Epilogo

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EPILOGO

Due anni erano passati da quella fatidica sera e Ginevra ed Alessandro erano sempre gli stessi. Due ragazzi innamorati che tra un bacio ed un bisticcio mandavano avanti la loro favola d'amore.

Avevano fatto un passo importante, dopo un anno avevano deciso di provare a vivere sotto lo stesso tetto, di modo che le spese fossero ridotte e soprattutto perché ogni sera si poteva fare bunga bunga. Questo aveva detto Alessandro mentre Ginevra scuoteva la testa ridendo. Sapeva che era una battaglia persa in partenza. Per i primi giorni non era stato semplice convivere, ma poi si erano abituati, l'uno alle abitudini dell'altro e avevano scoperto quanto potesse essere bello tornare a casa e trovare qualcuno che ti aspetta, qualcuno che non vede l'ora di abbracciarti, di baciarti, di coccolarti.

Ma di certo non era sempre tutto rose e fiori, proprio quella sera stavano discutendo su cosa guardare in Tv. Ginevra voleva vedere la Bella e la Bestia, mentre Alessandro voleva vedere le ultime puntate di The big bang theory.

“Ale lo vediamo domai, dai!”

Ginevra non sembrava demordere.

Alessandro le sfilò il DVD Disney dalle mani.

“No, domani vedremo la bestiaccia. Sheldon ci aspetta”

Ginevra sbuffò e sfoderò bandierina bianca. Si allontanò da lui e si rannicchiò in un angolo del divano. Le piaceva The big bang theory, ma lei voleva la Disney!

Lasciò che Alessandro vedesse il telefilm, lei ne approfittò per assopirsi.

Quando si risvegliò era molto intontita. Alessandro non c'era più, ma in Tv non c'era più nemmeno Sheldon. C'erano Belle ed Adam.

“Ma che di...” ma le parole le morirono in gola perché quando si alzò dal divano vide Alessandro che camminava verso di lei, facendole segno di tacere.

Sotto le note della colonna sonora, Alessandro le fu accanto, abbracciandola.

“Ale...”

“Ssst, balla con me”

Ballorono, mentre Alessandro le cantava la canzone nell'orecchio.

Le mani di lui carezzavano la schiena di lei, riscaldandola e donandole protezione. Ginevra si faceva sempre più piccola, addossandosi a lui e cercando di stargli il più attaccata. Il suo cuore era ricolmo di gioia e serenità.

Quando la canzone finì Ginevra si allontanò un po', guardandolo in viso.

“Perché?”

“Hai sempre detto che volevi un amore da favola, hai sempre detto che sono una bestia, perciò mi piacerebbe che tu fossi la mia Belle.”

Gin lo vide inginocchiarsi.

Il suo cervello faceva fatica ad elaborare quello che stava succedendo in quel salone. Sentiva il viso andare in fiamme, il respiro era corto e sembrava quasi vedere tutto sfocato.

“Mi vorresti sposare Gin?”

Non poteva essere vero, non stava succedendo a lei.

Ginevra scoppiò a piangere, e si gettò su di lui, impedendogli di tirare fuori l'anello che le aveva comprato.

Alessandro non si aspettava quella reazione, ma fu comunque felice. Era molto meglio, aveva superato le sue aspettative.

“Gin?”

“Oh? Sì, sì. Tua, mio... sì”

Alessandro rise e baciandole riuscì finalmente a metterle l'anello al dito.

In fondo tutte le donne prima o poi trovano il loro lieto fine. Ginevra l'aveva trovato in Alessandro ed Alessandro l'aveva trovato... be' nelle tette di Ginevra.

Si guardarono negli occhi e in quello sguardo ci fu la promessa d'amarsi, per sempre.

Come in una vera favola.

Fine.

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