Coinquiline

Capitolo 1

io e effie ci dirigiamo verso l'ingresso, finalmente possiamo vivere la vita che abbiamo sempre desiderato, viverci questi anni lontane da casa.

-questa sera si festeggia, hai pure lasciato il bad boy, un sogno

mi dice effie all'orecchio mentre ci affacciamo al bancone.

-non lho lasciato, è semplicemente a casa, per tua informazione verrà domani e starà una notte, poi parte per il suo college

effie alza gli occhi al cielo.
premo un paio di volte sul campanellino dorato che stava li vicino.

-il letto vicino alla finestra è il mio
fa sempre così.
-lo sai che fumo più di te
le faccio una linguaccia e lei mi sorride.

siamo amiche dall'elementari io e effie, nessuno mi conosce meglio di lei, a volte ho l'impressione che mi conosca meglio di me stessa.

compare dietro al bancone una signora bionda di mezza età, sembrava volesse essere dappertutto tranne che lì.

-salve, mi chiamo diane moore, e lei è la mia amica effie anderson, siamo nuove ci servirebbero le chiavi della stanza, vorremmo una stanza per due

-signorina questo non è un hotel, smettetela di comportarvi come se foste li. le stanze sono state già assegnate. la signorina moore ha la numero 107, anderson ha la numero 303.

io e effie ci guardiamo e alziamo gli occhi. non sarebbe stato un grande problema, ovviamente, ma ci eravamo sempre immaginate insieme.

-mi accompagni nella mia poi andiamo alla tua?
chiedo alla mia amica e lei annuisce come se fosse una cosa scontata

-terzo piano, ma ti rendi conto? come ci arrivo io al terzo piano da ubriaca?

assolutamente un mood.

ci dirigiamo verso il primo piano, che in america corrisponde al piano terra, e troviamo presto la stanza numero 107.

non ci sono chiavi, solo tesserine magnetiche, super tecnologico.

entro in stanza e sento subito una canzone in sottofondo. e poi la vedo, la mia nuova coinquilina girata di spalle.

al rumore della porta si gira, e la guardo per la prima volta negli occhi. una scarica mi attraversa il corpo, il mondo sembra essersi fermato di colpo, e anche il mio cuore.

-piacere, cassandra, sei la nuova coinquilina?

il mondo riprende d'un tratto a girare.

-si, piacere mio, diane. lei è effie una mia amica

cassandra sorride alla mia amica, mi ricorda un po' zendaya così.

-potete chiamarmi cass, suppongo che siete del primo anno. io sono al secondo di giurisprudenza, sono stata in questa stanza anche l'anno scorso quindi spero non ti dispiaccia se riprendo il mio letto dalla parte del finestrino.

indica il suo letto con già sistemate le sue cose. scuoto la testa. sento effie che ride e dice -si anche noi fumiamo.

cass mantiene la sua faccia allegra e ci invita a entrare, visto che eravamo rimaste sulla porta.
butto le mie cose sul letto e inizio rapidamente a disfare la valigia. poi ci dirigiamo verso l'ascensore che porta al terzo piano.

-303, 303, 303. questo posto è un labirinto dov'è l'inizio? ah ecco ci siamo

effie fa scorrere il tesserino e entriamo nella sua stanza. la sua stanza è molto più piccola della mia, ma capiamo al volo che si tratta di una singola.

-non ci credo, il culo sempre a te, non so come fai.

-festini ogni cazzo di sera te lo giuro
mi dice lei sorridendo.

-comunque quella cass sembra simpatica, non so di che cosa ti lamenti.

aveva ragione, ma una singola sembrava molto più comoda.

-ho la necessità di farmi una doccia, se vuoi rimani.
-non ti preoccupare vado giù, ho ancora cose da sistemare, ci vediamo sta sera.