capitolo otto

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«Sorellina, svegliati dai» mi sussurra Lou.

«Mhhh altri 10 minuti» rispondo.

«Dai alzati! Oggi dobbiamo andare a riprendere la mamma!»

«Cosa!» dico alzandomi di scatto dal letto.

«Come non te lo ricordavi? Oggi torna, ma dopodomani riparte per Hong-Kong»

«Oddio é vero! Ma i ragazzi...»

«Loro? Ah loro se ne andranno oggi»

Una fitta attraversa il mio stomanco. "Come oggi!"

«Come oggi! Se sono passati solo sette giorni»

«Ahahah no sorellina, é passato un mese. Tra meno di una settimana rinizia la scuola»

«Nooo non voglio tornare al college» dico buttandomi sul letto.

«Già e io non voglio tornare all'università» dice stendendosi accanto a me.

«Vabbe, continuerai a fare il mio fratello difensore? Tanto stiamo nella stessa scuola»

«Questo lo farò sempre Zoy» dice abbracciandomi.

Sorrido e poi mi alzo.

"Capito Zoe, vedi. Ora ci stai male" parla la vocina in me.

La scaccio e scendo le scale con Lou. Vedo Harry e gli altri che fanno le valigie.

Lou scende le scale andando in cucina. Sicuramente per prendere una carota.

Come non detto. É tornato con tre carote in mano.

Lo sguardo di Harry cade su di me. Subito riabbasso il mio. Salgo velocemente in camera e sbatto forte la porta.

«Stupida!» urlo.

Entro nella cabina armadio e velocemente calzo dei leggins neri e la nuova maglia della obey. Calzo le vans, metto un cappello nero calato con scritto "Geek" e vado in bagno. Metto dell' eye-liner e del mascara.

Afferro violentemente il telefono e digito ad Ashton.

Ash! Ho bisogno di sfogarmi puoi uscire? Xx.Zoy.

Poco dopo mi arriva una risposta:
Certo. Vieni pure. Xx. Ash❤

Perché proprio Ash? Lui é da anni che mi da aiuti e consigli, ormai lui é come un secondo fratello.

Prendo le cuffiette le metto alle orecchie e le collego al telefono. Alzo al massimo la musica e scendo le scale senza dire niente.

«Dove vai?» chiede qualcuno.

Non rispondo, ma esco sbattendo la porta.

Vado verso casa di Ash e lo trovo seduto su un gradino ad aspettare.

Indossa una maglia sbracciata degli AC/DC e dei skinni jeans neri. I suoi capelli sono sorretti da una bandana nera. Ha l'aria pensierosa, forse starà pensando cosa dirmi.

«Ciao Ash»

«Ciao Zoy» risponde abbracciandomi dando un bacio sulla gote destra. «Dove andiamo?»

«Da qualunque parte»

Il riccio annuisce e poi mi chiede di raccontargli cos'é successo.

«Mi sono svegliata questa mattina e mi sono ricordata che oggi mia madre torna»

«Wow, allora la vedrò tutti i giorni a casa mia» ridacchia e io sorrido.

«Questo signifca che i ragazzi devono tornare a casa»continuo.

Broken sindrome || H.S & A.IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora