Capitolo 16

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- E lotterò per ciò che desidero......... per ciò che desidero........ desidero...... - AH!!!!!!!!!!!!!!

Mi dimeno sul letto in preda a una crisi di nervi.

Quella dannata uscita di Aiden mi perseguita ormai da giorni.

Ieri praticamente non ho passato nemmeno cinque minuti liberi, senza pensare a cosa ha detto, e non so nemmeno perché diamine me ne dovrebbe importare.

Insomma non è che fosse rivolto in qualche modo a me...... ma allora perché diamine me lo ha detto ???

Improvvisamente le mie seghe mentali, vengono interrotte da qualcuno che bussa alla porta della mia camera, probabilmente sarà mio padre che non mi ha vista ancora in piedi per andare a scuola.

E infatti vedo subito un ciuffo di capelli castano scuro fare capolino nella camera

- Scricciolo farai tardi a scuola, alza quel sedere – annuisco trascinandomi fuori dalle coperte di mala voglia. Quando mi sveglio male, già so che andrà storta l'intera giornata.

A passo pesante mi trascino in bagno a cambiarmi velocemente, e dopo un succo di frutta alla pesca e una barretta integrale ai frutti rossi che detesto, sono pronta ad uscire.

Con la mano praticamente sulla maniglia, vengo fermata da mio padre che con un viso un po' preoccupato mi domanda se vada tutto bene

- È da un paio di giorni che hai la testa tra le nuvole, più del solito – gli sorrido in risposta scuotendo la testa

- Non è niente papà davvero – lui alza un sopracciglio incrociando le possenti braccia sul petto

- Me lo diresti se così non fosse vero ?? – annuisco di nuovo cercando di convincerlo a lasciar perdere, e per fortuna vista l'ora che si è fatta, decide di lasciarmi andare, non prima di avermi ricordato di stare attenta lungo la strada, e di non dare confidenza agli sconosciuti.

Manca solo che mi dica di non accettare le caramelle, che ripiombo a sei anni quando prima di uscire a giocare, mi teneva quindici minuti buoni a ricordarmi tutti i pericoli che sono in agguato ovunque.

Capisco che sia preoccupato, ma dovrebbe smetterla di fare mamma chioccia !!!!

Finalmente fuori di casa, una frescura mattutina mi da il buongiorno, e già mi sento molto meglio, ma il mio buon'umore ha vita breve, appena esco dal vialetto e trovo davanti a me, poggiato sulla sua moto, come se fosse su un set fotografico, braccia e gambe incrociate Aiden......

Subito mi immobilizzo non credendo ai miei stessi occhi, che diamine ci fa qui, a quest'ora del mattino poi.....

Appena mi vede si alza in piedi venendomi incontro con un sorrisetto da schiaffi

- Buongiorno Carotina, dormito bene ?? – continuo a sbattere gli occhi, magari è solo un sogno e sono ancora nel mio caldo e confortevole letto.......

Vedendo che non mi appresto a dare segni di vita, piega le gambe, mettendo lo sguardo alla stessa altezza del mio, e passa la mano più e più volte davanti ai miei occhi, richiamando la mia attenzione

- Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso ?? – subito mi do uno schiaffo mentale, per cercare di riprendermi e posizionandomi meglio lo zaino sulla spalla, riacquisto la mia compostezza

- Ciao Aiden che ci fai qui ?? – domando e lui tirandosi su di nuovo in piedi, dopo avermi fissato per un tempo eccessivamente lungo, mi indica con un cenno della testa la sua moto

- Ti accompagno a scuola – COSA ?????? COME ????? NON HO CAPITO BENE !!!!!

- Andiamo non fare quella faccia, sto cercando di rientrare nelle tue grazie tutto qui – .......

The dark side of the moonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora