How to make Niall Horan fall in love with me

four; golf.

Come farsi piacere da Niall Horan:
Golf

-Allora Irlandese oggi che si fa?

-Oggi vado a golf, ti va di venire?

-Niall Horan. Hai vent'anni e giochi a golf? Suppongo di essere curiosa. Mi passi a prendere tu?

-Haha, simpaticona. Certo, alle 4 sono da te :)

Riposi il cellulare sul tavolo e mi buttai sul divano, dove era sdraiato Louis.
-Esco con Niall tra poco.- mi accasciai a lui per abbracciarlo.
-Oioi, ora divento geloso di Niall. Ti vedo solo la mattina e la sera!- esclamò, facendomi ricordare che ormai era una settimana che conoscevo il finto biondino, ed eravamo usciti praticamente tutti i giorni.
A volte sono stata qui in casa con lui ad insegnarli piano, a volte insegnava lui a me la chitarra. La sera ci sedavamo sul suo letto e guardavamo film o serie tv insieme, accompagnati da molto cibo.
Eravamo andati subito d'accordo, ed ero felice di avere un nuovo amico.
La sfida di Louis era un altra, ma ero convinta che l'irlandese non mi piacesse affatto in quel senso, quindi era sempre più complicato, e mi mancavano soltanto tre settimane e qualche giorno per vincere.
Avevo già in mente la penitenza, quindi sperai davvero di riuscirci.
Ma significava prendere in giro Niall, e non l'avrei mai fatto.

-Tranquillo luv, amo solo te.- lo presi in giro, mentre mi abbracciava. -Niall mi porta a golf con lui, è carino da parte sua. All'inizio era un po' troppo serio, ora inizia a fare la principessina irlandese stupida.-
Commentai, ridendo da sola al nomignolo che gli avevo dato.
-Sei inquietante, sta zitta. E domani tu e lui uscite con noi. Nessuna discussione. Io e Harry, tu e Niall e Zayn e Liam. Appuntamento di coppia!- esclamò, facendomi ridere.
-Tu e Harry ci provate a vicenda e basta, io e Niall siamo appena diventati amici e Zayn e Liam mi sembrano abbastanza etero, facciamo che è un uscita di gruppo.- specificai, facendogli roteare gli occhi, per poi buttarmi a terra.
-Mi hai stancato, noiosa.-
Lo tirai con me e iniziò una piccola lotta con i cuscini, fin quando il campanello non suonò.
-Deve essere Niall, vai tu, non mi sono preparata, fottuto Tommo.- un ultima cuscinata gli arrivò in faccia, e dopo avermi fatto il dito medio, andò ad aprire.
-Hey! Entra, Amy si sta cambiando, abbiamo fatto un po' di casino.- fu l'unica frase che sentì prima di salire velocemente a cambiarmi.
-Alle 8 domani sera? È sabato, c'è una festa nella confraternita di Zayn e Payno.-
-Si, ho voglia di bere.- scesi con jeans e felpa e guardai i due.
Niall beveva? Non l'avrei mai detto.
-Hey irlandese, andiamo a fare i vecchi. Probabilmente ti arriverà la pallina in faccia, ma mi perdonerai vero?-
Rise, contagiandomi come sempre con la sua adorabile risata.
-Certo, ti insegno anche questo. A domani Tommo.-
-Ciao scemo.- gli lasciai un bacio sulla guancia prima di uscire.
Guardai Niall non appena entrati in macchina.
-Allora, una principessina come te beve alcol?-
-La principessina in questione ama bere. E tu principino?- scherzò.
-Decisamente si. Ora devo essere sicuramente ubriaca, ho seriamente accettato di giocare a golf? Fai il vecchio giocando a sport e poi vai alle feste e ti ubriachi?-
-Ti piacerà, ne sono sicuro.-
Scossi la testa divertita e accesi la radio.

Niall cercò di farmi capire come dovessi usare la mazza-o qualunque fosse il suo nome-ma non ci capì molto.
-Aiutami, come diamine metto le mani?-
Si avvicinò a me ridendo, mentre sfiorava le mie braccia e prendeva le mie mani per farmi capire.
-Okay, così.- spostò la mia mano. -Prova a lanciare, non farmi arrivare il bastone in testa grazie.-
-Certo che no.-
Non gli arrivò in testa, ma quasi. Colpì la pallina forte, ma la mazza mi sferrò dalle mani, colpendo il braccio destro di Niall.
-Cazzo, scusa scusa scusa.- mi avvicinai a lui, prendendogli il braccio. -Fa male?-
Lo guardai, stava cercando di trattenere il dolore.
-Non lo so, sai? Un bastone di ferro ti arriva sul braccio, cosa pensi?- disse cercando di essere ironico il più possibile.
-Ora mi sento in colpa, andiamo nell'infermeria del college? Ti metto il ghiaccio.-
-Sai guidare?- chiese titubante.
-Si, dammi le chiavi.-
Le prese con la mano sinistra dalla tasca e me la porse.
-Sta tranquilla, serve solo un po' di ghiaccio. Dovevo allontanarmi, poteva capitare.- cercò di tranquillizzarmi, inutilmente.