Cosa ho fatto?

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Ormai era giorno e sembrava che il cielo provasse le mie stesse emozioni...

Era grigio ma in fondo sapevo che dietro a quelle nuvole si nascondeva il sole...

Anche la mia espressione era triste ma il mio cuore nascondeva quel pizzico di dolcezza e di felicità che mi permetteva di andare avanti.

Mancava poco al pomeriggio.

Ero pronta con Chiara.

Ormai il mio pensiero si soffermava sempre sulla fuga...

E se ci avrebbero viste?

Che cosa sarebbe successo?

Avrebbero ucciso me e Chiara?

Non riuscivo a darmi delle risposte...

Ma in quelle situazioni non hai scelta...o scappi...o muori...

Preferivo provare a fuggire e non  rimanere lì e poi forse avere avuto il rimorso di non aver provato...

C'era più probabilità di sopravvivere anche se, se ci avrebbero viste, la nostra vita sarebbe finita lì e non avremmo avuto scampo.

Ormai non avevo timore...ero determinata e lo sono ancora oggi...

Avevo deciso di scappare, dovevo farlo...anche se era molto pericoloso...

Ciò che mi preoccupava maggiormente era Chiara...

Aveva la febbre da parecchi giorni ma era forte e voleva rischiare anche lei come me...

Mentre I miei pensieri si riempivano di tutto ciò...era arrivata l'ora...

Si...ero pronta per fuggire con Chiara...

Uscimmo dalla stanza, ci guardammo per darci forza...

Quel posto era talmente silenzioso che risiuscivo a sentire il mio cuore che batteva...

Feci un respiro, presi per mano Chiara e iniziammo a correre...

Arivammo vicino ai fili, ci tuffammo nel terreno e iniziammo a scavare velocemente...

Piangevo e tremavo per la tensione...

In quel momento non pensavo a niente...volevo solo uscire da lì...

Finalmente si formò un piccolo buco sotto ai fili e potevamo passare perché eravamo diventate molto magre...

Feci passare prima Chiara ma mentre stava cercando di uscire, i suoi vestiti si impigliarono nei fili spinati...

Non sapevo che fare...

Non potevo alzare i fili perché erano appuntiti e di ferro...

Chiara piangeva...

Era tutta colpa mia...

Io volevo fuggire da lì...

Io avevo detto a Chiara di non preoccuparsi...

Se fosse successo qualcosa a Chiara, l'unica colpevole ero io...

"Aiutamii, per favore Hanna!!"

Mi implorava...

La guardavo dispiaciuta con gli occhi colpevoli...

"Cosa posso fare? Anche se volessi alzare i fili non posso...rischiamo di prendere la corrente..."

Affermai...

"Aiuto!"

Le sue grida risuonavano nei miei orecchi...

Cosa potevo fare?

Ero sola e indifesa...

Avrei aspettato l'arrivo dei tedeschi che avrebbero portato via me e Chiara...anche se l'unica che meritava di morire ero solo io...

Una vita senza memoria é un filo spezzatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora