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«Allora sono questi i veri Stray Kids...»

Jisung's POV

Era passato un mese da quel giorno, quel giorno dove mi avevano fracasso di botte, quel giorno in cui avevo deciso di far parte degli Stray Kids, quel giorno in cui ho avuto i numeri di tutti i membri, quel giorno in cui mi sarei trasferito in quella casa, quella casa secondo me fantastica e avere, finalmente, una «famiglia», una vera «famiglia.»

«Però chi lo sa, forse potrei... No, non sarà oggi quel giorno»

Finii di fare le valige, per fortuna i miei non c'erano, sarebbero tornati alle 16:04.
Presi tutti i libri, la divisa scolastica, il computer, i miei vestiti, le scarpe, i calzini, i boxer e tutto il resto.

Prima di andarmene presi carta e penna e ci scrissi sopra.

"Cari genitori,
vi volevo dire che mi sono stufato di stare in questa casa, ho deciso di trasferirmi in un altra con dei miei amici, è strano anche per me dirlo ma è così, me ne vado, e dovrei anche dire finalmente, voi non avete mai fatto nulla per me, ma non fa nulla, anche se ho sempre cercato di vedere il lato positivo della situazione quello si distruggeva, ho sempre cercato di amarvi ma non ci sono mai riuscito, ma non per colpa mia, ma vostra.

Ora, se non vi dispiace, me ne vado, per sempre.

Han Jisung."

Finii di scrivere la lettera è la posai sul tavolo della cucina, per poi uscire.
Appena misi piede fuori alla struttura vidi la macchina, la macchina di Chan.
"Hey Jisung! Dai entra che andiamo."
"Arrivo!"
Senza esitare un secondo in più entrai dentro la macchina e subito partimmo verso casa, verso la mia nuova casa, verso la casa degli Stray Kids.

Finalmente eravamo davanti a casa, la casa in cui forse avrei avuto qualche speranza, speranza di sopravvivere.

Prima di entrare Chan mi diede le chiavi di casa.
"Tieni pure, queste saranno le tue nuove chiavi, le abbiamo tutti"
"Grazie mille" Risposi sorridendo.
Entrammo dentro dove ci aspettavano il resto dei membri.
"Jisung! Ciao scoiattolo, come stai?" Felix mi saltò letteralmente addosso, abbracciandomi.
"Scoiattolo?"
"Si, assomigli un sacco ad uno scoiattolo!" Rispose sorridendo.
"Oh, grazie mille, comunque io sto bene, tu?" Chiesi.
"Mai stato meglio"
"Ne sono felice"

Giù arrivarono anche Hyunjin e Changbin.
"Benvenuto a casa Stray Kids mio caro Han Jisung!" Disse Seungmin seduto sulla poltrona.
"Jisung, seguimi, abbiamo preparato la tua nuova camera, vieni!" Hyunjin mi fece segno di seguirlo, cosa che io feci.

Salimmo le scale e mi portò davanti la porta di camera mia.
"Ok allora, prima di entrare devi sapere che lì, davanti a camera tua, c'è il bagno e lì- indicò con la mano il soffitto dove si trovava una botola- C'è la soffitta, tutto chiaro?"
"Si, tutto chiaro" Risposi.
"Vuoi una mano con le valige?" Domandò.
"Nono, vai tranquillo, c'è la posso fare anche da solo" Risposi aprendo la porta della mia nuova camera.
"Ok, beh, allora ci vediamo dopo."
"A dopo"
Appena se ne andò mi chiusi dentro la camera, feci una piccola ispezioni della stanza: era abbastanza grande, davanti l'armadio bianco c'era il letto a castello, solo che sotto al posto del letto c'era un piccolo divano e sopra il letto, davanti il divano c'era la scrivania, e gli scalini che portavano al letto erano dei mini cassetti, affianco c'era un altro armadio dove anche lì avrei messo i vestiti, c'era anche una mensola dove avrei messo i libri.

""A dopo"Appena se ne andò mi chiusi dentro la camera, feci una piccola ispezioni della stanza: era abbastanza grande, davanti l'armadio bianco c'era il letto a castello, solo che sotto al posto del letto c'era un piccolo divano e sopra il letto, ...

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Incominciai a togliere i vestiti e il resto dalla valigia e sistemarli.
Quando finii di sistemare il tutto bussarono alla porta.

"Avanti!" Urlai aspettando che aprissero.
Dentro entrò Minho.
"Ciao Han, come ti sembra la camera?" Mi chiese.
"Beh, credo di adorarla, amo questa stanza" Gli risposi sorridendo.
"Beh, ne sono felice, uhm.."
"Che succede Minho?" Domandai.
"Devi un attimo venire giù in cucina." Mi disse prendendomi da un braccio e trascinandomi nel luogo richiesto.

Appena entrammo in cucina vidi il resto dei membri seduti, le luci erano spente e l'unica cosa che illuminava la stanza era la torcia del telefono.
"Sedetevi" Disse Changbin cercando di imitare la voce di Felix.
"State per caso facendo un rito satanico?" Chiesi ironicamente.
"Jisung, ti capisco, anche io la prima volta mi sono spaventato, ma non stavano facendo un rito satanico" Rispose Jeongin ridendo.
Io e Minho ci sedemmo e aspettammo una risposta.
"Han Jisung- Seungmin mi guardò negli occhi- Prometti di non rivelare informazioni personali dei membri di questo gruppo?" Domandò.
"Certo, perché dovrei?"
"Ah boh, fatto sta che abbiamo finito, allora, ordiniamo la pizza?" Chiese Jeongin alzandosi dalla sedia e accendendo la luce.
"Certo" Urlammo in coro.

"love after death" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora