9. Such a pity.
Pov's Amélie
"Non dirmi che te la stai già svignando." La sua voce mi riscalda all'istante nel preciso momento in cui giunge alle mie orecchie. Mi giro trovandolo a pochi centimetri da me. Mi schiarisco la voce e mi allontano un po' vedendogli fare un sorriso giocoso e provocatorio. Dio, è fottutamente illegale.
"Eh già, stavo andando dalla signora Rebecca."
Seriamente, Amélie? Pensi di far ridere? Sembri per l'ennesima volta un'adolescente timida e impacciata che incontra il ragazzo che le piace dalla quinta elementare, in uno stupido e puzzolente corridoio della scuola."Sarebbe un vero peccato privarmi della tua presenza, Amélie." Dice guardandomi intensamente negli occhi. Io abbasso lo sguardo concentrandomi sulla sua camicia lasciata sempre aperta nei primi bottoni. La mia lingua, involontariamente, viaggia sulle mie labbra fino a farle schioccare.
La tensione sessuale che sto sentendo mi rende molto nervosa quindi decido, dopo avermi schiarito la gola per la centesima volta, di parlare.
"Allora, andiamo?"Mi guarda per un po' avvicinandosi al mio orecchio e dicendo: "Ti ricordavo più spavalda."
Mi passa a lato e va dietro di me.
Mi giro completamente verso di lui e affermo con tono giocoso: "Io ti ricordavo meno stronzo, Styles." Lo sorpasso e vado verso l'entrata sculettando,forse volutamente, sentendo tutto il tempo il suo sguardo su di me.Credo che sarà un pomeriggio interessante.
Entrati nella sala,con mia grande sorpresa noto che mi ha invitata ad una mostra d'arte. Il luogo non è per niente affollato e mi va bene così. È un contesto elegante ma non troppo quindi mi do una pacca mentalmente per aver scelto il vestito a pois regalatomi da Cara.
L'entrata è organizzata in modo preciso: si presenta un piccolo corridoio buio con numerose luci rosse che porta alla vera mostra.
"L'anno scorso questa mostra si è tenuta a Parigi." Harry mi affianca nel lato sinistro tenendo la sua mano destra dentro la tasca dei suoi pantaloni, rigorosamente scuri.
"Quindi è la seconda volta che la vedi." Annuisco continuando a camminare fino a quando la sala, dove logicamente sono contenuti i quadri, mi si presenta.
Il parquet bianco sta perfettamente con le pareti color rosse che a loro volta si sposano in modo perfetto con le cornici importanti dei quadri.
"Si, ma la prima volta non avevo una buona compagnia come adesso." Sento dire a Harry che si trova poco distante da me.
Mi mordo il labbro spostando i miei capelli nella mia spalla sinistra e osservo il primo quadro.Leggo la targhetta al di sotto vedendo con la coda dell'occhio che Harry è fermo poco distante da me a guardarlo.
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Amélie ||hes
Fanfiction[COMPLETATA.] "Non sembri tanto felice del tuo matrimonio." Dice con tono piatto lasciandomi sorpresa. Mi infastidisco per il suo tono da so tutto io e poggio il bicchiere di vetro un po' troppo forte sul tavolo. Ma guarda questo. "Sai amico, sei pr...