Una sola via d'uscita

Capitolo 25 I primi sospetti

Arrivò il momento di separarci daJason e Rick, i quali sarebbero tornati a Clearwater per continuarele indagini e fare luce sulla situazione. Jason aveva in mente unpiano per smascherare il traditore, avrebbe dato informazionisbagliate, avrebbe annunciato che la destinazione della nostravacanza era cambiata, in un luogo più sicuro, senza specificarequale. Tyler, AJ ed io ci saremmo diretti a Las Vegas, pur sapendoche sarebbe stato un viaggio lungo e faticoso, tuttavia, se il pianoavesse funzionato, non avremmo dovuto trovare spiacevoli sorprese perstrada. Prima di partire salutammo Simon, il quale si raccomandòancora una volta di chiamarlo in caso di necessità, lo lasciammo alsuo lavoro e alla sua costante nostalgia. Ci fermammo in una piazzolaprima di uscire dalla città, J ci mise al corrente di tutte leistruzioni necessarie e anche di quelle superflue.

<<I telefoni dovranno esseresempre accesi.>> ci guardò torvo. <<Non dovretesepararvi mai, se uno di voi avrà bisogno di andare al cesso, glialtri due dovranno seguirlo!>> esagerava sempre. <<Ognimovimento strano, qualsiasi cosa che si muove e non dovrebbe,chiamatemi! Ci sentiremo ogni tre, quattro ore.>> Jason stavadiventando eccessivamente protettivo, Tyler ed AJ avevano l'espressioneseccata di quando un genitore, prima di uscire di casa, fa milleinutili raccomandazioni. La scena era divertente, mi coprii il voltocon la mano per nascondere la risatina.

<<Se è il caso, allertategli amici di Tom in Arizona, saranno più vicini a voi.>> AJannuì.

<<E se fosse lui a passare leinformazioni?>> chiesi sospettosa.

<<No! Non può essere lui!>>rispose secco Tyler. La sua reazione mi sorprese, era la prima voltache lo sentivo prendere le sue difese, non che ce ne fosse mai statobisogno adire il vero.

<<Sono d'accordo con lui, nonè Tom. Sono certo di questo.>> confermò Jason. Guardai AJ,cerca di capire cosa ne pensasse lui, ma il suo sguardo sfuggì almio, poi prese i borsoni e li infilò nel pickup. Avevano di certo leloro motivazioni per scagionare Tom a prescindere, ma non avevanocondiviso con me quell'informazione. Jason e Rick salirono sulCayenne rattoppato ma funzionante, quell'ultimo saluto mi provocòuna stretta al cuore, li guardai allontanarsi e i chiesi se li avreimai più rivisti. Noi tre salimmo sul pickup, Tyler si mise allaguida per il primo turno, io stavo nel mezzo e lato finestrino AJ, ilquale prese la cartina e la scrutò con attenzione. Jason avevasegnato con un pennarello rosso il lungo tragitto che ci stavamoaccingendo a intraprendere. Avremmo dovuto attraversare sei stati.Dopo essere usciti dalla Florida, avremmo attraversato l'Alabama, poiil Mississippi, la Louisiana, il Texas, un pezzo di New Messico,tutta l'Arizona, infine se tutto fosse andato secondo i piani, ilNevada.

Il viaggio ebbe inizio. Era mattinoquando partimmo, fino a sera sarebbe toccato a Tyler stare alla guidae non si sarebbe fermato a ameno che non ci fosse stata un'emergenza.Acquistammo dei panini, quindi non ci saremmo fermati neanche permangiare, solo brevi e per quanto mi riguardava, imbarazzanti, sostesul ciglio della strada. Eravamo tutti d'accordo: meglio tenere duroil più possibile. Durante il viaggio, quel giorno, tentammo dianalizzare, tramite ipotesi, ogni indizio di nostra conoscenza che,preso singolarmente poteva non avere significato, ma messo insiemeagli altri poteva avere senso. La domanda che tormentava tutti noiera: chi poteva essere il vile traditore, chi aveva fatto una cosadel genere? Aveva venduto la sua famiglia e per cosa poi? Soldi?Eliminando Tom, per un motivo che io non conoscevo, rimanevano Sock,suo fratello JJ e Jim.

<<Quindi potrebbero esserestati Sock oppure suo fratello?>> chiesi.

<<Oppure entrambi.>>disse Ty. <<Escluderei Jim. Senza dubbi.>>

<<Si sono comportati in modostrano o sospettoso ultimamente?>> domandai.

<<Non più del solito.>>disse lui <<Ma sono gli unici che parlano sempre di denaro, disoldi facili, di occasioni, di lavoretti extra poco puliti. Non èdifficile capire che fanno questa vita per non finire dentro.>>