III CAPITOLO- Guai in vista!!

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Nel frattempo l' autobus ritornò e Lizzie,immersa nei suoi pensieri, stava quasi per perderlo.


Lizzie salì e fece vedere il biglietto per marcarlo, ma il conducente la guardò con aria scherzosa e le chiese :



Johnny: Vuoi scherzare ragazzina!? Be' io spero di no perchè potrei anche chiamare la polizia. Questo biglietto è falso!



Lizzie: No,no aspetti! Guardi...questo biglietto è autentico come...oops,


mi scusi tanto! Sono una stupida! Non era questo il biglietto! Aspetti un un attimo...



Disse Lizzie mentre cercava nel suo zaino,molto disordinato, il biglietto giusto.



Lizzie: Ecco qui,trovato! Mi scusi tanto!



Johnny: Meglio per te,ragazzina. La prossima volta niente scherzi!



Allora Lizzie,presa dall'imbarazzo, si sedette agli ultimi posti dell'autobus nascondendosi sotto il largo cappuccio nero della sua felpa.



L'autobus si fermò e Lizzie si sporse dal finestrino,vide che Johnny,il conducente, era sceso ed ora stava maneggiando dei cavi. Lizzie chiese cosa fosse successo e Johnny le rispose che il motore aveva avuto un malfunzionamento,ma nulla di grave.


Dopo venti minuti l'autobus ripartì e Lizzie si sentì sollevata. L'autobus arrivò a scuola e lì accadde l'inferno: Lizzie si alzò di scatto e si diresse velocemente verso la porta e appena aperta uscì.



Lizzie: Oddio! No! Sono le 9:00! Mrs. Cook mi ucciderà! No,no,no!



Lizzie,presa dal panico e dall'ansia, corse verso il portone della scuola e ,correndo,si diresse verso la sua classe. La porta era chiusa,dopo molti tentativi falliti,prese coraggio,tirò un sospiro di sollievo e disse:



Lizzie: Permess-



Il tempo di pronunciare questa parola che una voce austera che le gelò le ossa disse :



Mrs. Cook: Signorina Moore... In presidenza!



Le due salirono le scale ed erano così silenziose che si poteva sentire il cuore di Lizzie che batteva a mille.



Tutta Colpa Di Quel Maledetto Di Cupido Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora