Ero sempre stata attratta dai film polizieschi. Il modo in cui ragionano, il modo in cui riescono a trovare una soluzione per tutto, l'ho da sempre trovato affascinante.
Il fatto che c'erano sempre tanti intrecci tra tutti gli omicidi e quegli intrecci in qualche modo si collegavano l'uno con l'altro, lo trovavo una cosa pazzesca, quasi non ci credevo.
Come facevano loro a capire che tutto si collegava? Come potevano arrivare anche solo da un capello all'assassino?
Si, so che erano dei film, ma ho sempre pensato che anche nella realtà cose simili accadevano.
Ho sempre desiderato entrare dentro quei film per provare l'ebbrezza di scoprire l'assassino, per capire cosa si prova a fare tutti quei ragionamenti..
Ma adesso anch'io mi sento uno di quei detective che cerca di scovare l'assassino e vi posso dire che tutte le cose fantastiche che dovrei sentire, si sono trasformate in un sentimento di frustrazione.
Era anche per loro frustrante immagino.. avere a piede libero un Killer e tu sei dietro di lui a cercarlo e magari lo conosci pure e tu non te ne eri neanche accorto
Avere tanti pezzi di puzzle messi lì, sul tavolo i quali non sai come collegarli ti rende impotente, sei ancora impotente contro il Killer.
Finché tu non hai abbastanza informazioni su di lui, tu non puoi fare niente, devi solo aspettare, aspettare altre morti e questo.. questa è la cosa che ti mangia vivo da mattina a sera, questa è la cosa di cui ti incolpi: le morti.
Accadono a causa tua, perché tu non sei ancora riuscito a capire chi possa essere il Killer.
Di solito sono persone che non c'entrano niente con la tua vita, ma quando capita, quando capita che sono legati a te, è più difficile accettarlo.
È difficile accettare che non lo so.. l'amore della tua vita in realtà è un Serial killer, perché tu non lo vuoi vedere nel suo lato cattivo... E non so il perché, ma questo ragionamento mi fa portare sempre ad un solo nome: Jungkook.
Jungkook:" Cosa prendi?"
Chiede distogliendomi dai miei pensieri. Non mi ero neanche accorta che era arrivato il mio turno di ordinare.
Y/n:" Uh.. della.. uh.. pasta.."
La cameriera annuisce poco convinta per poi sparire tra i tavoli.
Jungkook mi guarda assottigliando gli occhi. Prende la mia mano tra le sue giganti accarezzandola.
Jungkook:" C'è qualcosa che ti turba?"
Y)n:" T-turbare? N-no.. non è niente.."
Jungkook annuisce poco convinto, fa per dire un'altra cosa, ma il cibo arriva e quindi si ritrova a chiudere la bocca.
Sorrido sforzatamente mentre prendo la forchetta iniziando a mangiare.
Anche se da fuori può sembrare che io sono tranquilla, in realtà dentro la mia testa c'è un tornado di pensieri che tra un po' mi farà impazzire se non si dà una calmata.
Il killer.. chi è? Perché lascia biglietti? L'ha fatto anche in precedenza? Se si.. che cosa aveva scritto? Perché uccide? Lo fa per qualche motivo.. ma quale? Divertimento? Nah, troppo scontato.. per riempire uno spazio vuoto? Si, de che? Forse è per colmare la sua solitudine.. ecco, si avrebbe senso, ma non penso che lascerebbe biglietti del genere, qui si la mia conclusione è che.. lo fa per qualcuno.
Bene, arrivati a ciò, basta sapere chi è vicino a questo killer.. sono quasi certamente convinta che tutte le persone che ammazza lui le conosce.. oppure la persona che vuole le conosce.. e allora le uccide per.. cosa?
STAI LEGGENDO
KILLER BUNNY||J.JK
FanfictionJeon Jungkook, nonché il mio ragazzo, è gentile, timido, alle volte impacciato, ma cerca sempre di farmi sorridere anche quando sono triste. Insomma, il ragazzo che tutte vorrebbero... peccato che non fossi a conoscenza del suo lato psicopatico. Ini...