Saving Star - Libro 2 - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 19 - Cacciatore invisibile

Perché doveva piovere oggi?

È già abbastanza difficile catturare il Boccino quando c'è bel tempo. Ma nella pioggia è quasi impossibile. I capelli bagnati mi si incollavano al viso, e il mio unico conforto era che la Cercatrice di Tassorosso era in difficoltà quanto me.

La folla era numerosa come al solito, il che era piuttosto sorprendente, viste le condizioni meteo. Il vento soffiava abbastanza forte da spingere la Pluffa via dai Cacciatori, ed io stavo avendo difficoltà a tenere la scopa dritta. Fred e James e i Battitori di Tassorosso parevano non riuscire neanche a lanciare i Bolidi nella direzione in cui il vento soffiava, ma quando lo lanciavano nel verso opposto, il vento spediva i Bolidi ben oltre il bersaglio. Potevo solo sperare che il vento sarebbe stato in mio favore quando avessi visto il Boccino.

Il punteggio non era molto interessante. Grifondoro segnava, poi Tassorosso, poi Grifondoro, poi Tassorosso. La telecronaca di Patrick Shaw era per metà, "E perde la Pluffa per...il vento, credo," e per l'altra metà, "E segnano, riportando la partita in parità." Bridgette Copeland, la Cercatrice di Tassorosso, stava tremando dal freddo a circa tre metri di distanza da me. Per la prima volta, non stavo eseguendo il mio solito trucco - i tuffi. La pioggia era fredda, il vento mi sferzava i capelli e la veste e rendeva difficile rimanere dritta, e mi sentivo una pezza. Onestamente non mi importava di chi prendesse il Boccino fintanto che potessi tornare dentro prima di beccarmi una polmonite.

Quindi, quando Bridgette si tuffò, non ero pronta, e lei guadagnò un vantaggio di circa cinque secondi su di me. Se il tempo fosse stato sereno, sarebbe stato più che sufficiente a farle afferrare il Boccino, dato che non era lontano. Tuttavia, il tempo era tutto tranne che sereno. Mi lanciai verso di lei. Il peso inferiore e la scopa più agile mi diedero vantaggio, nonostante il tempo, e riuscii a raggiungerla.

Bridgette ed io eravamo spalla contro spalla, destreggiandoci tra gli altri giocatori all'inseguimento del Boccino. Lentamente, iniziai ad avanzare. Avere una scopa più veloce era davvero un bel vantaggio.

Finalmente, sentii di essere abbastanza vicina da afferrarlo. Mi allungai, e le mie dita lo sfiorarono. La pioggia lo aveva reso scivoloso. Prima che potessi afferrarlo, però, vidi un Bolide volare a tutta forza verso di me. Mi tuffai di qualche metro per evitarlo, e quando risalii, Bridgette mi aveva raggiunto. Entrambe ci allungammo verso il Boccino, e per pochi, critici secondi, non avevo idea di chi lo avrebbe preso per prima. Quello fin quando il mio pugno non si chiuse attorno alla piccola pallina d'oro.

Penso che la maggior parte delle persone esultarono per il puro piacere di poter tornare dentro. Era ciò che le due squadre stavano facendo, ad ogni modo. Sapevo che a nessuno importava davvero chi avesse preso il Boccino, solo che il Boccino era stato preso e quindi potevamo toglierci le fradice divise e riscaldarci nel castello con parecchie tazze di cioccolata calda.

Tutti arrancammo attraverso il campo melmoso verso gli spogliatoi, e credo raggiungemmo il record di cambio vestiti più rapido. Nessuno aveva voglia di rimanere oggi.

Camminai (Beh, corsi) verso il castello con James e Mackenzie. Sapevo di non essere desiderata, almeno da Mackenzie, ma non mi importava. A James non dava fastidio che fossi lì, ovviamente. Era quasi del tutto inconsapevole degli sbalzi d'umore di Mackenzie, il che era abbastanza divertente.

Quando raggiungemmo il castello, corsi per conto mio verso la torre di Grifondoro. C'era un primino, Mitch Schreider, credo, fuori al buco del ritratto, quindi immaginai che ci fosse un'attività illegale in corso. Probabilmente Spoons, ma non escludevo la possibilità che alcuni dei ragazzi più grandi abusassero di qualche tipo di droga. Il mondo magico aveva le sue droghe? Attraversai il buco del ritratto e scoprii una partita di Spoons in pieno svolgimento. Quando li raggiunsi, Brigitte Myers afferrò un cucchiaio, scatenando il caos che normalmente ne seguiva. Individuai Al e Rose seduti un po' in disparte da tutti, e mi unii a loro.