La casa in collina

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Autore: Cesare Pavese

Casa editrice: Einaudi

Prezzo: 11,00 €

Pagine: 172

Genere: storico

Estratto: "Ora che ho vitsto cos'è guerra, cos'è guerra civile, so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: "E dei caduti che facciamo? Perchè sono morti?" Io non saprei cosa rispondere. Non adesso, almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero"

Voto: 6/10

Recensione:

Ho letto questo libro come compito delle vacanze estive in seconda superiore e non ne avevo mai sentito parlare prima che la mia professoressa me lo consigliasse.

Il libro è ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare dopo la fine di questa. L'autore vuole sottolineare che non basta l'annuncio della pace per essere finalmente al sicuro, infatti anche dopo la fine della guerra si continuano a combattere numerose battaglie, cadono bombe e molte persone vengono prese dai tedeschi, allontanate dalle loro case e dai famigliari.

Il protagonista racconta in prima persona gli episodi di maggior interesse accaduti durante gli ultimi atti della guerra, che hanno come ambientazione le colline vicino a Tornino. Prende spunto da questi per riflettere sul significato della guerra, della morte e della vita. Le sue riflessioni, inizialmente fatte per chiacchierare con gli amici, crescono di importanza con l'avanzare della guerra per raggiungere l'apice, e una posibile risposta, durante il viaggio per tornare nel suo paese natale.

Durante il romanzo, il protgonista ha l'occasione di riflettere anche su se stesso e sulla sua vita, messa in discussione dall'incontro di una vecchia conoscenza.

Nonostante il romanzo sia ben scritto, interessante, offra spunti di riflessione sulla guerra e su se stessi, ha alcuni difetti che hanno reso meno piacevole la mia lettura. Infatti, l'autore comincia il racconto senza presentare il protagonista e il lettore non capisce perchè dovrebbe interessarsi alle sue avventure, che, almeno nella prima metà del racconto, non sono particolari o diverse dalle esperienze di chiunque altro. Inoltre, il libro offre molti spunti di riflessione, ma spesso le spiegazioni del protagonista sono confuse e difficili da seguire.

Consiglio questo libro a chi vuole leggere l'esperienza di un cittadino italiano durante la Seconda Guerra Mondiale.

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