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Ci siamo basate sul girovagare per il corridoio, chiacchierando del più e del meno; imparando delle parole in Italiano risultandosi più complicato del previsto.
<<Pensavi fosse davvero pizza, pasta, mafia?>> ride lei sfottendomi.
<<Forse>> rispondo io sarcastica.
Osserviamo gli studenti allontanarsi dalle loro classi verso la mensa, nella nostra direzione.
Da subito il caos si dirama, la squadra di football e le cheerleader varcano la soglia per primi.
Cerco Victoria tra la folla, in modo quasi ossessivo.
Sbuffo impaziente,stuzzicandomi le unghie dal nervoso.
<<Entriamo>> dico,facendo un cenno col capo a Sara.
Lei mi segue paziente.

Ci accomodiamo a un tavolo da tre, non calcolando che Tay non ci sarebbe stato per via dei corsi.
Continuiamo la nostra chiacchierata di cultura generale sui nostri paesi condite con storie e avventure imbarazzanti del passato.
<<Ed è stata la cosa più imbarazzante finora!>> Conclude lei ridacchiando.
Rispondo con una goffa risata portando il pugno alle labbra.
Lei sorride soddisfatta.
<<Che succede?>>le chiedo riprendendomi.
<<Niente, sei più tranquilla>>
Si appoggia con i gomiti sulla superficie del tavolo posizionando il viso tra le mani, i suoi grandi occhi marroni mi puntavano curiosi.
<<Ah, sì>> ridacchio io distogliendo lo sguardo.
<<Cosa ti turba ultimamente?>>continua lei.
Non avevo la minima idea di come rispondere,non sapendo cosa mi passasse per la testa.
<<Hai mai visto..>> mi blocco prima di poter continuare, mi avvicino col volto e sussurro <<..cose strane?>>
Lei leggermente confusa dalla domanda, decide di approfondimento.

<<Di che tipo?>>chiede ricomponendosi.
Un'altra scintilla di curiosità le attraversa quegli occhi leggermente ambrati, ma svanisce quando il suo sguardo finisce alle mie spalle.
Mi corruccio voltandomi lentamente.
Victoria era in piedi alle mie spalle, con un sorriso quasi forzato sulle labbra rosate.
Mi saluta con un bacio veloce sulla guancia, cosa mai vista tra noi due.
<<Oh>> sussurro stupita.
Si accomoda sulla sedia destinata a Tay, avvicinandola verso di me.
<<Beh,che fate?>> chiede mentre estrae una piccola borsetta dallo zaino.

Sara la squadra per pochi secondi per poi rispondere <<Mangiamo>> con tono secco.
Mi scruta cercando una risposta anche da parte mia.
Io mi limito ad annuire in modo meccanico.
Victoria però pare distratta dal sistemare il suo rossetto rosso.
Annuisce anche lei senza distogliere lo sguardo dallo specchietto che aveva tra le mani.
<<Senti>> inizia dopo pochi secondi.
Alza velocemente lo sguardo verso di me.
<<Non dovevamo parlare?>>continua facendo cenno con lo sguardo verso la mia compagna.

<<Tolgo il disturbo>> dice Sara alzandosi si scatto dalla sedia. Merda.
Afferra velocemente le sue cose, in modo goffo e scomposto, fuori dal suo solito.
<<Ci vediamo dopo>> dice prima di allontanarsi.
Balbetto qualcosa tra "aspetta" e "okay" ma era già fin troppo lontana.
Ero rimasta comunque ad osservare i suoi morbidi boccoli biondi saltellare a ogni suo passo.
Sorrido a quell'immagine tanto tenera ai miei occhi.
<<È pazza, ma che le prende?>> commenta Victoria, ridacchiando tra sé e sé.
<<Mh>> mi limito a mugugnare mentre addento il mio panino.
Lei si sistema i capelli per la terza volta nel giro di cinque minuti, per poi posizionare i gomiti sul tavolo e fissarmi, con un sorriso idiota sulle labbra.
<<Avrai di certo notato il mio fantastico glowup!>> enfatizza gesticolando con le mani in aria.
Mugugno nuovamente. Come potevo non notare il modo in cui mi stava facendo fuori dalla sua vita.

<<Sai che il tuo miglioramento estetico e sociale non è una ragione per escludere gli altri vero?>> Le faccio notare prima di riaddentare il panino.
Lei fa una smorfia di disapprovazione.
<<Lil, sto con le cheerleader ora>> ribatte entusiasta.
Sbuffo gettando il panino nel contenitore davanti a me.
<<Quindi ora pensi di avere il diritto di trattarmi come una possibile opzione secondaria?>> Sussurro avvicinandomi ancora di più verso di lei.
<<Sai bene che non te lo permetterò>> continuo senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi cupi.
Victoria pare stupita da questa mia reazione inusuale, tanto da indietreggiare leggermente col viso.
<<Stai mettendo al secondo posto la mia felicità,Lilith?>>
I suoi occhi si erano ridotti a due fessure.
<<Sei davvero infantile>> faccio per alzarmi sbattendo una mano contro il tavolo.
Quest'ultimo slitta velocemente via al contatto con il palmo, scaraventandosi contro la parete a più di cinque metri di distanza.

I presenti gridano scettici, tanti erano saltati a terra dallo spavento, sentivo persino qualcuno piangere.
Victoria era semplicemente paralizzata, osservando il tavolo di plastica che trafiggeva il cartongesso.
La mia mano,ferma a mezz'aria, iniziava a tremare leggermente e le vene pulsavano prosperose.
"S c a p p a" mi sussurrava qualcuno all'orecchio.
Porto le mani alla bocca mentre la sensazione di rigetto si faceva sempre più vivida.
Il sangue picchietta il dorso della mia mano, il naso lo lasciava scorrere imperterrito.
"V i a" mi implorava.
<<Mi dispiace>> sussurro con voce altalenante al basso e allo stridulo.
Afferro lo zaino, con movenze lente e insicure, per poi correre il più veloce possibile fuori di lì.
Il corridoio si riempiva, quasi mi confondevo tra gli alunni intimoriti.
Le lacrime mi bagnavano le guance, il sangue era infrenabile ma seppur sentissi il leggero dolore che mi accompagnava, le mie gambe non potevano far a meno che correre.
"Veloce, corri, corri, CORRI!"
<<Stai zitto!>> esclamo superando il vialetto all'entrata.
La leggera pioggia estiva mi picchietta la pelle,frenetica e veloce, mescolandosi al sangue ormai fermo.

Mi appoggio alla malandata ringhiera appena fuori la scuola, spingendo violentemente i palmi sulle palpebre.
Il mio respiro era affannato, sentivo come soffocare, ma avevo comunque una tremenda voglia di urlare.
"Dopo"
<<Dopo...cosa?>> sussurro accasciata sull'asfalto infangato.
Pulisco il naso con il polso scoperto, non badando alla scia lasciata su questo.
Sconvolta e confusa, decido di ricompormi per non destare il minimo sospetto, ma principalmente... qual'era questo sospetto?


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