XII CAPITOLO- Cupido,Ermes e dea Fortuna: perfect combo

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Lizzie entrò in casa e subito notò la madre; piangeva ed era disperata,poi guardò Lizzie ed a malincuore le disse :

Amy: Lizzie,la nonna è morta.

Lizzie rimase a bocca aperta dallo stupore e dai suoi occhi lucidi scese una lacrima.

Amy: Aveva un cancro al polmone...

Lizzie piangendo si diresse verso la sua stanza.

Per giorni non mangiò,non rispose alle chiamate,non andò a scuola. Era come se la sua vita fosse finita.

Lizzie era molto legata alla nonna e appena saputa la notizia le crollò il mondo addosso.

Lizzie,non mangiando, dimagrì drasticamente e ciò la portò ad essere anoressica.

Lizzie: Quando potrò uscire da questo ospedale?

Medico: Non ancora,Lizzie. Devi riprendere ancora un po' di peso.

Lizzie: Ma domani è Natale.

Medico: Sì,domani è Natale,ma purtroppo dovrai festeggiarlo qui.

Sara: Ahhhh! Lizzie.

Medico: E lei chi è?

Sara: Piacere,Sara. Sono un'amica di Lizzie.

Medico: Vi lascio sole,mi raccomando Lizzie.

Lizzie e Sara rimasero sole.

Sara: Uff! Domani è Natale. Avrei voluto tanto passarlo in tua compagnia.

Lizzie: Dispiace anche a me,ma purtroppo ha detto il medico che dovrò restare qui ancora po'.

Sara: Ci credo,guarda come sei magra. Dovrai recuperare molte forze.Ah! E ti ho portato un regalo,in anticipo.

Lizzie: No,non dovevi.

Sara prese dalla sua borsa che Lizzie chiamava " la valigetta di Mary Poppins" una scatola di scarpe.

Lizzie: No,non ci credo.

Sara: Invece si,credici. Quel paio di scarpe di Jimmy Choo che amavo tanto.

Lizzie: Appunto, amaVI.

Le due scoppiarono a ridere e Sara disse :

Sara: Di sicuro non hai perso il senso dell'umorismo,ma dimmi un po',non mi hai chiesto ancora niente di Eddie.

Lizzie: Ah,ricominciamo con questa storia. Ti ho detto che siamo amici.

Sara:" Fidanzamici".

Lizzie: Ok,siamo qualcosa in più di amici e si, comunque mi manca molto.

Sara: Come sapevi che ti avrei fatto questa domanda, se ti manca o no?

Lizzie: Non ricordi,leggo nel pensiero.

Le due scoppiarono a ridere,un'altra volta. Quando Lizzie passava del tempo con Sara sembrava che il tempo passasse più velocemente.

L'orario di visita terminò e Sara se ne tornò a casa,ma Lizzie rimase in ospedale.

Arrivò Natale,l'ospedale era pieno di ghirlande,decori natalizi e perfino un albero di Natale,non mancava nulla,diciamo; a Lizzie mancava l'amore e questa volta sembrava che Cupido l'avesse finito.

Arrivò subito sera,Lizzie stette a letto tutto il giorno, e arrivò subito anche il cibo.

Lizzie: Ma cos'è 'sto schifo!!

Disse Lizzie mentre mescolava e scrutava un pappetta rosa e dall'odore nauseabondo.

Infermiera: Dai, Lizzie!! Non fare la  difficoltosa. Questo è tacchino.

Lizzie: Tacchino?! Se questo lo definite tacchino...

Infermiera: Mangia!! È buono.

Lizzie: Uff!!

Lizzie lo assaggio e disse :

Lizzie: Bleah! Non cambio idea su quel che ho detto,fa schifo!!

Infermiera:" il testardo batte la testa: il perseverante la usa".

Lizzie: Uff! Tu e le tue "perle" di saggezza.

Infermiera: Non è mia, è di Roberto Gervaso.

Lizzie: Ah! Anche modesta...

Il medico di Lizzie entrò in stanza ed esclamando disse:

Medico:  Buongiorno a tutti. Ecco che arriva Ermes,messaggero degli dei! Oggi porta buona notizie!

Il medico si schiarì la voce e disse :

Medico: Lizzie oggi potrai finalmente,dopo molti mesi,uscire.

Lizzie: No,grazie. Di testa ci sono già uscita!

Medico: Uscire,ma da questo ospedale! Le tue ultime analisi hanno mostrato un miglioramento,stai prendendo peso ed oggi potrai tornare a casa.

Lizzie: Ma è fantastico!

Medico: Sì,lo so, sono fantastico!! Ma ora poche chiacchiere e più fatti. Lizzie,preparati perchè tra poco verrà a prenderti tua madre e,mi raccomando, non voglio rivederti mai più.

Lizzie si alzò di scatto ed iniziò a preparare la sua valigia e mormorò tra sè e sè:

Lizzie: Dopo Cupido ed Ermes c'è anche la dea Fortuna.

Lizzie finì di sistemare,si preparò e... Bingo!! Si torna a casa.

Infermiera: " tutto bene quel che finisce bene".

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