ed Elena lo conoscevano perché, alle medie, giocava a pallavolo con Nelson, uno dei mille sport che il ragazzo aveva cambiato.
Tonno lo conosceva perché era un ex alunno di sua madre.
Nicolas, il vicino di casa di Cesare, più piccolo di loro di qualche anno che sempre cercava di intrufolarsi nelle loro uscite, lo conosceva perché i loro nonni abitavano vicini.
E così via, per ogni persona invitata alla festa.
"Non ho mai visto così tante persone in una proprietà privata"
Disse Tonno sedendosi sul parapetto della scalinata che dava sul giardino della immensa villa di Lorenzo."Non credo che le vedrai mai" Replicò Nelson, bevendo il suo drink.
Quella festa, assurda e in stile "americano", era piena di gente, così come di alcol.
Lorenzo aveva invitato tutte le persone che conosceva e i loro amici, inclusi quelli più grandi che potevano permettersi di comprare gli alcolici per tutti.
Era il sabato prima dell'inizio della scuola, l'ultimo sabato di libertà prima dei compiti, delle lezioni, prima che Clara e Cesare si sperassero definitivamente a livello scolastico.
Clara lo osservò un attimo, la sola idea la terrorizzava.
Lui le sorrise, poi portò alla bocca il suo drink.
Lei si sporse in avanti barcollando leggermente; era una delle prime volte che provava qualcosa di alcolico e non lo reggeva particolarmente.Cesare la prese per le braccia, sorreggendola per non farla cadere.
"Tutto a posto raggio di sole?" Disse sorridendo.
Lei annuì.
"Si, volevo solo toccarti l'orecchino nuovo"
Bisbigliò lei, vicinissima al suo orecchio.Sentì la pelle di Cesare cospargersi di brividi.
"Hai freddo?" Gli chiese.
"Decisamente no" Disse lui, mettendole una mano sul fianco, guardandola più intensamente di quanto mai avesse fatto.
I pochi neuroni attivi nel cervello di Clara stavano facendo due più due quando Federico arrivò urlando, interrompendoli.
"Soccia, guardate che abbiamo preso io e Nicolas"
Disse Federico sventolando in aria una bottiglia di vodka.Fu questione di un attimo e tutti quelli che erano vicino a loro nel raggio di un metro gli saltarono addosso.
Clara invece si sedette sul parapetto dove, fino ad un secondo prima, c'era seduto Tonno.
Le erano bastati due drink, non voleva esagerare.Si incantò a vedere Cesare mentre parlava, mentre beveva, mentre rideva.
Si incantò a ripensare ai brividi che aveva provato poco prima con lei.I loro sguardi si erano appena intrecciati quando sentirono entrambi urlare e pochi passi da loro e si girarono di scatto.
Clara alzò subito gli occhi al cielo: Tonno aveva preso in braccio Elena e stava per lanciarsi in piscina.
Clara sorrise, felice che ci fosse anche l'amica.
Era contenta che andasse d'accordo con i ragazzi, nonostante Tonno fosse un completo idiota.Riemersero dall'acqua dopo poco e lei iniziò a schizzarlo mentre lui rideva e cercava di abbracciarla.
Quel tuffo non passò però inosservato; dopo poco tutti si lanciarono in piscina.
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Ti terrò per mano | Prequel
FanfictionUna raccolta di episodi della vita di Clara, episodi chiave della sua infanzia e adolescenza che hanno segnato il suo rapporto con Cesare e i loro amici. Un ritorno a capofitto nel mondo di "Ti terrò per mano" con la scoperta di momenti a volte già...