Un giorno da non dimenticare assolutamente

85 5 2
                                    

14 novembre...
Hal's pov
Una fredda settimana di novembre sta per iniziare. Con i suoi ritmi molto lenti e con le giornate che sembrano infinite, sembra quasi impossibile non provare un senso di tristezza che non ti da la forza nemmeno di alzarti dal letto. Come quando i bambini, felici di gustare le caramelle, improvvisamente si accorgono di averle finite e iniziano a piangere. Ok magari gli adulti non piangono per stupidaggini simili o per due caramelle, ma la sensazione è la stessa: sentirsi privati della felicità, quando si guarda il cielo che imbrunisce subito, quando esci da casa e il freddo ti fa venire voglia di rientrare subito e goderti un po' di Netflix e cioccolata calda. Quando non hai nemmeno voglia di cambiare stanza perché pensi che sia uno sforzo immenso passare dalla tua cameretta alla cucina. insomma l'inverno distrugge ecco, detto chiaro e tondo. E' assolutamente la stagione più triste dell'anno accompagnata anche dai suoi colori freddi. Come me ci si ritrova spesso a non volersi alzare dal letto e fissare il soffitto per molto tempo alla ricerca di un significato profondo e filosofico nel bianco dell'intonaco. Non è esattamente il modo migliore di impiegare il proprio tempo visto che fissarlo non porta a nulla, però ci sentiamo coccolati dalle lenzuola, abbracciati dal calore e quasi protetti dalla settimana che ci aspetta. Ma le cose si devono affrontare no? "La vita è un mistero che deve essere vissuto, non un problema da risolvere" diceva Gandhi, e aveva ragione. Tutto ciò che compone l'ardua avventura che è la nostra vita è un mistero, ma la vita è bella suvvia, dobbiamo ringraziare di averla con tutte le avventure che di giorno in giorno ci propone.
Ma non allontaniamoci molto da quella che è la storia della mia vita e di come sono sul letto da più di mezz'ora a fissare il vuoto e ad elaborare pensieri significativi. La storia della mia vita non è chissà quanto articolata o piena di avventure, è come un cornetto vuoto, priva di contenuto. Certo tutti abbiamo delle esperienze nel cassetto, ma io non ne ho nessuna che ha lasciato un segno indelebile sulla mia pelle. Ho sempre pensato che l'arte possa salvarci da ogni intemperia della vita. E' come una valvola di sfogo e mi ha accompagna da sempre. Non è solo creare basi musicali, o mettere giù delle parole creando canzoni, la musica è vita. Le canzoni che si compongono sono vita, la vita di ognuno di noi. Ho sempre avuto il bisogno di scrivere e oggi, finalmente, scrivere mi ha portato da qualche parte, si tratta proprio di una delle avventure più belle della mia vita, si tratta di qualcosa che potrebbe finalmente farmi combinare qualcosa di bello.
apro gli occhi di scatto e mi giro verso la sveglia, 7:30
<Oh mio dio oggi ci sono i casting di Amici!>esclamo e mi butto giù dal letto con una velocità che non viene nemmeno raggiunta da un aereo in volo. ebbene si. Oggi potrei far parte della nuova classe di Amici 19. wow
Dopo essere letteralmente crollato dal letto, mi dirigo in cucina e cerco di mangiare qualcosa, non è facile, sento l'ansia riempire il mio corpo. Sono un tipo molto ansioso e non riesco ad immaginare di deludere i prof o di non essere abbastanza. Si tratta di un'ansia da prestazione, voglio dare il meglio di me e prendermi quel banco per far vedere a tutti chi sono.
chi sono? ah già, non mi sono presentato a tutti voi, scusate.
Sono Alfredo, in arte Hal Quartier, e sono di Napoli. Amo la mia terra, non esiste altra città più bella di Napoli. Il mare, la pizza, la gente nelle strade, le canzoni, i vicoli stretti e pittoreschi. E' una citta meravigliosa e credo che tutti dovrebbero visitarla almeno una volta. Napoli è cosi tanto bella che ho deciso anche di esprimerla nella musica, come? rappando in napoletano ovviamente.
il rap è una forma di espressione fuori dal comune a mio parere, non c'è modo migliore di esprimere un concetto chiaro e diretto. Per me, che nella vita ho bisogno di dire le cose come stanno, il rap mi aiuta molto. Ho tante cose da dire, voglio mettermi a nudo, esprimermi senza filtri.
Dopo una sostanziosa colazione, che mi ha fatto tornare in forza dopo il difficile risveglio, sono finalmente pronto per indossare i panni con i quali varcherò il palco di Amici. ok mette più ansia di quanto pensassi detto cosi, ma fa niente. Ho solo bisogno di calmarmi e pensare semplicemente che sto per fare ciò che ho sempre amato fare, cantare. Dopo questo momento di down psicologico riparato subito da un'autoconvinzione super efficiente, sono pronto per andare a casa della mia "famiglia" i "Lovers". Mi guardo allo specchio per l'ultima sistemata ai capelli, per guardare la mia stratosferica maglietta bianca e pantaloni beige. Infilo il giubbotto e via.
La macchina è piuttosto fredda, il volante quasi intoccabile per la sua temperatura sicuramente sotto lo zero, ma ovviamente non posso farmi fermare da un volante ghiacciato e mi siedo. Per l'occasione i Lovers erano tutti con me per darmi la carica giusta per i casting. Ci metto poco ad arrivare da loro infatti sono appena le 10:00 e sono già vicinissimo all'arrivo. Faccio uno squillo al mio carissimo amico Chiatto e immediatamente mi accolgono sotto casa con baci e abbracci.
soffermiamoci un attimo sui Lovers; sono, credo, una delle cose più belle che mi siano capitate in tutta la mia vita. Con loro ho un rapporto indescrivibile, sono come dei fratelli per me, mi hanno sempre spronato a dare il meglio e non arrendermi mai, ma soprattutto è grazie a loro se ho deciso di intraprendere la carriera della musica. Insieme scriviamo musica e non potevo chiedere un team migliore.
<Ehi Hal bello vederti! pronto per oggi?>mi dice chiatto.
<Ciao chiatto, si sono pronto a spaccare tutto!> esclamo io, preso dalla gioia
<attento a non distruggere il palco> aggiunge ridendo chiatto
<secondo me anche la platea scappa>dice divertito Pasquale
con Pasquale ho un rapporto stupendo, mi è sempre stato vicino dal primo giorno ed è più di un fratello, più di un amico, dall'inizio della nostra avventura è stato il primo ad esserci sempre, gliene sarò grato fino alla fine.
il resto del team mi augura buona fortuna e finalmente possiamo gustare un ottimo pranzo preparato da chiatto. Durante il pranzo non posso fare a meno di pensare a cosa sarei andato in contro tra qualche ora. Ad un palco, della gente che mi avrebbe ascoltato cantare, la stessa gente che alla fine dell'esibizione avrebbe applaudito a me, ad Hal Quartier, nessuno mi conosce, non ho mai avuto il piacere di essere acclamato da una platea o di aver cantato sopra un palco così importante. E' successo tutto molto velocemente e la pressione a poche ore dai casting si fa sentire, e anche tanto. come ho detto, ho paura di deludere, di non piacermi, di stonare. forse dovrei farmi meno paranoie è vero, ma le emozioni che ho provato in questo periodo sono state molto forti e soprattutto nuove! chi aveva mai immaginato di arrivare qui? anche se non passerò di sicuro sono già arrivato ad un ottimo punto, dopotutto sono molto fiero della persona che sono. Ma mi piacerebbe tanto avere quella maglia, per me, per la mia famiglia, per i lovers, per tutti quelli che mi vogliono bene. sento che l'ansia si sta trasformando in adrenalina, sono carico come una molla, non aspetto altro che salire li e far vedere di che pasta sono fatto.
arriviamo agli studi Mediaset e subito vedo tantissime persone che sono li, proprio come me, per ottenere un banco di Amici. mi contengo e mi prometto che fino al momento in cui non salirò sul palco sarò calmo, si come se fosse vero.
la mia testa è talmente in tilt che mi sembra di vedere tra la folla solo gente che conosco, ma in realtà non conosco nessuno, sono solo un ragazzo in preda all'ansia che ha le visioni e non riesce a calmarsi
me lo ripeto più volte, ma con scarsissimi risultati. I Lovers se n'erano già andati ed ero rimasto li ad attendere che ci facessero entrare. Incomincio a camminare tra la folla, come se fossi sperduto. Mi guardo attorno ma riesco solo a sentire le voci dei miei sfidanti. Siamo come un enorme branco di pecorelle smarrite e impaurite. E siamo anche molto strette, un motivo in più per farsi venire l'ansia.
Accidentalmente urto una ragazza, bassina invero, non l'ho nemmeno vista.
<Ahi, ma mi ha pestato il piede?> esclamò lei.
<oh mio dio, perdonami non ti avevo vista> mi scuso subito con lei. Si volta e i nostri sguardi si incontrano, molto bella devo dire, mi piace tanto il suo trucco molto leggero
<ti perdono, siamo tutti un po' confusi qui fuori in realtà>dice lei ridendo
<si è vero, sei nella mia stessa situazione quindi? ansia da prestazione incontrollabile?> dico io sorridendo.
<si, c'è sempre un po' di ansia, sarà dura riuscire ad entrare>dice lei alzando un po' la voce per via del troppo casino in torno a noi
<esatto. Senti tu sei napoletana? ti riconosco dall'accento>le chiedo sorridendo.
<si, si capisce troppo vero?> dice lei ridendo.
<naah, l'ho capito perché anche io sono di li, ho riconosciuto l'accento già dalla prima parola>dico io guardando sempre l'entrata per vedere se qualcuno ci fa entrare.
<fantastico! devi sapere che non sono esattamente di Napoli, io ho vissuto a scafati, ma sono nata a torre del Greco perché i miei sono di Napoli> mi spiega lei
<ah ottimo> dico io come per annuire, ma non riesco a smettere di fissare le sue labbra. ok basta Hal, e se fosse fidanzata? non posso. nel frattempo c'è tra di noi un lungo silenzio imbarazzante che però viene rotto da un ragazzo che apre i cancelli degli studi
<iniziano ufficialmente i casting di Amici ragazzi. adesso, piano la prima metà può andare dentro fino alla lettera L, gli altri fuori>grida il ragazzo in mezzo alla folla.
che fortuna io rientro, chissà se lei pure
<va bene io vado, tu?> le chiedo io
<si vado anche io, inizio ad incamminarmi la folla è tante, ci vediamo dentro>mi dice lei allontanandosi
<Ehi> le dico io <non ci siamo nemmeno presentati> dico
<hai ragione sono Giulia io> dice lei allontanandosi sempre di più
< io sono Alfredo, ma puoi chiamarmi Hal> le dico io alzando la voce affinché mi sentisse.
<Ok Hal grandioso, ci vediamo>dice lei e scompare tra la folla.
"cavolo non può iniziare meglio questa esperienza" penso fra me e me. lei è molto bella e poi è napoletana come me! possiamo dire che non sarò del tutto solo. In effetti vorrei tanto conoscerla meglio, c'è qualcosa in lei di speciale che ancora non riesco a vedere. Sono sicuro che questo giorno non lo dimenticherò mai.
sensazioni.

Lovers per davveroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora