GPS

9.2K 165 13
                                    

-Buongiorno- disse con voce fredda mia sorella -Mi vesto e scendo- dico già sapendo quello che mi voleva dire...
Oh già!Io sono Charlotte Harper...ho 16 anni e vivo con mia sorella Millie,ho perso i miei genitori a 4 anni ed è stata Millie ad accudirmi.
Non esco da casa mia da circa tutta la vita,(tranne per andare a scuola)siccome mia sorella ha paura della "gente" di questa città...abbiamo un negozio di armi sotto casa per fare un po' di soldi,di cui io sono la cassiera. Mi piace leggere e amo infastidire le persone.
Scendo giù e ci trovo mia sorella che fa colazione e guarda la televisione -Hey buongiorno-
-Giorno...dai siediti che se no si raffredda il latte- sospira -Va bene- mi sedetti e feci colazione con tutta calma.
-Hai dormito bene?- gli domando -Come al solito,tu?-
-Bene...ti piace la colazione?-
-Sì molto buona-
-Oggi il tuo lavoro inizia alle 16:00- mi guarda -Ehm va bene- gli diedi un bacio e andai a cambiarmi per avviarmi a scuola.
Arrivata a scuola,salutai i miei amici ed entrai in classe...una noia mortale,qui non c'è mai niente di divertente da fare...un mortorio proprio.
Finita la scuola mia sorella mi venne a prendere -Com'è andata?-
-Bene,mi sono annoiata come al solito,ma sono sempre una delle più brave- gli sorrido -Eh meno male,allacciati la cintura-
-Okay- mi allacciai la cintura e andammo a casa...
-Cosa prepari oggi?- gli domando -Non lo so,oggi avrei voglia di....pesce-
-Che schifo...tu mangiati il pesce che io scendo in negozio- gli rispondo -Ma ancora mancano delle ore all'apertura- mi guarda confusa -Appunto,vado a comprarmi qualcosa e sto in negozio-
-Ti accompagno i-..- la interruppi -Non c'è bisogno che mi accompagni sempre dappertutto,so badare a me stessa,ogni tanto...-
-Sei sicura?-
-Sono più che sicura- gli sorrido -Ma...non ti ho mai lasciato sola...-
-Oh andiamo...sto per compiere diciassette anni!Non voglio dire alle persone sempre la stessa cosa!-  Quando i miei amici mi chiedevano di uscire...gli dicevo sempre che non potevo uscire a causa del negozio,non posso mica dirgli: Non posso venire perché mia sorella mi tiene rinchiusa dentro casa per strane ragioni che ancora non ho capito!
-I-io...non sono così sicura...-
-Millie...ti prego- la supplico -Okay ho un idea...- andò in camera sua che si trovava al piano superiore e prese il mio telefono -Ecco prendilo e portatelo-
-Perché?- domandai confusa -C'è un GPS,così potrò vedere dove sei- fa spallucce -Oddio mio...come i bambini- sbuffo -Esatto,ora vai prima che cambi idea...- fa gli occhi al cielo -D'accordo- uscii di casa e andai ad un negozio vicino casa mia che vendeva alimenti. Dopo alcuni minuti mi presi una pizza congelata e andai direttamente in negozio...siccome anche lì abbiamo tutte le attrezzature per non risalire a casa..scongelai la pizza e mangiai. -Chiudo il GPS che mi sta dando un nervoso colossale...- dissi tra me e me.
Entrò qualcuno,io all'inizio non sentii,perché ero troppo impegnata a mangiare -Salve...questo non è un negozio di armi?- mi chiese -Mh?- mugugnai...oddio c'era un cliente ma... -Non avete visto il cartello! C'è scritto C H I U S O-
-Era aperta la porta...pensavo fosse già aperto-
-No-
-Che maleducata- mi guardò male -No mi scusi ma lei chi è,vorrei tanto sapere,siccome si fa tutto l'esperto- domandai -Io sono Cinque Hargreeves e tu...?-
-Ed io...vattene per favore,vieni dopo va-
-Stronza- sussurrò,gli chiusi la porta in faccia e la chiusi a chiave...che gente strana,ha ragione mia sorella.
Dopo 2 ore cambiai il cartellino in "APERTO" e guardai il telefono 103 messaggi da mia sorella: Charlotte dove sei?Perché hai chiuso il GPS?Ti trego rispondi!!Stai bene??Dove seiiii!?
gli risposi con un semplice "Sono in negozio scendi" l'ha visualizzato e non mi ha risposto segno chiaro che sta scendendo per vedere se sia vero... -Ah eccoti!- mi urla -Ma ciao-
-Non chiudere mai più quel dannato GPS!- mi urla -Oddio sì!Va bene!- sbuffo -Perfetto spero tu mi abbia capito- mi guarda male -Sine sine...- Entrò il ragazzo di prima -Ed eccolo di nuovo qua,Mister simpatia...- faccio gli occhi al cielo -Charlotte!Ma che dici...scusala..- mi fulminò con lo sguardo -E così che ti chiami eh? Charlotte...- mi guarda -Basta,cosa vuoi...se vuoi un'arma chiedi a quella ragazza- gli feci un sorriso finto -D'accordo- non ricordo di preciso cosa prese ma...era un fucile o roba del genere...

Un amore difficile//Cinque HargreevesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora