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«Aspetta un secondo... Ho sentito bene?» pensai

Minho si girò verso di me con un sorrisetto stampato sulle labbra, io invece avevo solo paura. Anche se mi aveva difeso questo non significava nulla, certo, gli ero grato, ma avevo ancora paura di lui.

Quando finirono di assegnare le proprie coppie ai propri lavori uscimmo tutti dalla classe in direzione degli armadietti per prendere i libri e concederci 3 minuti di libertà.
Mi avviai al mio armadietto prendendo il libro di scienze, entrai nella mia classe appoggiando il libro sul mio banco, riuscii dalla classe e andai verso l'aula abbandonata e aprii la porta entrando dentro, mi sedetti in ultima fila, da solo, aspettando che la campanella suonasse.
La porta si aprì quasi in un lampo, io alzai subito lo sguardo dal banco in direzione della persona davanti all'ingresso della porta.

Era Lee Minho.

Chiuse la porta velocemente e si sedette davanti al banco dove c'ero io.
"Oh ciao, Lee Minho"
"Ciao Han Jisung, vedo che ti piace stare qui tutto solo soletto, ho mi sbaglio?"
Non risposi alla sua domanda, mi limitai a fare un accenno con la testa.
"Allora, quando ci incontriamo per fare la ricerca?" Chiesi per cambiare discorso
"Facciamo a casa tua?"
A quella domanda sbarrai gli occhi. Non avevo un buon rapporto con i miei, loro non fanno che insultarmi sempre, non mi avrebbero mai dato l'opportunità di ospitare una persona a casa, solo loro potevano, io invece no, mi consentivano solo di andare in casa di altri per delle ricerche, non per altro.

«Si ma mica posso dirgli "Hey, Lee Minho, non ho un buon rapporto con i miei, litighiamo sempre e ci insultiamo a vicenda, mi odiano e basta, quindi che ne dici se possiamo farla a casa tua?"» pensai

"Allora?" Chiese impaziente
"Non credo sia possibile, ecco i miei incomincerebbero a farti tante domande, e io non voglio che ti facciano un interrogatorio" risposi.
"Vabbè, fa nulla, non mi faccio tanti problemi"
Andai in panico, non volevo farlo entrare dentro una casa dove ogni giorno devo combattere, e dove ogni giorno vengo ferito.
"E-ecco p-perché non facciamo la ri-ricerca a casa tua?" Chiesi un po' insicuri. Stavo tremando, non c'è la facevo più a stare lì dentro, non volevo farmi vedere in quello stato.
Minho butto uno sospiro.
"Va bene, a che ora sei libero?"
"Verso le 16:00 sono libero, che giorno facciamo?" Domandai, tanto non avevo nessuna attività da svolgere.
"Uhm facciamo questo venerdì? È l'univo giorno in cui sono libero alla tua stessa ora, se vuoi ti posso prendere"
Pensai prima di dargli una risposta, non sapevo se dirgli di si oppure no
"Mh, va bene"
Minho prese il suo cellulare dalla tasca dei pantaloni
"Posso salvare il tuo numero?"
"Oh, certo"
Presi il suo telefono e digitai il mio numero sullo schermo, per poi rifarglielo facendo scegliere a lui come salvarmi ecc...

"Va bene, Han Jisung della sezione B, ci vediamo venerdì" disse alzandosi dalla sedia seguito dalla campanella. Mi alzai ed uscii dalla classe con lui, ci salutammo e andammo nelle nostre rispettive aule.

"love after death" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora