Lascio un bacio sulle labbra di Louis prima di alzarmi da tavola.
-Dovrei tornare a casa, c'è mio fratello oggi.-
Dico spostandomi i capelli dal viso e osservando i volti di Liam e di Louis osservarmi.
-Ti accompagno io.-
Annuncia Louis pulendosi le mani con un fazzoletto e alzandosi dal tavolo.
-Grazie per il pranzo Liam, era squisito.-
Sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia e lui ridacchia.
-Di niente, Madison.-
Replica lui con un sorrisetto e gli faccio un cenno con la mano prima di raggiungere Louis all'entrata.
-Bellissima, andiamo?-
Mormora lui con un sorriso e io annuisco, avvicinandomi al suo corpo e seguendolo fuori dalla casa.
-Guidi tu?-
Chiede tirandomi le chiavi che prendo al volo e resto un po' sorpresa, ma poi penso che infondo la macchina non è realmente sua. Annuisco e mi fiondo dal lato del guidatore, infilando le chiavi nell'auto e osservando Louis entrare in auto,mentre metto in moto. Gli sorrido ammiccante e premo il piede sull'acceleratore, sfrecciando per le strade di Londra.
-Madison! Cazzo, rallenta.-
Urla lui bianco in viso. Rido di gusto accelerando ancora di più mentre Louis impreca al mio fianco.
-Madison, non voglio morire, ti prego rallenta.-
Chiede portando i suoi occhi nei miei e freno lentamente, notandolo seriamente preoccupato. Resto in silenzio mentre entro nel viale del mio palazzo, parcheggiando l'auto in uno dei posti liberi e chiudendo il motore. Gli lascio le chiavi mentre esco e vado ad aprire il portone. Louis mi raggiunge in silenzio e porta la sua mano nella mia.
-Ricordami di non farti più guidare.-
Ridacchia portando una mano sul petto e facendomi ridere. Lo faccio entrare per primo e gli do una spintarella, sentendolo ridere. La sua risata risuona più volte nel portone vuoto, e vorrei tanto registrarlo perché è il suono più bello che io abbia mai sentito.
-Hey Lou?-
Lo richiamo mentre saliamo le scale. Lui si volta verso di me.
-Che succede?-
Mi mordo il labbro, sentendo leggermente il sapore del sangue e scuoto la testa prendendogli la mano.
-Niente.-
Dico sorridendo e Louis alza un sopracciglio confuso. Scuoto la testa ed infilo le chiavi nella serratura della porta del mio appartamento, entrando insieme al moro.
-Dimmi che succede.-
Esorta lui non appena ci sediamo comodamente sul divano. Sospiro e mi siedo a cavalcioni sulle sue gambe, abbracciandolo.
-Niente, mi sei mancato.-
Sussurro a un centimetro dalle sue labbra, acvicinandomi ancora per baciarlo, ma lui mi ferma.
-Non ti credo, piccola.-
Risponde lui menttendo un po' di distanza tra i nostri visi. Sospiro e poggio la tedta sulla sua spalla mentre le sue mani mi accarezzano la schiena con fare dolce.
-É che... non sono mai stata tranquilla in questi quattro mesi... io mi sono sempre chiesta se tu avessi trovato un'altra migliore di me e...-
Vengo interrotta da lui che mi stacca bruscamente, facendomi spaventare.
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Wherever you are (Sequel 92 days)
Hayran KurguEsisteva la distanza, esisteva l'oceano, esistevano gli ostacoli. Quelli complicano tutto, ma certe cose con il loro amore avevano già perso in partenza. Louis e Madison sono tornati con una determinazione più forte che mai, in una storia ricca di...