Capitolo 14.

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Mantengo la dovuta distanza quando Louis prende in braccio il piccolo Erik e sento il mio cuore spezzarsi maggiormente.

-É ... piccolo.-

Mormora lui accarezzandogli la testa con un sorrisetto dolce. Trattengo le lacrime e cerco di avvicinarmi a lui, provando a guardare il piccolo bambino tra le sue braccia. Non appena mi avvicino apre gli occhi e subito incontra i miei mentre io mi paralizzo. I suoi occhi sono scuri, quasi quanto la pupilla, ma mi accorgo subito dopo che quello è marrone. Faccio per parlare ma mi blocco, ricordando che i bambini possono cambiare colore degli occhi nel corso degli anni. Muove leggermente le labbra e si abbandona ad uno sbadiglio che coinvolge anche me e fa ridere Louis.

-È tuo figlio.-

Dico io deglutendo e guardandolo negli occhi. Louis abbassa lo sguardo sul bambino e poi fa una smorfia.

-Per quanto sia stato un errore non posso lasciarlo senza un padre.-

Risponde lui mantenendo un tono stabile. Abbasso lo sguardo passandomi le mani tra i capelli e poi mi accovaccio in un angolo del divano, mentre inizio a fare zapping col telecomando. Mi fermo su un canale di Serie televisive ed inizio a guardare una delle puntate della prima stagione di Teen Wolf e cercando di non pensare a Louis ed Erik.

-Amo il tuo sorriso.-

Recita Scott mentre porta dietro le orecchie di Allison una ciocca di capelli neri e un nodo allo stomaco mi costringe a cambiare canale.

-Vado a mangiare qualcosa.-

Annuncio mentre vedo Louis annuire. Fa per dire qualcosa ma io mi immergo nel corridoio e raggiungo la cucina dove Liam e Holly sono intenti a parlottare.

-Credi sia davvero suo figlio?-

Chiede lei senza accorgersi della mia presenza.

-Non lo so, conosco Louis e so bene che è un tipo che sta attento anche da ubriaco. Non vuole intoppi e quella ragazza non mi convince.-

Risponde Liam grattandosi il mento e facendomi avanzare di qualche passo, raggiungendo il lavello.

-Non datemi false speranze.-

Annuncio poi mentre bevo un bicchiere d'acqua e li guardo di sottecchi. Loro si guardano prima di far tornare lo sguardo su di me.

-Perché dovrebbero essere false speranze?-

Chiede Liam retoricamente, facendomi accigliare.

-Perché il tempo coincide, Liam.-

Rispondo io frustrata, sentendo la bile risalirmi l'esofago.

-Non c'entra un cazzo, non può essere vero.-

Mormora Holly portandosi le mani tra i capelli. Io scuoto la testa.

-Purtroppo è così.-

Sussurro io abbassando lo sguardo e decidendo di tornare da Louis. Il moro mi sorride quando mi vede e posa dolcemente il piccolo Erik nella carrozzina mentre io infilo le mani nelle tasche. Ricambio il sorriso prima di vederlo aggrottare le sopracciglia.

-Vieni qui.-

Ordina dolcemente battendosi le mani sulle gambe ed io eseguo le sue parole, senza pensarci due volte.

-Come stanno le mani?-

Chiede accarezzandomi i palmi coperti da cerotti. Io arrossisco e annuisco.

-É okay.-

Rispondo poggiando la mia fronte alla sua e baciandogli la punta del naso.

-Tra quanto viene a prenderlo?-

Wherever you are (Sequel 92 days)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora