Capitolo 31

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- Lui dov'è ?? – queste sono le prime parole che pronuncio appena entro in casa di Aiden.

Ovviamente il signorino come sospettavo non è venuto a prendermi all'uscita da scuola, e tanto meno ero sorpresa quando Cole mi ha chiamato informandomi che il mio ragazzo era andato a farsi giustizia da solo da Calvin.

I ragazzi davanti a me abbassano la testa, con aria colpevole e solo questo gesto mi fa sentire come una maestra, che rimprovera i bimbi pestiferi che lanciano il cibo a mensa e tirano le trecce alle bambine...

- È in camera da letto – mi risponde Zac con tono basso, indicandomi con un cenno del capo la stanza.

Sospirando pesantemente butto per terra lo zaino, mi tolgo la giacchetta di jeans poggiandola su una poltrona e mi preparo allo scontro

- Vacci piano con lui, è già messo piuttosto male – sussurra Mark a bassa voce mentre gli passo accanto.

Annuendo in risposta arrivo davanti alla porta chiusa della stanza.

Bene a noi due Aiden...

Appena varco la soglia lo trovo seduto ai piedi del letto, con la testa tra le mani, le spalle abbassate e l'aria di chi ha appena affrontato Cerbero in persona ed è a stento sopravvissuto.

Concentrato com'è credo, non ha sentito la mia presenza, così cercando di attirare la sua attenzione, con le braccia conserte e il peso tutto spostato su una gamba mi schiarisco la voce.

Non l'avessi mai fatto.....

Una volta che Aiden alza la testa verso di me, tutto il mio risentimento nei suoi confronti per aver fatto a botte scompare in una nuvola di fumo.

Ha un labbro spaccato e la mandibola è piena di lividi dai colori più variegati.

Noto i resti di un rivolo di sangue che è colato dal naso, ma probabilmente si è pulito via alla bene e meglio, ma la cosa che mi lascia più scioccata di tutto è l'occhio nero e gonfio, che sovrasta tutto il resto

- Carotina.... – fa un mezzo sorrisetto come per fare finta di non essere appena uscito da un tritarifiuti, facendomi addolcire ancor di più

- Mi spieghi che ti è saltato in testa ?? – domando andandogli vicina per vedere meglio in che stato si trovi.

Noto dei tagli anche sulle braccia, e scommetto tutto quello che ho che se alzassi la maglietta sarebbe un campo minato di lividi !!!

- Ayla non potevo stare con le mani in mano, mentre Calvin ti rendeva la vita un inferno – roteo gli occhi analizzandogli in viso, e da vicino l'occhio è ancora più gonfio di quello che pensavo. Una serie di tagli sovrastano anche le guance, e ha le nocche completamente sbucciate

- Capisco che volessi difendermi, che volessi vendicarti per me, ma nessuno ci dice che sia stato lui – al sentirlo si alza di scatto facendomi quasi cadere per terra di sedere

- Ayla come puoi essere così cieca ?? Certo che è stato lui. Calvin è un essere viscido, subdolo che gode nel vedere la vita delle altre persone andare in pezzi. Pensa che quando mi ha visto dopo quello che era successo a Noah, mi ha sorriso chiedendomi se a mio fratello donasse il camice da ospedale – cammina avanti e indietro per la stanza, furioso come non mai. Ma noto che nonostante tutta questa maschia spavalderia, sta zoppicando....

In un secondo mi alzo in piedi afferrandolo per un polso

- Puoi continuare a sbraitare ma dobbiamo andare in ospedale a farti vedere, potresti avere qualcosa di rotto o peggio – dallo shock del mio cambio repentino di argomento serra le labbra e spalanca gli occhi, o per meglio dire l'occhio sano....

The dark side of the moonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora