fourteen; snow.

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Cara Amy, è passato un mese dalla nostra sfida. Ho bisogno di una prova per capire se Niall prova qualcosa per te o no.
Ci vediamo sta sera al pub di Harry, porta il biondino per un appuntamento oppure avrai la tua penitenza x
-Tommo

Sbuffai, leggendo il foglietto che Louis aveva lasciato sul tavolo.
Era passato un mese, vero, ma non avevo idea di cosa provasse Niall.
Ci eravamo visti altre volte, dopo i corsi del college, ma avevamo parlato di cose molto a caso, sempre insieme a tutti gli altri.
Dovevo capire una volta per tutte cosa succedeva tra noi due, e quella era la giornata perfetta.

-Hey, ti va di vederci oggi pomeriggio?-

Principessa irlandese <3
-Certo :) alle 17?

-Okay, a dopo allora x

Rimisi il cellulare in tasca e mi diressi verso casa di Harry. Non avendo idea di dove Louis si fosse cacciato, avevo chiesto un passaggio a lui. Casa mia dal college distava una quindicina di minuti, ma non ci sarei mai andata sotto la neve e il freddo che c'era a Londra.
Il riccio era già fuori ad aspettare, nella sua auto.
-Abbiamo l'esame di musica, datti una mossa.- iniziai a parlare, ancora fermo ad osservarmi una volta entrata in macchina. -Che c'è?-
-Niente, è che so la penitenza che Louis ha intenzione di farti fare.- fece una piccola risata e io sbuffai, mentre lui decise finalmente di partire.
-Non vincerà.-
-Beh, lo spero per te perché siete adorabili.- commentò, facendomi ridere.
Già, lo spero anche io.

Per fortuna, l'esame era andato decisamente bene, e gli altri corsi erano stati piuttosto tranquilli. Non incrociai Louis da nessuna parte, cosa che invece accadeva di solito, ma probabilmente si era rifugiato nella stanza del dormitorio di Zayn e Liam.
Come spesso era accaduto in quel mese, ritrovai Niall fuori il college ad aspettarmi, seduto su una panchina.
Mi misi di fronte a lui e solo allora alzò li sguardo, fissandomi.
-Oh ciao anche a te.- mi salutò, alzandosi. -Che vuoi fare? Fa troppo freddo fuori.-
-Ti va di venire a casa mia? Ci riscaldiamo al camino, e poi magari raggiungiamo gli altri al pub.- annuì rivolgendomi un sorriso.
Così avremmo potuto avere privacy prima di raggiungere Louis al pub.
Ci dirigemmo verso la sua auto e partì.
-Hey, visto che manca davvero poco a natale ho già chiesto agli altri se vogliono venire a Mullingar per qualche giorno e hanno detto di si. Louis ha detto di si al posto tuo, ovviamente.-
R

isi, per poi ricordarmi di quell'idiota e la sua penitenza che probabilmente ni aspettava oggi.
-Mmh, okay.- restammo in silenzio per qualche secondo, sapendo benissimo di cosa entrambi volessimo parlare quel giorno.
-Hai giochi di società vero?- disse parcheggiando l'auto di fronte casa.
Mi voltai verso di lui con un sorriso sul volto.
-Per chi mi hai preso? Ovvio che li ho.-
Appena usciti dalla macchina, mi ero già rivolta verso la porta, ma una palla di neve mi colpi sulla schiena.
Mi voltai, guardandolo male. Rise, e dopo un po' mi aggregai anche io.
-L'hai voluta tu.-
Partì una guerra nel viale di casa, dove non facevamo altro che ridere, correre e lanciarci neve addosso.
Smisi di ridere, ma riprendendo subito dopo, quando caddi.
Il biondino si avvicinò a me.
-Non sai correre, mi dispiace.- mi prese in giro, prima di porgermi la mano.
-E tu fai palline troppo piccole. Inutili.- la presi, tirandolo verso di me, facendolo cadere al mio fianco.
-Hey!- mi rimproverò. -E poi, non volevo esagerare come hai fatto tu.-
Mi fece la linguaccia, ricambiandola subito.
Eravamo come bambini. Ed era adorabile.
Mi tolsi i guanti e cercai di sfregare le mani tra loro per riscaldarmi ma Niall le prese, intrecciandole con le sue.
-Vedi? Così ci riscaldiamo insieme.-
Eravamo entrambi rossi, ma non saprei dire per il freddo o per l'imbarazzo.
-Dovremmo entrare sai? Non voglio diventare un ghiacciolo.- lui annuì e cosi ci alzammo, dirigendoci verso casa.
Ci levammo cappotti, guanti e cappelli per dirigerci in salotto.
-Accendi il camino, io prendo i giochi da tavola.-
-Agli ordini.- risi, mentre salivo di sopra per poter prendere due o tre giochi.
Dopo essere tornata di sotto, trovai Niall già seduto a terra riscaldandosi.
Poggiai sul tavolino i giochi e lo affiancai.
-Amy, voglio una risposta, ma a fine serata. Okay?-
Non capì il perché di quella scelta, ma mugulai un 'okay' prima di metterci a giocare.
E solo dopo l'ennesima partita, tra risate e vittorie da parte mia, ci fermammo.
-Cioccolata calda?- chiesi, iniziando ad alzarmi.
-Tranquilla, posso farlo io, ormai so com'è questa casa.-
-Grazie.- scomparve dal salotto con un sorriso.

-Amy?- mi alzai alla sua chiamata, voltandomi verso di lui.
Sembrava confuso, e arrabbiato.
-Cosa significa?- alzò il foglietto che aveva in mano.
Cazzo.

How to make Niall Horan fall in love with meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora