CAPITOLO 10

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6 Gennaio 2013, il giorno dell'epifania.

Tutte noi eravamo sui divani a parlare, erano le 14:00 di pomeriggio:

"In questo giorno i ragazzi avrebbero dovuto andarsene " disse Irene con il broncio

"NO, domani." dissi io

"Ah già! Che sbadata."

"Sei una stupida Irene, proprio come Niall." intervenne Chiara

"Non offendere il mio Niall." disse decisa Irene, come se volesse minacciare qualcuno

"Rilassati, Irene. Stvo solo scherzando! Niall fa parte dei miei idoli ahah."

"Lo so, tesoro."

In quel momento pensai a voce alta, senza rendermene dissi sotto voce:

"Quanto mi manca Harry!"

"Ho sentito bene Flory?" domandò all'improvviso Irene; dannatamente mi sentii

"Si mi manca! è il mio migliore amico." risposi leggermente fredda

"Si si certo, come no migliore amico...si si hai ragione."

"Infatti ho ragione." ribatto

"Era ironico."

"Si lo so, però hai detto allo stesso tempo la verità..."

In quel momento fummo delle rincoglionite difatti dopo scoppiammo a ridere come delle stupide.

Arrivò pomeriggio a me venne l'idea di uscire un po' fuori e così mi preparai, misi semplicemente un maglioncino, jeans e le converse e quando mi ritrovai vicino la porta di ingresso indossai un giubbotto piuttosto pesante perché fuori vi era un freddo cane e per questo indossai anche una scarpa e alla fine uscii fuori.

Mi diressi nel parco che amavo tanto: il Regent's Parck, dove un giorno stupendo ci andai insieme a Harry, Dopo essere entrata mi fermai su una piccola roccia su e con un pennarello indelebile nero che mi ritrovai nella tasca del mio giubbotto scrissi I Love my best friend, Harry  e alla fine disegnai accanto un cuoricino perfetto . Dopo che rimisi il tappo al pennarello, pensai ai bei momenti che trascorsi nel parco con Harry e voletti riviverli. Mi sedetti sulle radici dell' albero più grande, quell'albero era molto importante per me perché la maggior parte della mia infanzia la trascorrevo qui, proprio in quel punto insieme ai miei genitori, poco dopo mi ritrovai a inviare messaggi a Liam:

CIAO CHE FAI- NIENTE CON I RAGAZZI TU?-SOTTO UN ALBERO e bla bla bla...

Ad un certo punto vidi da lontano una ragazza di spalle, sembrò avere un'aria familiare e cosi mi avvicinai un po' verso di lei...la guardai e...Non potei crederci...Martina!? Corsi subito ad abbracciarla:

"Ciao Marty!" gridai

"Floriana!? No non ci credo! Sei tu!"

Erano anni che non la vedevo, lei era una mia cara compagna della scuola elementare a Palermo, la mia città Natale.

"Che ci fai qui a Londra?" Le chiesi io

"Una piccola vacanza che i miei volevano subito iniziare, comunque...mamma mia sei cambiata parecchio dall' ultimo anno che ci siamo viste" disse meravigliata

"Già anche tu sei cambiata parecchio" dissi guardandola da capo a piedi

"Ma adesso dove stai?" chiese ad un tratto

"Dopo l'incidente aereo dei miei mi portarono in un orfanatrofio qui a Londra con mia sorella, li feci conoscenza con Chiara e Irene, anche loro italiane e quando mia sorella diventò maggiorenne decidemmo di vivere tutti e quattro con lei e così scegliemmo una casa qui nei paraggi" spiegai

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