Capitolo 7.

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Louis's point of view.

-Svegliati, Lou! Louis, per favore.-

Apro gli occhi di scatto, respirando pesantemente. Madison mi sta guardando preoccupata, tenendomi le mani sulle spalle.

-É okay, era un sogno, Lou.-

Mormora abbracciandomi e sospirando leggermente. La stringo contro il mio petto, accarezzandole la testa, incapace di spiccicare una parola. Sposto un po' lo sguardo verso la piccola finestra e noto il sole mattutino illuminare leggermente la stanza. Sospiro, ieri sera sono crollato come un bambino, ma le parole di Grace hanno riaperto una ferita troppo profonda per essere ignorate.

-Come stai?-

Mi risveglio dai miei pensieri alla domanda di Madison e le sorrido dolcemente.

-Meglio.-

Le rispondo e lei inclina leggermente in giù gli angoli della bocca, facendo scomparire il mio sorriso.

-Mi stai mentendo.-

Afferma, facendomi irrigidire. Chiudo gli occhi sospirando e lei mi bacia le labbra, facendomi ridacchiare.

-Va bene, piccola, sul serio. Mi passa anche questa.-

Mormoro pizzicandole una guancia e finalmente la vedo sorridere.

-Che stavi sognando?-

Chiede curiosa e io cerco inutilmente di ricordare il mio incubo ma l'unica cosa che ricordo è un buio spaventoso. Rabbrividisco.

-Non mi ricordo.-

-Urlavi.-

Continua lei intristendosi e so quanto si sente in colpa per quello che sua madre mi ha detto, ma non è affatto colpa sua.

-Era sicuramente un incubo.-

Mormoro piano, cercando di baciarla, ma lei si scansa ridendo.

-Questa cosa mi ricorda un po' quando sei stato tu a consolare me dopo un incubo sai?-

Chiede retoricamente e non posso fare a meno di sorridere al ricordo. Sembra passato così tanto ed invece sono passati dei mesi.

-Mi hai fatto seriamente spaventare quella notte, Mad.-

Ammetto mentre lei mi bacia una guancia.

-È stata la notte che ho capito di amarti.-

Mormora abbracciandomi e non posso non sorridere.

-Come mai?-

Chiedo curioso e la vedo sorridere inconsciamente.

-Sognai che stavi con un'altra, che baciavi lei davanti ai miei occhi. Mi sentii male davvero, un pugno in faccia avrebbe fatto meno male di quel sogno. Urlai di amarti e rimuginai tutta la notte su quelle parole, capendo finalmente che eri riuscito a conquistare a pieno il mio cuore.-

Sorrido, non volendole rivelare un piccolo dettaglio, perché quella notte è stata forse una delle più belle.

-Louis.-

Apro gli occhi di scatto nel sentirmi nominare. Madison si sta agitando al mio fianco e cerco di svegliarla, inutilmente.

-Madison.-

La chiamo toccandole la fronte. È completamente sudata ma rimane la più bella ragazza che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Quando inizia ad urlare inizio a spaventarmi, scuotendola più volte e chiamandola.

-Sei uno stronzo. Io ti amo!-

Sento il cuore perdere un battito a quelle parole, mentre lei continua a dimenarsi tra le mie braccia. 'Come fa ad amarmi?' È la prima cosa che penso.

Wherever you are (Sequel 92 days)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora