Capitolo 11 | Al sicuro

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|Hold me tightly | Nahoro|
Capitolo 11 | Al sicuro
Parole scritte | 1551
A V V E R T E N Z E :

•Fluff
•Sangue
•Angst

_______

"Pronto a vedere la tua nuova casa?"

Riomura annuì, era sera e Mahoro aveva finalmente ottenuto il permesso di portare Takumi a casa sua, il ragazzino era leggermente teso e teneva stretto a se lo zaino che conteneva alcuni suoi vestiti e l'ultima foto di sua madre.

"Pensi che piacerò a Yume e tuo marito?"

"Ma certo, Yume ama fare nuove amicizie e Nataka è una persona molto aperta"

Mahoro aprì la porta di casa e Yume sbucò dalle scale, appena vide il ragazzino si fermò e lo guardò con aria curiosa.

"Hey..." la salutò con la mano.

'Yume, lui sarà tuo fratello da ora in poi'

La rossa sorrise radiosamente e lo abbracciò, gli arrivava allo stomaco e quando alzò il capo mostrò gli occhi leggermente lucidi.

'Yume perchè piangi?!'

'Avrò un fratellone!' gesticolò tra le lacrime.

"È molto contenda di averti come fratello" disse a Riomura per tradurre cosa stesse dicendo.

Il ragazzino sorrise, si sentirono dei passi scendere le scale e Takumi rimase pietrificato nel vedere Nataka scendere.

"Mahoro con chi stai-?"

Il corvino vide Riomura e si fermò.

"Tu..."

"Nataka lo conosci?"

"Certo che sì, è il ragazzino che era scappato dal centro! Quello coinvolto con il veleno e il bunker nella foresta! Che cazzo ci fai qui?!"

"Nataka aspetta, posso spiegarti"

Il castano prese il licantropo per la mano e lo portò di sopra, chiuse la porta di camera loro e vide Okami con le braccia incrociate al petto.

"Sono tutto orecchie"

"Ascolta, so che è stato coinvolto con atti davvero gravi ma la colpa non va data solo a lui, fa fatica ad aprirsi agli altri ed è anche orfano..."

"Questo non nega il fatto che per colpa sua io e la polizia ci troviamo al punto di partenza con le indagini!"

"È stato obbligato a fare tutto questo! Ha bisogno di qualcuno che lo comprenda e quel qualcuno siamo noi"

"Ma...con quell'uomo..."

"Io ero come lui da bambino, mi sentivo molto solo all'orfanotrofio e mi allontanavo da tutti perché mi sentivo un peso, anche con i miei genitori facevo così"

Nataka guardò da un'altra parte e Mahoro posò una mano sulla sua guancia così che potessero guardarsi negli occhi.

"Diamogli una possibilità"

Hold me tightly | NahoroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora