capitolo sei

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Harry's pov

Apro gli occhi per colpa della luce del sole che penetra nella stanza. Cerco di stiracchiarmi, ma qualcosa me lo impedisce. Guardo verso il basso e trovo Zoe addormentata sul mio petto. É così piccola, sensibile e delicata. Le sue mani sono poggiate delicatamente attorno alla mia vita come se mi stesse abbracciando. I lunghi capelli biondo- scuro le coprono il viso. Indossa una mglia lunga nera con sotto dei pantaloncini neri e gialli.  Potrei stare ore in questa posizione, starla a guardare per un tempo infinito.

Qualcosa ha cambiato lei in me, lo sento. Sono pochi, i giorni che ci conosciamo, ma mi sembra di conoscerla già da una vita. Frequento Luois da quando siamo piccoli, ma non mi aveva mai parlato di sua sorella. Ora capisco il motivo perché lei reagisce così con lui. Mi dispiace molto per lei e io voglio starle vicino il più possibile. Spero solo che lei non debba mai incontrare l'Harry Styles stronzo, scopatutto e puttaniere perché già so...che questo gli spezzerebbe il cuore.

Insomma, anche lei, ha un bel caratterino da far rimanere di stucco, ma non quanto il mio vero.

Zoe's pov.

Apro gli occhi, ma quello che riesco a vedere é il buio. Il buio totale. Sposto i miei capelli dal viso e mi stropiccio gli occhi, ma vedo ancora il buio. Sono sola. In qualcosa che non so cosa sia. Mi trovo in un corridoio. Attorno a me mi circondano delle mura grige fatte in pietra. Riesco a vedere qualcosa grazie ad una fiaccola. Sto correndo, ma non so il motivo. Ho paura. Tanta paura. In lontananza intravedo una figura. Corro più veloce nella speranza di raggiungerla, ma essa scompare. Voglio uscire di qui. Da questo posto. Voglio ritornare a casa. Mi siedo a terra e inizio a pinagere, ma qualcosa tocca la mia spalla. Alzo lo sguardo e vedo Harry.

*Harry?* chiedo.

*Sono io*

Gli salto addosso e lo abbraccio.

*voglio uscire di qui* dico.

*non si può* risponde allontanandosi.

«Dove vai» dico.

*via*risponde.

«Non andartene! Non lasciarmi sola! Harry!» dico inziando a piangere.

«Zoe! Zoe svegliati» sento una voce.

«Non lasciarmi sola! Girati!» continuo non riuscendo ad aprire gli occhi.

«Zoe apri gli occhi! Svegliati» sento dire. «É un brutto sogno apri gli occhi»

Continuo a piangere, riesco ad aprire gli occhi. Vedo luce. Sento qualcuno accarezzarmi. Alzo lo sguardo intimorita continuando a piangere.

Abbraccio Harry vedendolo di fronte a me continuando a sfogarmi sulla sua maglietta.

«Shh shh, sta tranquilla, sono qui» dice abbracciandomi.

Le lacrime si calmano ed Harry mi asciuga le ultime cadute.

«Che hai sognato?» dice accarezzandomi la schiena.

Rimango un attimo in silenzio. Non voglio dirgli che ho avuto un incubo dove lui ne faceva parte.

«Mio padre...» mento.

«Non é vero. Sennò non avresti detto Harry»dice. Sono sicura che sulle sue labbra si é formato un sorriso gigante.

«Ehm...io-» balbetto.

«Dimmi che hai sognato»

«Va bene» dico posizionandomi meglio. «Ero sola in un corridoio tutto buio, stavo correndo, ma non sapevo il perché. Poi in lontananza ho visto una figura. Ho cercato di raggiungerla,ma quella é scoparsa. Mi sono fermata e ho iniziato a piangere. Poi ho sentito qualcosa toccarmi la spalla mi sono girata e ti ho visto. Ti ho chiesto se eri veramente tu e tu mi hai risposto di si. Poi ti ho detto che voglio uscire di qui, ma tu mi hai detto che é impossobile. Te ne sei scappato e mi hai lasciato sola lì...mi hai svegliato quindi non é andato molto avanti» dico chiudendo gli occhi per l'imbarazzo.

Broken sindrome || H.S & A.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora