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Entrammo dentro casa con in mano ancora la spesa e le bottiglie.
"Oh, ciao Jisung!"

"Ciao Hyunjin" Disse Han sorridendogli.
Posai le bottiglie per terra vicino al frigo, lo aprii e le misi dentro una ad una.
"Posso aiutarvi?" Chiese
"No no, non ti preoccupare" Lo rassicurò Changbin toccandogli la spalla.
"Ma Jeongin?" Domandò Felix.
"È su con Bong-Cha a finire la ricerca" Risposi mettendo dentro al frigo l'ultima bottiglia.
"Bong-Cha? È in classe con te, non è vero, Jisung?" Seungmin guardò quasi preoccupato Han.
"O-oh, si"
"Come si comporta in classe?" Chiese facendo finta di non sapere del comportamento della ragazza.
"Oh, beh è brava solo in matematica, nel resto delle materie non va affatto bene, disturba quasi sempre le lezioni è da fastidio ai compagni" Rispose tenendo lo sguardo basso.
"In che senso da fastidio ai compagni?" Domandai. Lui mi guardò stranito, come se non sapessi del suo comportamento.
"B-beh, ci prende sempre in giro, i prof sanno di questa cosa ma non fanno nulla, tutto qui"
"Invece tu- Iniziò a parlare Chan con ancora in mano le bottiglie- Cosa ne pensi di Bong-Cha?"
Rimase in silenzio per poi alzare lo sguardo verso di me, guardandomi dritto negli occhi.

Spostò lo sguardo verso Chan.
"Non ho mai pensato nulla di brutto nei suoi confronti, anche se ho sempre voluto che la smettesse di parlarmi solo per dirmi cose che, forse, non sono neanche vere, beh, di certo non mi sta simpatica, ma non mi sta nemmeno antipatica, vorrei solo che cambiasse il suo carattere, non dico che deve cambiare il suo modo di fare ma dovrebbe smetterla di comportarsi come una bambina, tutto qui." Jisung si alzò dalla sedia per far passare Hyunjin con ancora la spesa in mano.

Guardai Chan che, a sua volta, girò lo sguardo verso di me, per poi farmi un accenno. Capii subito quello che voleva intendere e gli sorrisi.
Scesero, finalmente, dalle scale Jeongin e Bong-Cha, che prese il giubbotto per poi uscire senza dire nulla.
"Oh ma arrivederci anche a te, cara Bong-Cha" Urlò sarcasticamente Hyunjin.
Mi misi a ridere insieme a lui con lo sguardo del resto del gruppo addosso.
"Oh, siete già tornati a quanto pare" Parlò Jeongin.
"Perché? Non si vede? Siamo per caso dei fantasmi?" Domandò Changbin facendo mosse strane.
"Scusami non ti avevo visto per quanto sei basso" Rispose a tono il ragazzo. Ci mettemmo tutti a ridere.
"Beh- Cercò di parlare Jisung continuando a ridere- Meglio se ritorno a casa." Disse prendendo dall'attaccapanni il giubbotto e salendo le scale per riprendersi lo zaino.

Presi anche io il giubbotto e le chiavi aspettandolo davanti la porta.
"Allora?" Chiese Felix.
"Cosa?"
"Sarà lui il prossimo?" Domandò curioso.
Sorrisi guardandolo.
"Oggi ho avuto informazioni personali, ma prima mi devo assicurare al 100% se ci si può fidare di lui" Risposi.
Gli occhi di Felix si illuminarono, incominciò a sorridere e a saltellare per la gioia.
"Hey Lix, non ha promesso nulla, ha detto che deve prima veder se ci si può fidare di lui o meno, quindi calmati" Disse Chan.
"Ma dai, ma lasciarmi qualche gioia no?" A quelle parole mi misi a ridere.

"Hey hyung, posso saltellare con te?" Domandò Jeongin.
"Ma ovvio!" Incominciarono a saltellare come dei pazzi intorno al tavolo.
Dopo quelli che sembrarono secoli, Jisung scese con lo zaino e si avvicinò alla porta.
"Dai andiamo che ti porto a casa" Risposi.
"Oh, grazie- Disse sorridendomi- Arrivederci ragazzi"
"Arrivederci Jisung!" Risposero in coro.

Jisung's POV

Eccomi qui, di nuovo a casa mia, per la precisione in salotto seduto sul divano a guardare un film che stavano trasmettendo in TV mentre mangiavo del ramen.
Appena finii di mangiare lavai la ciotola, preparai la cartella e mi distesi sul letto di camera mia e presi quasi subito sonno.


Era mattino, ed io mi stavo incamminando verso il portone della scuola che mi portò verso il corridoio dove c'erano gli armadietti.
Prima di entrare in classe aprii il mio armadietto e presi il libro che mi sarebbe servito alla prima ora, e poi lo richiusi.
Appena mi voltai vidi tre ragazze, una di queste era Bong-Cha, le altre due non so chi siano, forse sono delle sue amiche, fatto sta che stavano accerchiando un'altra ragazza che conoscevo: Kim Jennie.
Oltre a loro vidi anche altri tre ragazzi che, con Bong-Cha e le sue amiche, stavano accerchiando non solo Jennie ma anche Jeongin, si, quel Jeongin.
"Stavamo interrompendo qualcosa?" Domandò una delle due ragazze a me sconosciute.
"N-no, non stavate interrompendo nulla, stavamo solo parlando" Cercò di dire Jeongin.
"Uuuuhh~, mi dispiace tanto! Non volevamo interrompere nulla di così romantico, vero piccioncini?" Parlò uno dei tre ragazzi.
"In realtà noi siamo cugini"
"Sul serio Jennie? Credevamo foste fidanzati, sapete, siete proprio un nella coppia voi due, una bella coppia di rammolliti" Disse
Bong-Cha facendo ridere il resto del suo gruppetto.
"Dai Jennie andiamo"
"Dove vorreste andare? Non abbiamo finito" Disse il più alto dei tre ragazzi bloccando Jeongin per un braccio.
"Non toccarmi- Rispose spingendolo- La gente come te mi fa pena, sappilo"
Jeongin prese il braccio di Jennie e cercò di oltrepassare quel colosso e i suoi scagnozzi.
"Ah si?- Il «colosso» prese dal colletto della maglia Jeongin e lo sbattè contro gli armadietti- Ti faccio pena?" Chiese
"Lascialo andare!" Jennie cercò di aiutare suo cugino ma una delle amiche di Bong-Cha la prese per i capelli e la buttò a terra.
"Tu stai al tuo posto" Disse la ragazza tirandole più forte per una seconda volta i capelli.
"Sai chi mi fa pena in questo momento?" Domandò il «colosso.»
Il ragazzo si avvicinò all'orecchio di Jeongin.
"Tu" Rispose mettendosi a ridere.
Lo scaraventò a terra tirandogli calci alla pancia, Jennie nel frattempo stava cercando di liberarsi dalla presa di quella ragazza.

Stufo della scena che stavo guardando, buttai lo zaino e il libro per terra, avvicinandomi a loro. Spinsi il «colosso» lontano da Jeongin e presi la ragazza che stava tirando i capelli a Jennie per il braccio, gettandola, senza volerlo, nelle braccia dell'altra sua amica.
Bong-Cha mi guardò sconvolta, come se non sapesse quello che era appena successo.
"Jennie, Jeongin, tutto bene?" Chiesi.
"Non proprio" Rispose Jeongin tenendosi con il braccio sinistro la pancia. Jennie si scaraventò verso suo cugino aiutandolo ad alzarsi.
"Vuoi una mano?" Domandai, cercando di non sembrare preoccupato.
"Si, grazie mille" Mi rispose facendomi un sorriso, un sorriso doloroso, un sorriso bisognoso di aiuto, che chiede pietà.
Cercai di avvicinarmi a loro per aiutarli ma qualcuno mi buttò a terra. Appena aprii gli occhi vidi Bong-Cha con un sorrisetto soddisfatto sulle labbra.
"Bene, bene, bene- Parlò il «colosso» facendo segno ai suoi scagnozzi di prendere Jeongin e Jennie per scaraventarli di nuovo al suolo- Han Jisung, giusto?"
Mi misi a ridere, la testa incominciava a girare, non vedevo quasi più nulla.
"Indovinato, dieci punti a Grifondoro!" Cercai di sdrammatizzare il momento, fallendo miseramente.
"Tsk, che cretino" Rispose.
"Beh, non ho mai detto il contrario"
Il ragazzo incominciò a innervosirsi.
"Ma perché esisti?" Domandò Bong-Cha.
"Me lo chiedo anche io, stai tranquilla" Risposi sarcasticamente.
"Perché non sparisci da questo mondo?" Chiese
"Basta che schiocchi le dita e PUUF chiudi gli occhi, così non mi vedi" Dissi la frase ridendo.
"Posso?" Chiese il ragazzo.
"Certo."

Il «colosso» si mise sopra di me e incominciò a tirarmi pugni in faccia, facendomi sanguinare il naso. Continuò così per un paio di secondi quando non decide di smettere, per poi incominciare con i calci nella pancia e sulla testa, si, mi aveva messo il piede in faccia.
"M-Minho" senza volerlo dissi il suo nome.
Il ragazzo continuò a tirarmi pugni nella pancia, non riuscivo a muovermi. All'improvviso smise e si allontanò di colpo, anche il resto dei ragazzi si allontanarono.
Cercai di alzarmi, ma non ci riuscì, mi faceva troppo male la pancia e non sentivo più le gambe, stavo letteralmente sanguinando dal naso, e vedevo a malapena. Sentii delle urla, doveva essere Jennie che stava chiedendo aiuto.

"Ti prego aiutami!" Urlò piangendo.
All'improvviso mi sentii prendere in braccio a modi di sposa e per un momento vidi il viso di Minho, poi il buio.

Angolo autrice
chiedo scusa se ho pubblicato solo ora qwq

"love after death" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora