Capitolo 2

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Corsi in bagno presi le forbici, questa volta senza nessun timore, e mi feci dei tagli sul braccio sinistro, sulle vene del polso e la stessa cosa feci con l'altro braccio.

Volevo morire, disideravo solo questo.

Iniziai a vedere sfogato, vedevo il sangue che usciva a fiumi dalle mie braccia, nonostante questo ripresi le forbici e continuai a farmi vari tagli sulle braccia.

Dopo circa alcuni minuti mi arresi e mi lasciai andare.

Ricordo solo mia madre che cercava di rinvenirmi poi il buio totale.

Mi risvegliai sul letto d'ospedale, sentii i medici dire a mia madre:

"Ha perso molto sangue, ma ce la farà"

"Grazie a Dio!" rispose mia madre

Io mi limitai a fare dei versi tipo "Mmmh, Emhh..."

Mi riaddormentai circa due minuti dopo.

Mo svegliai, mi madre era lì che mi guardava, con un'espressione triste e depressa....

"Drake! Che cosa hai combinato" mi disse mentre piangeva

Io non risposi, ma lei continuò...

"Lo so che é un momento difficile, ma nella vita bisogna andare avanti e non fermarsi al primo ostacolo che ti capita davanti."

Scoppió a piangere e con lei anchio, poi venne e mi abbracció.

Era una sensazione bellissima, da quanto tempo non dedicavo attenzioni a mia madre e non l'abbracciavo cosí.

Cinque giorni dopo mi dimettero dall'ospedale e tornai a casa con mia madre.

Stavamo cenando quando mi disse:

"Devi raccontare questa cosa a Wayne, potrá aiutarti a superarla"

"Non ti prometto niente, ma spero di farcela" risposi senza nemmeno guardarla in faccia.

Passarono un pò di settimane e mi decisi ad andare a casa di Wayne, non volevo, ma avevo paura di tentare il suicidio di nuovo e sapevo che lui mi poteva aiutare a non farlo.

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