E tu chi saresti?

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Mi svegliai e vidi il ragazzo vicino a me che dormiva,così presi l'occasione per andare via senza litigi,ma mi strinse la mano,eh che cazzo però -Dove stai andando- mi domanda aprendo un occhio -Oddio mio,ma tu non dormi mai- gli domando -Sì,per finta però- ridacchia -Okay,dai ho fame-
-Prima una domanda...- si alzò faticosamente -Ti gira ancora la testa?- gli domando -Un pochino- sospira -Dopo ti darà qualcosa Allison,sicuramente-
-Certo...- annuisce -Cosa devi dirmi?- gli domando -Ma ieri mi hai baciato sulla fronte?- mi domanda -NO,sarà stata la tua immaginazione- gli sorrido -Già...comunque non ho 58 anni quindi sei tu la MANIACA qui- ridacchia -Ah ah ah...simpatico come sempre,ma- gli dico alzandomi dal letto e aprendo la porta -Ma ieri mia sorella mi ha detto che neanch'io ho 58 anni- sorrido -Bene...-
-Perfetto...-
-Comunque dopo dimmi quello che ti ha detto- mi guarda -Sono fatti miei scusa eh- faccio spallucce -Intanto a Klaus glieli dici- sbuffa -Come scusa?- ridacchio -A Klaus glieli dici i fatti tuoi- sospira -Tu stai ancora male secondo me...ALLISON! CINQUE HA BISOGNO DI UN'ASPIRINA PER IL MAL DI TESTA!- urlo -VA BENE!- mi misi a ridere -Sei ritornata stronza eh-
-Ma già lo ero...a momenti sono dolce dai- me ne andai via.

Cinque's pov
Me ne scesi anch'io -Buongiorno Cinque,dopo che hai bevuto il tuo caffè ti bevi questo,ti farà passare il giramento di testa- mi disse Allison -Va bene grazie- bevo il caffè e mi presi l'aspirina -CHE SCHIFO- Charlotte scoppiò a ridere -Non ridere che dopo ti affoghi- ridacchiai -Sì,hai ragione- se ne andò in salotto,la seguii e vidi che stava parlando con Klaus.

Charlotte's pov
-Uhm,uhm...-
-Che c'è?- dico perplessa a Klaus -C'è un piccolo numero Cinque che ci sta guardando,crede che non lo vedo?- ridacchia -Ineffetti per te...era un po' difficile la cosa...- dico io -Perché oggi sono sobrio- sbuffa -Ah ma davvero- domando sorpresa -Certo...e COMUNQUE CINQUE HA UNA COTTA PER TE!- disse a voce alta per farsi sentire da Cinque,non è per niente sobrio...se ne scappò -STAI FERMO IMMEDIATAMENTE! Scusalo,non è vero per niente- si toccò i capelli -Lo so- feci un ghigno e andai ad aprire la porta perché avevano appena suonato -Chi sei?- arrivò immediatamente Luther -Posso sapere chi sei?- dice con gentilezza -Sono Logan piacere- Cinque sputò l'acqua -Cinque t-tutto bene?- gli chiesi preoccupata -Certo,tranquilla- se ne andò,subito dopo venne Diego -E tu chi saresti!?- disse con fare da superiore -Scusate per il disturbo,ma mi stavano inseguendo delle persone e ho abbussato ad una casa a caso,mi potete far entrare! Pensateci...molto velocemente- disse spaventato -Luther?- chiese Diego -E che ne so io- fece spallucce,intervenne Allison -Ragazzi portatelo dentro vedete com'è combinato!?-
-Eh va bene,entra dai- disse Luther -Grazie mille,non so come ringraziarvi- lo portammo in salotto -Ma chi ti ha fatto in questo modo!?- chiese Vanya -Non so,dei ragazzi là fuori- disse il ragazzo -Ma che cafoni...- lo aiutarono a medicare le ferite e dargli nuovi vestiti -Stai bene?- gli chiese Allison -Ora sì grazie-
-Comunque fai come se fosse casa tua,mi sembri un bravo ragazzo,fra poco è pronto il pranzo puoi restare a mangiare- gli sorrise Allison -Grazie mille- io guardavo la situazione appoggiata alla porta,ad un tratto mi sentii toccare la spalla -MI PUOI NON FAR PRENDERE GLI INFARTI!?- portai una mano sul petto -Ci penserò,comunque che succede qui?- disse Cinque con una faccia da psicopatico -Niente hanno fatto entrare quel ragazzo,Logan- faccio spallucce -Oddio l'hanno fatto entrare davvero?-
-Sì è un ragazzo tranquillo-
-Sì e io ci devo parlare-
-Ma...- andò dal ragazzo.

Cinque's pov
-Ah ah ah...guarda chi si rivede- disse Logan -Non c'è niente da ridere,ora alza quel culo e vattene- lo guardo serio -No,perché tua sorella mi ha invitato a pranzare qui- mi sorride -.....-
-Eh Charlotte sembra che ci stia spiando...gliel'hai detta quella cosa? O vuoi che glielo dica io? Fammi restare qui e vedi che non succederà nulla,a te la scelta- mi sorride -Vaffanculo,chi ti ha mandato qui- incrocio le braccia -Proprio nessuno-
-Coglio-...- lo stavo per prendere dal colletto,ma poi mi ricordai che non eravamo da soli...lo lasciai lì -Andiamo- dissi alla ragazza -Ma che vuoi- disse Charlotte -Devo dirti una cosa- la guardai -Okay...- la portai in camera -Allora?- chiese -Non avvicinarti a quel tipo...mi sembra abbastanza fuori di senno- gli feci una delle mie facce da psicopatico -Ma voi due...cioè vi conoscete?- mi domanda -No,non so chi sia...magari se puoi dirmi che poteri ha,se li ha- la guardo -Posso farlo-
-Allora andiamo- gli prendo la mano -Ma asp-..- la teletrasportai con me vicino alla porta del salotto -Allora va da lui- gli ordinai -Certo- sbuffò.

Un amore difficile//Cinque HargreevesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora