Autore: Oscar Wilde
Casa editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: 9,50
Pagine: 204
Genere: classico
Estratto: "Non conoscevo che ombre e le credevo realtà"
Voto: 9/10
Recensione:
Era da molto tempo che avevo intenzione di leggere Il ritratto di Dorian Gray e finalmente ne ho avuta l'occasione. Questo è sicuramente uno dei libri più famosi della letteratura inglese e avevo aspettative molto alte, che sono state completamente soddisfatte.
All'inizio troviamo il pittore Basil Hallward, pittore e amico di Dorian Gray, che ha dipinto un suo ritratto. Dorian non compare subito, ma viene anticipato in una conversazione di Basil con Henry Wotton: l'ammirazione e l'amicizia del pittore sono talmente profonde da suscitare una grande curiosità in Henry, ma fin da qui si cominciano a presagire le terribili conseguenze che avrà l'incontro tra Henry e Dorian.
In effetti, durante il libro Basil e Henry sono la personificazione dell'interiorità di Dorian. Il primo è la sua parte buona, che vediamo all'inizio, ma nel tempo il protagonista verrà sempre più influenzato dal secondo, che rappresenta la sua parte malvagia e corrotta, e lo porterà ad una perdizione senza possibilità di ritorno, rappresentata dall'uccisione, sia metaforica sia reale, della sua parte migliore.
All'inizio ho trovato la narrazione un po' lenta, almeno fino all'incontro con Sybil Vane. Da qui la storia comincia a svolgersi più velocemente e diventa molto più interessante, dando vita ad una concatenazione di eventi che porta irrimediabilmente al finale tragico che tutti conosciamo. Nel complesso il romanzo è scorrevole e piacevole da leggere, ad eccezione delle parti in cui vengono riportate le riflessioni di Henry Wotton. Queste sono abbastanza difficili da seguire, tanto che spesso ho dovuto leggerle più volte, però non è necessario comprenderle per proseguire con la narrazione.
*SPOILER*
Infine, benché questo romanzo si sia attirato diverse critiche di immoralità nel corso del tempo, in realtà tutto il racconto ha un intento morale ben preciso, che si compie con l'omicidio-suicidio di Dorian. Penso che la maggior parte delle persone, prima di intraprendere la lettura, conoscano già il finale. Questo rende il colpo di scena meno emozionante, ma permette di capire meglio il messaggio morale, analizzando ogni azione del protagonista alla luce delle conseguenze.
*FINE SPOILER*
Un unico tratto negativo: tutto il romanzo è caratterizzato da una pesante critica contro le donne, di cui Wilde sottolinea spesso i difetti e che vengono descritte come oggetti. Questo punto di vista è sicuramente figlio del suo tempo, ma comunque è poco piacevole da leggere.
Detto ciò, consiglio questo libro a tutti coloro che vogliono leggere un classico che li faccia ragionare sulla morale, su cosa è giusto e sbagliato, sul tempo che passa e sulla breve durata della bellezza, ma allo stesso tempo non sia troppo pesante e impegnativo.
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Recensioni Libri
CasualeLa mia vita è un continuo oscillare tra "Ho letto tutti i libri decenti che abbiano mai scritto, tutto quello che rimane è noioso" e "Ho talmente tanti libri da leggere che non so da dove cominciare". Sia che anche voi vi ritroviate in una di queste...