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"Uhm, Minho, ma il resto dei ragazzi dove sono?" Chiedo incuriosito.
"Sono andati a farsi un giro per lasciarci soli"

Mi limitai a fare un accenno e a sedermi su una delle sedie del tavolo. Minho mi raggiunse con due pasticcini è una tazza di tè è una con dentro succo al mirtillo.
"Quale vuoi tra le due?" Chiese indicando le due tazze davanti a me.
Senza dire nulla indicai la tazza con dentro il succo al mirtillo, Minho la prese e me la passò.
Presi uno dei due pasticcini e lo portai alla bocca.
"Allora- incominciò a parlare il ragazzo davanti a me- Posso farti alcune domande?"
"Mi vuoi per caso fare una sottospecie di interrogatorio?" Domandai.
Minho ghignò, guardandomi negli occhi.
"Voglio solo conoscerti meglio, tutto qui"
Feci un accenno con la testa, e lui subito incominciò a parlare.
"Di solito cosa fai nel tempo libero?"
"Oltre ai compiti disegno, oppure ascolto alcune canzoni, ma oltre a questo non faccio nulla di interessante, non esco molto spesso.."

Non mi piaceva tanto parlare della mia vita privata, o almeno del perché non uscivo quasi mai, anche se non sembra a me piace uscire, solo che i miei mi tengono segregato in casa, come se non volessero farmi uscire, era già tanto che andavo a scuola, anche se lì dentro è un inferno per me, come se non fosse così anche quando sono a casa, non avevo proprio un posto in cui stare in pace, nessuno mi voleva ed io non volevo nessuno, non volevo venir ferito per colpa di qualcuno, anche se lo fanno ogni giorno.

"Perché non esci quasi mai?"
"Beh non amo molto uscire, tutto qui" Risposi portando  lo sguardo verso la tazza.
"Stai mentendo- disse, per poi alzarsi e mettere una mano sotto al mio mento facendomi alzare la testa- Sai, non amo quando le persone mentono, quindi dimmi la verità."
Mi arresi a lui.
"Ok va bene, i miei genitori mi tengono sempre segregato in casa, mi hanno addirittura messo le sbarre alla finestra per non farmi scappare e ogni santo giorno, quando devo andare a dormire, mi chiudono la porta a chiave."
Minho spalancò gli occhi.
"Ma lo fanno per un motivo oppure per qualcos'altro?" Chiese
"Divertimento, solo per divertimento" risposi.

Minho's POV

Ero alquanto confuso, non mi sarei mai aspettato una risposta del genere.
Divertimento? Cosa mi doveva significare?
"Ma hai chiesto aiuto a qualcuno?"
Lui si girò verso di me, guardandomi con una faccia strana, come per dire: "Ma sei scemo per caso?"
"Lo sto facendo solo perché sono masochista"
Rispose
"Ok, non scherzare" gli dissi con tono serio
"Ho chiesto aiuto ad alcuni familiari e anche a dei miei compagni di classe, ho chiesto aiuto alle autorità, ma nessuno di loro ha fatto nulla, sono un semplice rifiuto umano"
Non dissi nulla, non serviva manco dargli altre domande, per ora mi bastavano queste informazioni.
"Sai- alzai lo sguardo verso di lui, aspettando che continuasse la sua frase- Sei l'unica persona che mi ha difeso in tutta la mia vita, e per questo ti ringrazio" incominciò a sorridere, aveva un sorriso contagioso, non riuscii a non ricambiarlo.

Sentimmo dei rumori strani provenire da fuori.
"Aspetta qua" Mi alzai e aprii la porta, davanti a me si presentò una scena un po' bizzarra: c'erano Hyunjin e Seungmin con in mano dei sacchetti con dentro la spesa, dietro di loro c'erano Changbin e Felix che stavano aiutando Chan a portare dentro le bottiglie d'acqua.
"Hey Lee fottuto Minho! Potresti anche aiutarci, non credi?" Urlò Hyunjin.
"Dovrebbe aiutare noi, non te che stai portando  un semplice sacco della spesa!" Sbottò Changbin. Mi misi a ridere per la situazione e andai ad aiutarli.

Entrammo dentro casa con in mano ancora la spesa e le bottiglie.
"Oh, ciao Jisung!"

"love after death" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora