Hold me tightly | Nahoro

Capitolo 13 | Felice

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Capitolo 13 | Felice
Parole scritte | 1703
A V V E R T E N Z E :

•Violenza
•Angst

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Nataka aprì lentamente gli occhi sentendo la fastidiosa sveglia sul suo comodino, allungò pigramente la mano e la spense, si girò aspettandosi di sentire la piccola figura di Mahoro accanto a lui ma a sua sorpresa la parte del letto era vuota.

Le coperte non erano nemmeno in disordine e il cuscino era intatto.

"Avrà dormito sul divano...non sarebbe la prima volta"

Si fece una doccia veloce e si vestì, scese le scale ma vide il divano completamente a posto, nessuna coperta o cuscino. Il corvino fu stranito, di solito Mahoro quando tornava a casa molto tardi era così stanco che tirava fuori una coperta e crollava dal sonno sul divano.

Iniziò a prepararsi il caffè e andò a svegliare Riomura e Yume, la rossa sorrise appena vide il corvino e gli stampò un bacio sulla fronte. Scesero in cucina e la rossa fu confusa quando non vide Mahoro.

'Il papà?'

'È probabilmente rimasto all'ospedale a lavorare'

'Mi aveva promesso i pancakes....'

'Te li farò io ok?'

Il sorriso di Yume tornò subito, Riomura arrivò e anche lui notò l'assenza del castano.

"Non è la prima volta che non torna dopo un turno di notte, forse è da Kuneda la sua collega, lei vive con suo marito molto più vicino all'ospedale dove lavorano, spesso dorme da loro quando finiscono entrambi tardi" gli spiegò.

'Ora però andate a prepararvi per la scuola, e copritevi bene, fuori c'è la neve'

I due annuirono e tornarono di sopra, Nataka portò i due a scuola e andò alla centrale, vide Wataru alla sua scrivania e si avvicinò.

"Hey Wataru"

"Oh ciao Nataka, come va?"

"Bene, Mahoro come sta? È stato da voi ieri notte giusto?"

"Come?"

"Sì sai di che parlo, ieri hanno fatto entrambi il turno di notte no?"

"Eh? No, Kuneda ieri ha fatto il turno di sera ed è tornata per cena..."

"Cosa...?"

"Mahoro non è tornato?"

"No...il letto era in ordine e il divano pure..."

"Hai provato a chiamarlo?"

"Si, mentre andavo al lavoro, ma non risponde..."

"Strano però sono le nove passate..."

"Aspetta, riprovo a chiamarlo"

Il corvino tirò fuori il telefono e chiamò il castano.

"Risponde la segreteria telefonica-"