Capitolo 8.

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Finisco di arricciare i capelli in morbidi boccoli e mi metto uno strato di mascara e un po' di lucidalabbra che so sarà sicuramente rovinato dal mio ragazzo.

-Dannazione Madison! Mancano dieci minuti all'appuntamento, che cazzo stai facendo?-

Urla Holly dalla mia stanza, facendomi ridere. Non la rispondo ed esco, infilandomi un jeans grigio ed un maglioncino largo sotto una sua occhiata truce. Infilo le converse bianche saltellando e nello stesso momento in cui infilo il giubbotto sento il campanello suonare.

-Arriviamo!-

Urla Holly stonando sicuramente chiunque sia dall'altro lato della cornetta. La spingo ridendo dopo aver chiuso il mio appartamento e scendiamo le scale velocemente, entrando nella macchina di Louis e prendendo i posti di dietro.

-Buonasera.-

Salutano i due ragazzi rivolgendoci un'occhiata. Holly arrossisce leggermente e Louis mi fa l'occhiolino.

-Hei.-

Dico salutandoli a mia volta e Holly si limita ad alzare una mano. È incredibile come in presenza di Liam diventi così timida. Do una gomitata alla mora, facendola ridacchiare e io non posso fare a meno di scuotere il capo. Viaggiamo in silenzio, mentre io guardo fuori dal finestrino.

-Louis dove stiamo andando?-

Chiedo mentre la macchina sfreccia tra le vie trafficate della capitale britannica. Lui si gratta la testa.

-Liam ha ordinato per andarci a manguare la pizza e sto cercando una fottuta indicazione.-

Mormora imbarazzato e io scoppio a ridere insieme agli altri due.

-Ditemi il nome.-

-Da Giacomo, una cosa del genere. È una pizzeria italiana.-

Annuisco e inizio a dargli le indicazioni, sapendo dove si trova una delle pizzerie più deliziose di tutta Londra secondo il mio modesto parere. Quando scendiamo dall'auto ed entriamo nel ristorante veniamo investiti da un calore e un odore stuzzicante, che personalmente contribuisce solo a farmi venire l'acquolina alla bocca.

-Holly!-

-Giacomo.-

Saluta lei abbracciando l'uomo moro dagli occhi verdi. Gli faccio un cenno e mi sorride.

-Come state? È un sacco di tempo che non vi vedo qui!-

Esclama con il suo accento e sorrido mentre Louis mi stringe a sé.

-Impegnate col lavoro, sai com'è.-

Rispondo e lui agita una mano.

-Avete prenotato?-

Chiede osservandoci uno ad uno. Noi annuiamo e Liam parla.

-Si, a nome di Payne.-

Dice lui e Giacomo annuisce, guidandoci in fondo alla sala quasi piena. Ci lascia sedere ad un tavolo da quattro e ne approfitto per osservarmi un po' intorno, cercando di riconoscere qualcuno, ma inutilmente.

-Chi cerchi?-

Chiede Louis posandomi un bacio sulla guancia. Sorrido al suo contatto e mi poggio leggermente alla sua spalla.

-Nessuno, cercavo solo di vedere chi vi fosse. Spesso vengono anche i miei vecchi compagni di liceo.-

-Ora che ci penso è tanto che non li vediamo, vero Mad?-

Chiede Holly aprendo il menu ed affondando il viso tra le pagine delle deliziose pizze. Io annuisco facendo lo stesso. Poco dopo ci raggiunge il cameriere.

Wherever you are (Sequel 92 days)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora