Le bacchette ci volarono via dalle mani quasi nello stesso momento. Le persone che ci avevano disarmato emersero dalla foresta ai nostri lati. Scorpius, Colette, ed io ci stringemmo. La luna era emersa da dietro le nuvole, ma le due persone non si erano tolte il cappuccio, quindi le loro facce erano coperte. Rapidamente infilai il mantello nella borsa, e Scorpius mi si parò davanti per nascondere ciò che stavo facendo.
"Cosa abbiamo qui?" Una delle figure chiese finalmente, con accento distintamente americano. Il tono trionfante mi urtò all'istante, ma non mi mossi.
L'altra figura rise. Di certo una donna. "Sembra che abbiamo trovato ciò che cercavamo." Dovevano aver visto il mantello. Non mi mossi, in caso stessero cercando di ingannarci.
L'uomo alzò la mano e abbassò il cappuccio, ed io sussultai. Lo riconobbi; era il pazzo, psicopatico assassino di massa, il padre della mia vecchia migliore amica: Isaac Predatel.
Anche la donna abbassò il cappuccio. Mi ero fatta un'idea ben precisa di chi fosse, e non rimasi delusa. Katreena Predatel manteneva avanti le nostre bacchette in una mano, a mo' di provocazione, tenendoci sotto tiro con la sua nell'altra mano.
Scorpius mi tirò la manica. "Li riconosci," sussurrò, a malapena producendo suono.
Annuii impercettibilmente. Isaac strinse gli occhi verso di noi. Vediamo. Potevo lasciargli chiedere cosa avesse detto Scorpius, o almeno provare a metterlo a disagio. Probabilmente sarebbe stato strano che una ragazzina inglese del secondo anno sapesse per caso chi fosse, dato che era un criminale americano che aveva commesso i suoi delitti quando ero poco più che neonata.
"Isaac Predatel," dissi, tenendo la voce più stabile possibile. Entrambi gli adulti mi fissarono, sorpresi. Allora li avevo presi in contropiede.
"Come fai a sapere chi sono?" Chiese Isaac, lanciandomi uno sguardo feroce come mai ne avevo visti.
Due scelte. Dire che l'avevo sognato, e venire etichettata come pazza non solo da lui, ma anche da Scorpius e Colette, o inventarmi una storia. Decisi per la seconda. Forse potevo aggiungerci un po' di 'bambina spaventata' nel mezzo. Convincerli che non eravamo altro che studenti persi, non un pericolo.
"H-ho visto la tua foto sul giornale..."
Scorpius sapeva che non c'erano foto quando Isaac era evaso di prigione l'anno scorso. Lo aveva trovato lui l'articolo, dopotutto. Fortunatamente, annuì e basta. Sbirciai alla mia destra. Colette pareva più confusa che altro. Mi chiesi se avesse già fatto il collegamento tra Wren Predatel e quest'uomo. Ora di certo non mi sarei messa a riempire i vuoti per lei.
Isaac sembrò soddisfatto dalla mia spiegazione. Andò da sua moglie. "Ora, bambini, non c'è motivo di avere paura-"
"Penso che abbiamo tutti i motivi di avere paura. Sei un assassino di massa," Scorpius disse coraggiosamente. Colette si irrigidì.
Katreena fece un verso di disappunto. "Calma, calma. Non vi farà del male. Tutti voi discendete da maghi purosangue."
Ero tentata di dire che io di certo non lo ero; mia madre era babbana. Tuttavia, decisi che una cosa del genere avrebbe potuto uccidermi.
Fu Colette a contestare. "Qui Malfoy è l'unico-"
Isaac la interruppe. "Non mi interessa."
"C'eri tu dietro agli attacchi per tutto l'anno?" Chiesi, provando a guadagnare tempo. Se solo avessi potuto prendere le nostre bacchette...
"Ottima intuizione," disse, con un sorriso sinistro come lo è sempre stato quello di qualunque omicida di massa. "Ora, ho bisogno di sapere chi di voi dolci fanciulle è Astra... Com'è che si fa chiamare?"
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Saving Star - Libro 2 - TRADUZIONE ITALIANA
Hayran KurguQuesto è il sequel di Star of Gryffindor. Se volete evitare spoiler enormi, andate a leggere prima quello! Astra Lewis e Albus e James Potter sono tornati ad Hogwarts, questa volta per un anno molto meno pericoloso (si spera). Ma dopo lo sconvolgent...