Il risveglio fu piuttosto tranquillo e la mente di Hermione era serena, fino a quando scese per la colazione. "Buongiorno cara, c'è del latte proprio qui" le disse la signora Weasley con i suoi soliti toni soavi. "Grazie mille" disse la ragazza. "George vai a svegliare tuo fratello" disse Molly. Hermione si rese conto che lei e Fred erano gli unici non presenti a tavola e subito le venne mente che qualcuno potesse sospettare qualcosa. "Ma non abbiamo fatto nulla di male, avevamo bisogno di un po' di compagnia niente di più. Non che i miei amici non mi facciano compagnia, io sto benissimo con loro..." Perché stava facendo tutti quei pensieri? Doveva tranquillizzarsi, non era un problema così grande.
La partenza per Hogwarts era sempre più vicina e l'ansia di Hermione si faceva sentire, ovviamente non come quella della signora Weasley. "Ragazzi tra poco tornate al castello e non siamo ancora stati al Ghirigoro. Ho deciso, ci andiamo oggi stesso o rimarrete senza libri. Si prepararono in fretta e andarono a Diagon Alley .
Era una giornata serena e tranquilla a differenza dei negozi che erano completamente colmi. "Io prendo i libri, voi cinque state nei paraggi. Fred, George mi raccomando sono sotto la vostra responsabilità" disse Molly puntando il dito ai gemelli per poi allontanarsi tra la folla.
"Bene ragazzi" dissero in coro i due una volta che la madre fosse definitivamente lontana. "Aspettateci vicino al negozio di Accessori di prima qualità per il Quidditch" concluse George prima di allontanarsi con il fratello. "Dove credete di andare voi due" li fermò Ginny. "Abbiamo delle cose da vedere, tranquilla saremo nei paraggi" disse Fred. "Sono settimane che tramate qualcosa voi due si può sapere che succede?" fece Ron. "Ronnie Ronnie sono cose da grandi.." disse George come se parlasse ad un bambino sghignazzando.
Hermione non aveva detto una parola, era immerso nei suoi pensieri. Ora che aveva difronte i due gemelli era chiaro chi fosse Fred: solo uno dei due possedeva quello sguardo profondo che aveva incuriosito la riccia sin dal primo momento, ma ora che ci faceva caso forse era anche poco più alto e l'espressone del viso cambiava vagamente. Distolse lo sguardo per non sembrare una psicopatica, ma il suo carattere la portò a fare il suo solito commento di disapprovazione. "Vostra madre vi ucciderà" disse. "Oh grazie Granger per l'avvertimento" disse Fred in un modo che fece irritare Hermione per poi girare i tacchi con il gemello. Era abituata a certe risposte, da tutti ormai, ma sta volta ci era rimasta male ma non sapeva il perché. Questo però non le impedii di passare il resto della mattinata con i suoi migliori amici in completa spensieratezza.
Tornarono a casa per ora di pranzo e il resto della giornata fu più o meno smile alle altre, ma senza i gemelli: rimasero chiusi in camera tutto il tempo non presentandosi nemmeno a cena, facendo i loro complotti strani che nessuno conosceva.
Andarono tutti a letto presto quella sera tranne Hermione. Rimase in salotto come a sera prima, speranzosa di avere un po' di pace per leggere.
"Granger ancora tu" Fred le fece fare un sussulto come la sera prima. "Fred.." Hermione si bloccò e le venne una specie di nodo allo stomaco. "Ok ora mi dici come hai fatto a riconoscermi...neanche mia madre ci riesce" disse il ragazzo. "Ho una specie di sesto senso" disse la riccia rispondendo a quel ghigno insopportabile. "Fammi indovinare.." iniziò lui "..leggi" "Già e se non ti dispiace vorrei anche continuare" rispose lei. "Che caratterino beh puoi farne a meno per una sera..." le disse il rosso trappandole il libro dalle mani e appoggiandolo lontano da lei "...e fare compagnia a me" disse infine con il suo solito sorrisino. "Wo Fred Weasley che vuole la mia compagniadevo immortalarlo" disse la riccia sfilando la polaroid babbana che teneva sempre in tasca e scattando una foto al rosso. "Mi vuoi forse accecare?" disse Fred mettendosi una mano negli occhi per via del flash "Che è quella roba?" chiese indicando l'aggeggio di Hermione. "Sarebbe una macchina fotografica guarda ti faccio vedere.." la ragazza sfilò la foto agitandola appena. "Ora si sviluppa, dalle due minuti". Il rosso sembrava davvero interessato a quella strana cosa il che faceva piacere ad Hermione, si sentiva importante.
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Red gaze: Fremione
FanfictionNon era più lo sguardo che lei conosceva, quello che ha alloggiato per mesi nella sua mente, quello che l'ha fatta sentire viva, quello che rifletteva la persona migliore che avesse mai conosciuto... era spento, deluso, era l'ultimo. //Ambientata al...