Il mattino seguente al mio risveglio mi ritrovai nella stanza da letto. Mi ci volle qualche secondo per capire quale letto fosse. Mi voltai e al mio fianco c'era Tyler che ancora dormiva. Prima di alzarmi mi soffermai a guardarlo un momento: la sua pelle scura, i lineamenti perfetti, il suo corpo muscoloso, forte. I miei occhi non ne avevano mai abbastanza. Mi alzai e andai a preparare la colazione, niente di impegnativo, uova strapazzate, tostai del pane e presi del succo d'arancia dal frigo. Poi feci il caffè, il quale non aveva niente a che vedere con il caffè a cui ero abituata io. Andai sul terrazzo a gustarmi quella fantastica veduta alla luce del mattino: il sole era alto, l'aria era fresca, i colori intensi. Chiusi gli occhi e lasciai che la brezza mi accarezzasse, e che gli odori penetrassero nel mio organismo, mi faceva stare decisamente meglio. Poi li riaprii e sperai che quello, fosse abbastanza per affrontare la giornata.
<< Buongiorno! >> sentii la voce alle mie spalle. Mi voltai e lo vidi lì in piedi fresco e sorridente. Era estremamente affascinante. A quel punto senza controllo esclamai in italiano:
<< Buongiorno a te splendore! >> poi continuai in modo che mi comprendesse.
<< Ho preparato la colazione. Tu fai pure con calma, io vado a prepararmi. >> quando gli passai di fianco, mi afferrò per un braccio, si avvicinò e mi baciò, mi baciò a lungo. Dopo la sorpresa iniziale mi lasciai andare e si rivelò un vero e proprio uragano, arrivava violento, mi prendeva con prepotenza e mi portava via. Appoggiai le mani sulla sua schiena ancora nuda, per stringerlo a me e d'improvviso si fermò. Mi prese per i polsi e spostò le braccia posizionandole lungo i miei fianchi, tradotto: 'giù le mani!'
<< Dobbiamo andare da Jason. >> ero ancora frastornata, sorpresa da ciò che era successo. Senza dire una parola entrai e corsi in bagno, aprii la doccia e feci scorrere l'acqua fredda. Mi chiesi come ci riusciva, un momento era di fuoco, passionale, il momento dopo era distaccato, solo la mia guardia del corpo. Mi vestii in fretta, cercai di mostrare indifferenza, anche se non era affatto semplice. Mi chiesi come sarebbe andata a finire. Scendemmo ed entrammo in auto, per tutto il tragitto mi ero concentrata a fare supposizioni su cosa Jason avrebbe avuto da dirci, non ero affatto tranquilla. Alla radio passavano una vecchia canzone di Bon Jovi, Bitter Wine, una delle mie preferite. Guardai Tyler, anche lui era pensieroso, nessuno si sentì di dire niente finché non entrammo in garage al Safety Residence. Erano già tutti lì ad aspettarci, Tylersalutò tutti i suoi amici com'era tra loro solito fare, poi siavvicinò alla Bad Boy:
<<Mi sei mancata piccola!>> disse. Si avvicinò al gruppetto che si stava sistemando per la riunione. Ridacchiarono e scherzarono tra loro fino quando Jason e Rickentrarono, d'improvviso tutti fecero silenzio e dirigemmo loro lanostra attenzione.
<< Buongiorno a tutti! >> esordì << Passato bene la notte Sun? >> mi prese in giro, tutti risero.
<< Sì certo, ho dormito come un sasso! >> risposi rivolgendogli uno sguardo severo.
<< A parte gli scherzi. >> si fece presto serio. << Gli investigatori ci hanno raccontato qualcosa di diverso quando li abbiamo torchiati. Davanti al vice sceriffo hanno ceduto. In pratica hanno raccontato un sacco di stronzate. Tony Brancaleone, quello che è stato ospite nel nostro garage, ha spudoratamente vuotato il sacco. Lui e il suo compare hanno confessato che avrebbero dovuto prendere Sun con le buone o con le cattive, farsi dire dove aveva nascosto il borsone con i soldi e poi, ucciderla. Non sarebbe mai dovuta rimpatriare. Ma le cose si sono complicate quando hanno scoperto che noi la stiamo proteggendo. Per questo ha dato loro l'ordine di rientrare e sta mandando altri a finire il lavoro. La cosa positiva è che non hanno notizie precise riguardo a chi la sta proteggendo. A tal proposito, ciò che temo e che sarà peggio di quello che credevo. Ma non ci faremo cogliere impreparati.>>
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Una sola via d'uscita
RomanceLei si chiama Sole, vive a Roma e sta vivendo un incubo. L'uomo che ha sposato, Roberto è un boss della criminalità organizzata. Investita da un coraggio che non credeva neanche lei di avere, ruba una valigia al marito e salta su un aereo. Smarrita...