Chapter seventeen.

1.6K 87 5
                                    

L'ha detto.

Ha avuto il coraggio di dirlo. Ma so che non durerá molto perchè è solo ubriaco. Nessuno di noi due proferisce parola, ma dai suoi occhi rossi posso capire che si è spinto troppo oltre con l'alcool. Chiude gli occhi prendendo un respiro profondo.

"Ho bevuto 15 shots di rum e una vodka lemon. Sai spiagarmi il perchè ho dimenticato il mio nome, ma il tuo no?" rimango senza parole da quella sua confessione. Aveva provato a dimenticarmi. Come stavo provando anch'io.

"Non sai quello che stai dicendo. Sei solo ubriaco Harry." il suo sguardo sembra perso. Scuote la testa velocemente, sbattendo un pugno al muro.

"So che sono fottutamente ubriaco, ma sono venuto nel bel mezzo della notte da te solo per dirti quello che provo!" urla mentre i miei vicini di casa escono dalle finestre, osservando la scena. Abbasso lo sguardo imbarazzata e umiliata.

Non mi piace quando urla contro di me.

"Stiamo solo facendo spettacolo." sussurro a denti stretti, trattenendomi dal non scoppiare a piangere.

"Non me ne fotte un cazzo, okay!?" mi urla contro, mentre le lacrime scendono sulle mie guance per le troppe emozioni.

Perchè deve farmi sempre piangere?

"Entriamo dentro." lo seguo dentro casa, e subito dopo richiude la porta violentemente. Non oso alzare lo sguardo perchè rischierei di affogare nei suoi occhi e di cedere fra le sue braccia.

"Non voglio farti del male, Elizabeth." la sua voce ferma mi fa rabbrividire. Si avvicina a me, ma lo blocco quasi subito.

È troppo tardi.

"Ti svelo un segreto." avvicino il suo viso al mio.

"Mi hai giá ucciso." sussurro al suo orecchio. Mi allontano da lui, continuando a piangere silenziosamente. Spalanca leggermente la bocca, mentre cala il silenzio.

Lui non sa niente di me.

"Ma il problema è che, dopo tutto il male che mi hai fatto, non riesco minimamente ad odiarti." confesso vedendo i suoi occhi illuminarsi a queste parole. Con passo veloce scatta troppo vicino a me, bloccandomi tra il suo corpo e il muro.

Baciami, ne ho bisogno.

Sfiora le mie labbra con le dita, mentre io osservo i suoi occhi rossi ma allo stesso tempo pieni di desiderio.

"Cosí dolce..." sussurra con voce estremamente roca e graffiante. Il suo sguardo si sposta velocemente su tutto il mio corpo, studiando ogni mia curva, ogni mia ruga, ogni mia piccola imperfezione.

Spinge il suo bacino contro il mio, poggiando una mano sulla mia schiena. Per non perdere l'equilibrio, mi sostengo con le mani sul suo petto.

E come potevamo noi amarci, se l'orgoglio prendeva il sopravvento su di noi e sulle nostre azioni? Come potevamo esprimere i nostri sentimenti se avevamo entrambi un casino nella nostra testa e, soprattutto, nel nostro cuore? Noi ci completavamo senza rendercene conto. Eravamo cosí ciechi da non riuscire a decifrare le nostre emozioni.

Lui ha bisogno di ricevere quell'amore che non è mai riuscito a percepire. Lui ha bisogno di me ed è riuscito a farmelo capire, anche se non vuole ammetterlo.

Il suo viso si avvicina lentamente al mio, facendo mischiare i nostri respiri. Affondo le mani nei suoi capelli con fare insicuro, perdendomi nelle sfumature dei suoi occhi.

Il suo sguardo è pieno di lussuria, ma trasmette allo stesso tempo sicurezza. Il silenzio faceva da padrone tra di noi, ma non è un silenzio imbarazzante.

È un silenzio che urla tutti i nostri sentimenti e le nostre insicurezze.

Solo grazie a questo silenzio, noi riusciamo ad esprimerci. Il suo fascino e i suoi occhi sono la mia morte.

Ma lui è anche la mia dipendenza.

Vari pensieri sconvolgono la mia testa, tanto che rimango per molto a riflettere e lui se ne accorge.

"Tu mi ami?" unisce le nostre fronti, provando a far sfiorare le nostre labbra. Questa domanda mi coglie di sorpresa.

Io lo amo?

È da quando mi ha baciata per la prima volta, che questa domanda mi tormenta. Resto in silenzio e questo è molto fastidioso, perchè vorrei esprimere quello che provo veramente, ma qualcosa mi blocca.

E se poi non si ricordasse piú nulla? E se non mi ama davvero?

Un nodo stretto alla gola non mi permette di parlare. Lui si allontana velocemente da me, andando verso la porta.

"Dimentica tutto. Fai finta che non sia successo niente. Continua la tua vita nel migliore dei modi!" urla prima di uscire tra le strade buie del mio quartiere. Fanculo cervello. Corro fuori da casa mia, inseguendolo e urlando il suo nome. Lui sembra non darmi ascolto.

"Non posso continuare la mia vita, se tu non ne farai parte!"

________________________________

TO BE CONTINUED...

Scusate se il capitolo è molto corto.
Love you all.

Sex or Love? [h.s.] IN REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora