Ventuno anni, di differenza: quasi una generazione...ma cosa succede quando due anime sfortunate si incontrano, e si vogliono senza nemmeno realizzarlo pienamente? Paolo Garrone è un docente precario di scuola superiore che non ama il suo lavoro e nemmeno la sua vita: un giovane uomo arido il cui padre è morto da poco e la cui madre è depressa da anni, solo, privo di empatia e affettività, che ha ricevuto ferite dalla vita e che ha la sfortuna, nella sua esteriorità e interiorità, di non mostrare gli anni della sua età. Sabrina Giulia Ferilli è una ragazza che frequenta il terzo anno all'IIS "Altiero Strazzi" di Torino, una persona già resa grande dalle circostanze che si nasconde dietro la corazza della mascolinità e della solitudine per sfuggire alle brutture del quotidiano: suo padre Carmine è un muratore disoccupato che beve più di quanto dovrebbe, sua madre se n'è andata quando era ancora una bambina e la sua casa è un'anonima palazzina nel quartiere-dormitorio di Mirafiori Sud, che puzza di smog e sogni stroncati sul nascere. Lui è benestante, lei è povera; lui è un professore e lei la sua alunna; lui ha trentasette anni e lei ne ha appena compiuti sedici: per gli strani casi della vita, questa è la situazione che ha portato a confrontarsi due esseri corrosi e gonfi di cattiveria...e cosa succederà quando questi due cosmi separati e affini si incontreranno, e si troveranno? Cosa accadrà quando ad un rapporto fragile, instabile e sbagliato come questo verrà opposto il rifiuto senza giustificazioni né motivo, che spesso gli esseri umani decidono di regalare ai propri simili? Gli occhi sono specchio dell'anima, il cuore è coacervo di emozioni: ed è solo nei film romantici per illusi, che l'amore vince e prevale su tutto conservando intatta la sua purezza...perché nella vita vera esso viene distorto e violentato, non diventando altro che una delle molte e molteplici declinazioni dell'odio.