~chapter 13

264 15 0
                                    

2 Ottobre 2015 

POV Luke

Luke era seduto sul letto, con le gambe stese e la schiena poggiata al muro, difronte a lui Ginevra lo ascoltava parlare mentre stringeva un cuscino.

-Ommioddio... Come siete carini!- esclamò allungando le vocali e facendolo ridere.

-Non dirlo così però- rispose -mi fai sentire idiota!-

-Non resisto- si scusò senza perdere il sorriso-continua, continua!-

-E niente l'abbiamo fatto...- arrossì, guardandosi le mani.

-Parla dai, raccontami!- insisté la ragazza curiosa.

-Ginny mi vergogno!- sbottò alzando gli occhi al cielo.

Ginevra gli si avvicinò, poggiandosi alla sua spalla -Ma non devi mica vergognarti di me...-

-Mh...- mugugnò -E' stato strano, avevo un po' paura... Ma poi è stato, I- Io mi sono tanto insicuro ma Michael mi fa sentire così bello...- sospirò.

-Lukeyyy- esclamò abbracciandolo.

Il ragazzo ridacchiò, con le guance sempre più rosse, ricambiando l'abbraccio e facendo ridere ancor di più Ginevra.

POV Michela

Michela, seduta sul divano di casa Hood, aspettava che Mali finisse di prepararsi; le due ragazze avevano pranzato insieme, cosa che negli ultimi giorni era successa spesso, ed ora la più grande doveva riaccompagnarla a casa, prima di andare a lavoro.

Sentì aprirsi la porta e si sporse per vedere chi fosse -Ciao Calum!- salutò il ragazzo, che stava entrando in salotto.

-Ehi!- ricambiò il moro, per niente stupito di trovarla in casa sua, sedendosi accanto a lei -Non sei a lavoro oggi?-

-No!- esclamò allegra -Venerdì è il mio giorno libero!-

-Già- commentò Calum, ridacchiando all'espressione allegra della ragazza.

Michela quel giorno era particolarmente precisa; fuori splendeva il sole, l'estate era sempre più vicina e lei a breve avrebbe mangiato un gelato. Una meravigliosa coppa al cioccolato e al pistacchio, con sopra della granella di nocciola e le praline al cioccolato.

Il pensiero del gelato la riempiva di gioia e le faceva luccicare gli occhi, le faceva dimenticare tutte le mattine passate a correre e tutto, nella sua vita, acquisiva un senso.

Sentì Mali scendere di corsa le scale e si voltò, sempre più sorridendo.

-Mimì scusa, scusa, scusa- strillò con ancora il fiatone -mi hanno chiamata per dirmi di andare prima, quindi non possiamo andare a prendere il gelato!-.

Il sorriso della ragazza si spense per un attimo, si ricompose subito ricordandosi di avere vent'anni e annuì -Ok, andremo un'altra volta!- rispose, cercando di non lasciar trasparire la delusione dalla sua voce.

-Posso venire io con te- propose Calum, che non aveva smesso un secondo di osservarla -questo pomeriggio sono libero...-

-Davvero?! Cioè- ...si,uhm,beh se insisti...Okay!- ridacchiò Michela.

Mali la osservò stranita, scoppiando poi a ridere -Bene, allora te l'affido- esclamò afferrando le chiavi della macchina ed avviandosi verso la porta -ciao ragazzi!-.

Mrs. All Italian  || 5sos ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora