The dark side of the moon

Capitolo 17

Vi racconto un po' come è stato il resto della mia settimana.

Aiden mi ha accompagnata ogni singolo giorno prendendo il treno con me, facendomi chiedere se avesse o meno il biglietto....

Il tragitto è stato sempre il seguente, Aiden che mi dormiva addosso e io che cercavo di non perdere l'uso della parte interessata. Devo assolutamente prendere un paio di cuffie, almeno la musica mi accompagnerà e allevierà un po' il mio dolore.

La strada a piedi invece l'abbiamo trascorsa sempre a parlare del più e del meno, è stato davvero strano, ma anche bello allo stesso tempo, non so bene come spiegarlo.

Aiden non è più tornato sull'argomento "bacio", "gelosia" e "Zac", ma più volte ho come percepito la sua voglia di continuare il discorso.

Mi ha parlato di Maze che sembra sentire la mia mancanza, dato che non è più giocherellona e attaccabrighe come prima, e questo comportamento è iniziato proprio quel fatidico pomeriggio, come se avesse veramente capito che non mi avrebbe più rivista.

Ergo il prima possibile devo andarla a trovare !!!!

Io gli ho parlato degli allenamenti doppi che Dustin ci sta infliggendo, dato che adesso siamo alte in campionato e dobbiamo impegnarci al massimo per raggiungere la vetta.

Aiden l'ha definito un "Hitler della pallavolo", e non posso dargli torto, anche se il coach lo fa per il nostro bene, sa essere veramente spietato.

Ho saputo che Aiden ama la musica classica, e non si direbbe per niente a prima vista guardandolo, ma dice che lo rilassa ed è la sola cosa che riesce a farlo dormire bene, cosa che mi sento di dissentire, dato che la mia spalla ne porta la dolorosa evidenza !!!

Sono state discussioni queste, che mi hanno fatto scoprire lati nuovi del suo carattere, ma ho notato che argomenti come la famiglia, o inerenti al suo passato sono come tabù per lui.

Vorrei tanto sapere il perché, ma non credo che si aprirebbe a tal punto con me......

- E così Biancaneve fu svegliata da un bacio dal suo amato principe azzurro, spezzando così il sortilegio della Regina cattiva, e vissero per sempre felici e contenti – vedo Aiden, appoggiato contro la parete a braccia conserte scuotere la testa, come se avessi appena detto un mucchio di sciocchezze, il che mi fa sorridere, mentre i bambini cominciano ad esprimersi in merito alla favola appena raccontata.

Come ogni altro venerdì sono qui al reparto pediatrico, ma questa volta con me c'è Aiden.

Non so perché continui a seguirmi come una cavolo di guardia del corpo, ma ormai mi sto abituando alla sua presenza, il che mi dovrebbe terrorizzare, perché visti i trascorsi, un giorno potrebbe rinsavire e girare di nuovo i tacchi.

Per adesso però ho deciso che è meglio godersi il momento, Carpe Diem no ??

Ormai credo di averlo abbondantemente perdonato dal suo essersi comportato da stronzo egoista, ma questo non toglie che non abbia minimamente capito cosa lui voglia da me.

L'unica cosa che ho capito è che prova una sorta di repulsione verso Zac ultimamente, vedendo tutte le sue reazioni nel nominarlo.

- E così tu credi nel lieto fine – sussulto al sentire la voce di Aiden a poca distanza da me, non mi ero accorta che si fosse avvicinato......

Giro la testa ad averlo davanti a me e alzo le spalle con menefreghismo

- Non è che creda nel vissero per sempre felici e contenti, la vita non è sempre tutta rosa e fiori, ma non credo nemmeno che sia tutta buia e oscura. Ho scelto di credere che ci sia una via nel mezzo – sbatte le palpebre un paio di volte soppesando le mie parole, quasi voglia stamparsele nella mente, per poi fare un mezzo sorriso sornione