Prima di andare a casa dei miei amici faccio un giro in skate vicino alla spiaggia. Mio fratello mi ha insegnato ad andare in skate quando ero più piccola, non dico di essere una skater o roba del genere perché non so fare acrobazie strane, ma me la cavo. Vado spesso in skate perché aiuta a rilassarmi e a schiarirmi le idee. Il sole sta tramontando e decido di tornare a casa.
Una volta arrivata a casa vado subito da Maddy per dirle di Jackson e dell'incontro-scontro con il riccio. Busso alla sua porta ma entro prima che mi risponda.
''Avanti'' dice sarcasticamente.
''Hey, sono appena stata da Jackson'' Maddy mi guarda come se avessi ucciso qualcuno.
''Ma come devo fare con te? Cosa è successo? Vi siete rimessi insieme? Ti prego dimmi di no.''
''Mi ha chiesto di dargli un'altra occasione, ma ho detto di no''
''Grazie al cielo'' dice guardando in alto.
Sorrido e decido di tralasciare la parte del mio incontro con il riccio, è irrilevante e non me ne importa più di tanto.
Scendiamo per cenare con i ragazzi, che hanno ordinato le pizze. A volte cucino io perché ho una passione per la cucina, soprattutto per i dolci, ma non ho sempre voglia di cucinare per 5/6 persone e dato che nessun altro sa farlo, finiamo sempre per ordinare del cibo spazzatura.
''Ma non dovevano esserci anche altri vostri amici quest'anno?'' chiedo prima di mordere una fetta di pizza.
''Si, sono 2 ragazzi, credo che arriveranno stasera o domani'' risponde Alex, uno dei miei amici. Finiamo di mangiare e andiamo in spiaggia. Lì c'è una specie di bar all'aperto, ci sono molti tavoli dove ci si può sedere per bere, parlare e noi di solito giochiamo anche a carte. Mettono anche la musica e ci sono molte persone che ballano e si divertono. Io non sono una di quelle però. Non fraintendetemi: non sono quel tipo di persona asociale che sta sempre in disparte alle feste, ma sono anche un pochino timida e non mi piace stare al centro dell'attenzione. L'alcol mi aiuta molto con la timidezza, perché quando bevo sprizzo gioia da tutti i pori e ballo sempre, fino a che non collasso sul pavimento dopo aver vomitato tutto quello che ho in corpo. Vabbè, capita.
Ci sediamo al tavolo, ordiniamo delle birre e iniziamo a giocare a carte. Dopo più o meno due partite arrivano al nostro tavolo due ragazzi. Uno è biondo, ha i capelli abbastanza lunghi e gli occhi azzurri. Maddy gli sorride. L'altro invece è... Cazzo. E' il riccio stronzo con cui mi sono scontrata oggi. E' alto, ha i capelli castani, tendenti al rossiccio, labbra carnose e un piercing al naso, come il mio. Ha diversi tatuaggi su un braccio. Non riesco a vedere bene gli occhi perché sono un po' coperti dai capelli, ma credo siano marroni, quasi color miele. E' fottutamente bello.
Credo che sia accorto che lo stavo fissando, infatti ha iniziato a guardarmi anche lui. Ha un'espressione strana, credo che mi stia squadrando dall'alto al basso. Distolgo lo sguardo solo quando Alex inizia a parlare.
''Ragazze, lui è Jordan'' dice indicando il biondo, ''E lui è Vinnie.''
Vinnie. Che razza di nome è Vinnie?
''Sono i ragazzi di cui vi avevo parlato, vivranno con noi. Mentre loro sono Maddy e Sophia''. Il riccio, ehm Vinnie, mi sta sempre fissando. Si siede davanti a me.
''Allora, non ti sei ancora scusata.'' scusa, cosa? Non gli permetto di parlarmi cosi.
''Per cosa dovrei scusarmi?'' dico senza distogliere il contatto visivo.
Lui sorride. E che sorriso.
''Beh, mi hai quasi staccato una spalla oggi.''
''Non mi scuso'' sorrido. Ci stiamo sfidando, mi piace questa situazione.
FINE DEL CAPITOLO 2, SPERO VI SIA PIACIUTO!!
FATEMI SAPERE COSA NE PENSATE DI QUESTO VINNIE..
DITEMI SE LA STORIA VI STA PIACENDO <3
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dead to me || vinnie hacker
RomancePerché l'universo permette che accada? Perché permette che due persone, così diverse e distanti, si affezionino l'una l'altra? Sophia, una ragazza introversa di 18 anni, durante una vacanza a Los Angeles incontra il misterioso Vinnie, con cui avrà...