Capitolo 22 - Spariti

103 14 17
                                    

Era passata circa una settimana dall'assalto al dormitorio dei ragazzi. In qualche modo, perfino con Scorpius che mi aiutava ogni tanto, quella settimana era stata quasi miserabile come le precedenti, il che era tutto dire.

La notte in cui mi accorsi di quanto grave fosse il casino che avevo combinato, mi ero data una guardata allo specchio del bagno. Ero uno straccio. Ero molto più magra, e più pallida per la mancanza di sole e aria fresca. C'erano cerchi neri sotto i miei occhi a causa di settimane di pessimo sonno. Sembrava che mi fossi appena ripresa da una malattia seria. O forse mi stavo semplicemente trasformando in uno zombie vivente.

Un mese dopo, avevo almeno risolto il primo problema. Non mi mostravo in Sala Grande per i pasti, tranne che per colazione, ma visitavo regolarmente le cucine. Almeno non sembravo una morta di fame tanto quanto prima. Avevo provato a dormire meglio, ovviamente. Non ero riuscita a passare molto tempo fuori. Passavo la maggior parte del mio tempo in biblioteca, come in precedenza.

Entro fine Maggio, però, ero stufa dei libri. Dovevo vedere gli archivi. Non potevo sopportare di leggere altri libri. Mi alzai, dicendo a me stessa che se Madama Pince non mi avesse permesso di vedere gli archivi, mi sarei arresa. Tra sole poche settimane sarebbe arrivata l'estate, e avrei avuto tutte le informazioni del mondo tra le mani. Ai maghi serviva davvero Google.

Andai alla sua cattedra. "Madama Pince? Posso vedere gli archivi dei vecchi studenti?"

Lei si accigliò. "Quante volte devo dirle 'no'? O non capisce la parola?"

"Un attimo, mi ascolti," dissi subito. "Potrei stare seduta proprio lì, a quel tavolo, dove lei può assicurarsi che io mi prenda cura dei libri. Anzi, non dovrei neanche andare a prenderli io."

Lei si accigliò per un lungo momento. Finalmente, sospirò. "Se questo ti manderà via dalla mia biblioteca, immagino tu posa vederli. Quali anni?"

Non mi aspettavo che fosse così facile. Il signor Potter aveva scoperto la data di nascita di mia madre qualche mese prima. 12 Dicembre 1978. Non potei non sorridere mentre lei andava in una stanza sul retro, e tornò portando due grossi tomi degli archivi, degli anni 80 e 90.

"Grazie!" Dissi. Madama Pince si limitò a borbottare qualcosa e a tornare alla propria scrivania.

Immediatamente, aprii il libro del 1980 verso la fine, ed iniziai a girare pagine fino a raggiungere il 1989. A quel punto, si trattava solo di trovarla.

Ci vollero circa cinque minuti per controllare tutti i primini del 1989. Lei non era tra loro. Va tutto bene, dissi a me stessa. Alcuni ragazzi si trasferiscono, come Colette.

Quindi, chiusi il libro del 1980 e aprì l'altro alla primissima pagina. Dopo aver girato qualche pagina di titoli, e i primini, controllai la lista delle ragazze del secondo anno.

Di nuovo, nulla.

Niente al terzo anno.

Niente al quarto anno.

Niente al quinto anno.

Niente al sesto anno.

Niente al settimo anno.

Mia madre non era ad Hogwarts.

Chiusi il libro in silenzio. Non era una strega, a quanto pareva. Il signor Potter aveva ragione. Ero la figlia di una babbana qualunque.

Una babbana con una camera blindata alla Gringott?

E va bene, forse mio padre non era un babbano.

Ma mia madre lo era. Davvero avevo sprecato mesi a cercarla in un posto dove non l'avrei mai trovata?

Sospirai. Beh, troppo tardi ora. Non potevo cambiare il passato. Tuttavia, ora sapevo che dovevo parlare con James ed Albus. Adesso. Avevo continuato a rimandare, nella speranza di avere qualcosa da mostrargli, dopo tutte le settimane passate in biblioteca, quando gli avrei parlato. Ora, sembrava che non sarebbe successo. E non avevo altre scuse.

Saving Star - Libro 2 - TRADUZIONE ITALIANADove le storie prendono vita. Scoprilo ora