Saving Star - Libro 2 - TRADUZIONE ITALIANA

Capitolo 20 - Impegnata od ossessionata?

Chiusi un altro libro di botto, scoraggiandomi sempre più con ogni libro che posavo sullo scaffale. Perché era così difficile? Perché cercare informazioni su mia madre non poteva essere semplice? Perché i maghi non potevano avere Internet? Mia madre era viva dodici anni fa; di certo aveva Facebook, o Instagram! Avrei avuto accesso ad Internet alla biblioteca pubblica nel mondo babbano durante l'estate, ma non potevo certo aspettare tanto a lungo.

Forse avrei dovuto provare di nuovo a convincere Madama Pince a permettermi di vedere gli archivi. Se solo avessi potuto vedere quelli, la mia ricerca sarebbe stata molto più semplice.

Era passato quasi un mese da quando l'assalitore invisibile aveva provato a rubare il mantello, ed ora che la stagione di Quidditch era finita, stavo saltando quanti più allenamenti potevo saltare senza far esplodere Jaycee. La maggior parte del mio tempo libero era passato in biblioteca; avevo perfino smesso di aiutare con le lezioni di Quidditch, con grande disappunto di James e Fred. Avevo setacciato quattro intere librerie. Quattro su parecchie dozzine, forse centinaia. Provai a non pensarci.

Sospirai mentre posavo il libro sullo scaffale e mi alzavo. Mi si erano addormentate le gambe a stare seduta sul pavimento così a lungo, e rabbrividii quando sentii la sensazione di solletico mentre il sangue vi ritornava. Dopo un minuto, quando fui sicura che non mi lasciassero cadere, andai alla scrivania della bibliotecaria.

Mi fermai qualche metro prima, fissando sul viso il mio sorriso più innocente. Dopo un secondo, mi avvicinai. "Madama Pince?" La mia voce era dolce, e sperai che non suonasse falsa come effettivamente era.

La bibliotecaria alzò la sguardo, ovviamente sospettosa. "Cosa c'è? Hai fatto del male ad uno dei miei libri?"

Sbattei gli occhi. "No, no. Mi chiedevo solo se potessi dare un'occhiata agli archivi degli studenti-"

"E perché dovrei permetterti di farlo?" Chiese Madama Pince, con gli occhi che si assottigliavano.

"Beh, qualche mese fa ha permesso a Rose Weasley di vederli, e lei ne ha fatto vedere uno a James Potter, e sono ancora come nuovi."

Madama Pince lanciò un'occhiataccia nel vuoto. "Ha permesso a James Potter di guardare uno dei miei archivi?"

"Sì, quindi se lui non lo ha rovinati, di certo si fiderà di me..."

Madama Pince non mi stava più prestando attenzione, però. Stava borbottando a sé stessa riguardo ai Potter, credo, e alle persone in generale. Da sempre avevo l'impressione che lei avrebbe preferito bandire gli studenti dalla biblioteca.

Lentamente tornai allo scaffale al quale stavo lavorando e mi sedetti di nuovo. Mi ci volle solo un secondo per capire dove ero rimasta, e ben presto ero di nuovo al lavoro.

Controllai tutta la fila, cercando accuratamente tra i riferimenti di ogni libro. Non mi ero resa davvero conto del passare del tempo, quindi vedere Albus apparire dietro di me fu una bella sorpresa.

"Astra? La biblioteca sta per chiudere," disse silenziosamente.

"Oh, davvero?" Mi accigliai quando notai che il sole non filtrava più dalle finestre.

"Hai saltato la cena."

"Oh," dissi, posando un altro libro. "Posso mangiare domani."

"Um... No." Albus si accucciò vicino a me. "Stai bene?"

"Sì. Perché non dovrei?" Lessi velocemente i riferimenti del libro che tenevo. Non trovando nulla, lo posai.

"Astra, sei qui dentro dalle otto del mattino."

Finalmente guardai il mio amico. Sembrava preoccupato, il che era toccante, ma non capivo cosa ci fosse di cui preoccuparsi. "Cosa? Ho pranzato."

"Un paio di Cioccorane che sei riuscita a portare qui dentro non contano come pranzo," disse Albus. Da quando era così sfacciato? Forse stare con me così tanto lo stava cambiando, dopotutto.