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Felix's POV
Era dalle 14:20 che Minho e Jisung erano in camera a fare non so cosa.
Mi alzai dal letto e andai in corridoio, per la precisione davanti la stanza di Jisung.
Guardai dentro: Minho era disteso sul divano con Han, erano così carini.

Sorrisi.
Guardai la botola che c'era sul soffitto, la aprii e, una volta che la scala toccò il pavimento, salii.
Entrai in soffitta, non c'erano ragnatele o polvere oppure degli scatoloni, al posto di quello c'era un altra stanza dove andavamo per giocare ai videogiochi oppure per passare del tempo lì, da soli.
Mi sedetti sulla poltrona davanti alla TV, e sbuffai, non so perché ma quel giorno ero stanco, molto stanco.

Sentii qualcuno salire le scale, portai il mio sguardo verso la botola aperta.
Era Changbin.
"Hey Lix!"
"Hey Binnie!" Gli risposi a tono.
"Facciamo una partita?" Mi chiese con tono sereno.
"Ovvio!" Accesi la TV e mi fiondai sul joystick, passandolo a Changbin e poi prendendo il mio.

Rimanemmo a giocare per un ora, finché non decidemmo di alzarci. Scendemmo le scale e chiusi la botola, andammo in cucina trovando Seungmin e Hyunjin.
"Hey! Dove sono Chan e Jeongin?" Chiesi.
"Jeongin voleva farsi un giro e Chan è andato con lui" Rispose Seungmin ridendo.
"Ma quei due?" Domandò Hyunjin facendo segno con la testa verso le scale.
"Li avete visti uscire?"
"Changbin, non si risponde una domanda con un altra domanda" Disse Seungmin.
Changbin lo guardò male, in quel momento lo voleva uccidere.
"Prima quando sono uscito da camera mia li avevo visti sul divano in camera di Jisung" Risposi. Hyunjin si limitò a fare un accenno con la testa, prendendo la sua cioccolata calda.
"Me ne fai una anche per me?" Chiesi.
"Oh, certo Lix" Mi disse sorridendo, poggiando la tazza sul tavolo.

Chan's POV
Ero fuori con Jeongin a prendere un gelato, eravamo seduti su una panchina del parco, il cielo era spettacolare, si stava pian pian riempiendo di tutti i colori immaginabili, era stupendo.

Chan's POVEro fuori con Jeongin a prendere un gelato, eravamo seduti su una panchina del parco, il cielo era spettacolare, si stava pian pian riempiendo di tutti i colori immaginabili, era stupendo

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Guardai verso il ragazzo seduto vicino di me, che anche lui stava guardando verso il cielo.
"È magnifico" I suoi occhi si stavano illuminando di una luce stupenda, una luce mai vista.
"Già" Dissi.
"Chan-hyung?"
"Dimmi Jeongin" Mi girai per guardarlo, fissandolo negli occhi.
"Secondo te, gli angeli esistono?" Mi chiese.

«Gli angeli?»

Continuai a guardarlo, pensando ad una risposta sensata.
"Uhm, beh in realtà non lo so" Risposi.
"Sai la leggenda? Beh, non so se chiamarla leggenda oppure no, ma tanto si sa che può succedere veramente"
Gli feci un cenno con la testa, come per incoraggiarlo ad andare avanti.
"Quando due anime gemelle fanno un doppio suicidio, poi si reincarnano, questo succederà dopo quanti anni?"
"Cosa intendi?" Domandai
"Intendo, reincarneranno il giorno in cui sono morti, oppure dopo anni?"
"In realtà non lo so" Gli risposi semplicemente.

Rimase in silenzio per un po'.
"Secondo me gli angeli esistono" Disse.
"Perché?" Ero molto curioso della risposta che avrebbe dato.
"Semplice, di solito gli angeli che stanno sulla terra sono quelli con dei segni sui polsi, significa che vogliono ritornare a casa, perché loro non stanno bene in questo mondo, poi ci sono quelli che muoio per patologie oppure per incidenti, però per me gli angeli sono quelli con dei segni sui polsi." Rispose. Lo guardai per un ultima volta negli occhi.
"Sai Jeongin, secondo me hai ragione"

Guardai il cielo per un ultima volta, prima di alzarmi, avvertendo Jeongin che dovevamo ritornare a casa.

Skip time

Jisung's POV
Era passato ormai un mese e mezzo da quando mi sono trasferito in casa Stray Kids.
La campanella suonò, invitandoci ad uscire dalla classe e andare in mensa a mangiare.

Mi alzai, uscii dalla classe e mi incamminai verso la mensa.
"Jisung!" Una voce familiare urlò il mio nome.
"Oh, ciao Hyunjin, dove sono gli altri?" Domandai guardandolo.
"Sono già in mensa, stai tranquillo, dai sbrighiamoci prima che ci sgridino!" Disse per poi mettersi a correre.
Lo inseguii fino alla mensa, entrammo prendendo i vassoi con dentro il cibo e ci dirigemmo al tavolo dove erano seduti gli altri.

"Finalmente siete arrivati" Urlò facendosi sentire in tutta la mensa Seungmin.
"Eh già" Risposi.
Ci sedemmo e incominciammo a mangiare con gli altri, con gli occhi di tutta la scuola addosso.
Ormai ci avevo fatto l'abitudine, non mi sentivo  a disagio come prima.
"Oddio! Non ci voglio credere!" Urlò una ragazza, quella ragazza.

«Bong-Cha»

Si avvicinò al nostro tavolo, sedendosi accanto a Changbin, che era davanti a me.
"Ciao Jisung"
"Ciao Bong-Cha"

Bong-Cha's POV
Mi ero avvicinata al tavolo degli Stray Kids, con tutta la calma del mondo mi sedetti vicino a Changbin, davanti a Jisung.

«Anche se è passato più di un mese da quel giorno in corridoio, non mi dimenticherò mai di quello che stavi cercando di fare»

"Ciao Jisung"
"Ciao Bong-Cha"
«Tsk, idiota»
"Come stai?" Gli chiesi con tono seccato.
"Siamo sicuri che ti interessi veramente?"
"Dai, Jisung, ora non posso nemmeno chiedere al mio compagno di classe preferito se sta bene?" Risposi.
"Che cosa vuoi?" Chiese continuando a guardare il suo piatto.
«Era quello che volevo»
Sorrisi alla sua domanda.
"Sai, l'altra volta? Quando ti sei messo in mezzo per salvare il tuo caro Jeongin?" Dissi guardando tutti i membri che, a loro volta, guardarono me, con un espressione di disgusto in volto.
"Allora?"
"Allora, che ne dici di combattere contro di me?" Gli chiesi.
Minho sbattè una mano sul tavolo, guardandomi male, come se mi volesse uccidere. Jisung non disse nulla, continuò a guardare il piatto.
"Jisung, tesoro della mamma, quando qualcuno ti parla dovresti guardarlo negli occhi, per caso tua madre non te lo ha insegnato?" Domandai mettendomi a ridere.
"Ora basta Bong-Cha!" Mi urlò contro Changbin.
"Tranquillo Changbin, non c'è né bisogno, infondo ha ragione, dovrei guardarla in faccia" A quelle parole sogghignai.
"Non è vero, Bong-Cha?" Disse alzando lo sguardo verso di me. Appena guardai i suoi occhi mi spaventai, i suoi occhi sembravano freddi, privi di emozione.
"Bong-Cha, tesoro del papà, quando qualcuno ti fa una domanda dovresti rispondere, per caso tuo padre non te lo ha insegnato?" Domandò ridendo.

Mi alzai indignata e me ne andai.

«Me la paghi, Han Jisung»

Minho's POV
Quella sgualdrina finalmente se ne andò via dal nostro tavolo. Jisung buttò fuori un sospiro di sollievo.
"Finalmente" Disse mettendosi le mani tra i capelli.
"Giuro che ero tanto così da picchiarla" Risposi guardando male la ragazza che si era appena seduta al tavolo con i suoi amici.
"Vabbè, quel che fatto è fatto, siamo riusciti a mantenere la calma, è questo è l'importante" Parlò Jeongin, guardando Chan.
"Si, hai ragione" Risposi.

La campanella suonò, e tutti noi ci dirigemmo nelle nostri classi.
«Bong-Cha, Bong-Cha, se ti rivedo non sai cosa ti faccio»

Angolo autrice

voi cosa ne pensate del ragionamento di Jeongin?👀

By Shioko Sasaki

"love after death" Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora