~chapter 7

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14 Luglio 2015

Luke smise un attimo di ascoltare i discorsi dei suoi amici e appoggiò la testa sulla spalla di Michael, chiudendo gli occhi. Accanto a lui Calum mangiucchiava patatine da un sacchetto, mentre Ashton era stravaccato sulla poltrona di fronte.

Ripensò un attimo alla discussione avuta con loro qualche giorno prima; ricordò il senso di malessere dato dalla sbronza, lo sguardo smarrito di Mickey e la comprensione di Cal. Era stato strano, difficile, parlarne con loro ma si era rivelato liberatorio.

Era comunque sempre più presente la paura che, visto che ormai sapeva, Michael potesse capire i sentimenti che provava per lui; questo comunque non aveva cambiato il suo modo di comportarsi né con lui, né con gli altri due.

Come a ribattere ciò si accoccolò ancora di più sull'amico, strusciando lentamente la guancia sulla sua spalla.

-Comunque poi non ne abbiamo più riparlato- esordì il ragazzo con i capelli lilla, dopo qualche minuto di silenzio -ma che fine avevate fatto voi venerdì sera?- chiese, rivolgendosi a Calum e Ashton.

-Ero con Barbara, avevo bisogno di una scopata- rispose il moro con ancora il boccone, alzando le spalle.

-Stessa cosa...- troncò il discorso l'altro.

-E quindi- lo incalzò Michael -con Ginny niente?-

-No- disse secco -non c'è stato niente-.

Michela raggiunse sua cugina e Ashley alle solite panchine nel parco, dove si ritrovavano durante la pausa pranzo.

Si sedette fra le due, abbandonando la borsa sull'erba e tirando il primo sospiro di sollievo della giornata.

-Benarrivata- la salutò Ginny, tirandole una spallata.

-Odio rientrare dalle vacanze...-

-Non sei la sola- sospirò Ashley, accendendosi una sigaretta -non penso di poter affrontare altre ore di lezione!-.

-Mi associo, ho un mal di testa che mi sta uccidendo- sussurrò la riccia, massaggiandosi le tempie.

Mickey si soffermò a guardarla un attimo; aveva le occhiaie marcate che spiccavano sul viso pallido e quel giorno, invece delle solite lenti, portava gli occhiali. Effettivamente non sembrava in ottima forma.

-Sono ancora i postumi di venerdì tesoro?- ridacchiò la bionda.

Ginevra la fulminò sbuffando, per poi affondare nella borsa alla ricerca di un'aspirina.

-Dai- continuò la ragazza, cantilenando -non mi avete ancora raccontato per bene com'è andata la serata!-.

-La nostra eroina tragica si è ubriacata, per dimenticare le sue pene d'amore- riassunse Michela con tono ironico.

-Non è vero- sbottò, raddrizzando la schiena.

Le due la guardarono scettiche, scuotendo la testa e Ashley si sporse per farle una carezza sul braccio.

-Non è vero- ripeté con più fermezza, scostandosi -Ashton può pomiciare con chi preferisce, cioè... Mi piace per carità, a chi non piacerebbe?- continuò, ignorando i commenti della cugina -Ma lo conosco da due settimane! Probabilmente mi ero fatta qualche film di troppo, ma ho vent'anni...

Non mi distruggo il fegato per il primo batterista con gli occhi belli che passa, ok?- terminò gesticolando.

Michela le posò il braccio sulle spalle avvicinandola un po', in un raro gesto d'affetto.

Mrs. All Italian  || 5sos ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora