CAPITOLO 9: HOGSMEADE

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La settimana passò in fretta ed Hermione non vedeva l'ora che arrivasse il week-end: poteva riposarsi e studiare con calma.

Salutò gli amici dopo aver fatto colazione e si diresse in biblioteca. Sembrava deserta dato che tutti si stavano preparando per andare ad Hogsmeade.

"Ehi Hermione" un ragazzo era seduto al tavolo le venne incontro con un grande sorriso. "Tyler ciao" disse la riccia. "Ho pensato di fare un salto in biblioteca prima di partire ma vedo che non sono il solo" disse il ragazzo squadrandola. "Sono venuta a prendere in prestito un libro sugli Avvicini" gli sorrise lei. "Uh capisco, la sezione delle creature magiche dovrebbe essere di qua" Tyler iniziò a camminare per gli scaffali facendosi seguire da Hermione. Una volta preso il libro la riccia andò a posarlo nel dormitorio mentre il ragazzo la aspettava fuori dalla sala comune Grifondoro. Il tragitto al villaggio fu abbastanza tranquillo, i due erano in sintonia e parlavano della scuola e dei loro interessi principalmente.

Una volta a Hogsmeade andarono ai tre manici di scopa per una burrobirra ma dovettero farsi spazio tra la gente essendo un locale sempre molto affollato. "Tu cosa vuoi fare una volta finita la scuola?" chiese Hermione al ragazzo. "Beh in realtà vorrei fare il Guaritore per lavorare al San Mugo" rispose lui. "Wow davvero che bella cosa, è un bel pensiero studiare per poi aiutare la gente malata" disse la riccia affascinata. "Già...tu invece che vuoi fare?" chiese il ragazzo. "Mi piacerebbe lavorare al Ministero come ministro veramente" ammise lei consapevole che fosse un traguardo davvero difficile da raggiungere. "Io dico che ci riesci, sei la strega più brillante della tua età insomma chi ci deve riuscire se non tu" Hermione si sentiva davvero apprezzata e quelle parole le facevano bene.

Passarono la giornata insieme a parlare di libri e scuola anche se Hermione stessa stava iniziando a ritenere la cosa vagamente noiosa. Si sconcentrò facilmente dal discorso di Tyler sulla trasfigurazione di una lampada in una spazzola del giorno prima e la sua mente iniziò a vagare pensando a Fred e al fatto che le mancavano i suoi baci, abbracci, sguardi. A quei pensieri non poté non agitarsi. "Sono con Tyler adesso e mi sembra che possa anche funzionare tra noi quindi non posso pensare a Fred" si disse nella mente. Aveva bisogno di una distrazione a quei maledetti occhi azzurri stampati nella sua mente. "Ti senti bene Herm?" disse Tyler leggermente preoccupato. Hermione aveva bisogno di autoconvincersi che Fred non facesse per lei e al momento non le venivano in mente tante soluzioni se non una. Senza pensarci troppo scoccò un bacio a stampo al ragazzo per poi ritrarsi dopo poco meno di un secondo. "Wow" disse lui guardandola intensamente. E poi ricambiò il bacio che si prospettò essere dolce e lento.

Il sole scendeva illuminando il villaggio parzialmente mentre i due si trovavano nella strada di ritorno mano nella mano. Arrivati al castello lui la salutò con un bacio delicato e si separarono ognuno verso le proprie sale comuni. Hermione era felice per non aver pensato a Fred...almeno per qualche minuto ed era completamente convinta che tra lei e Tyler sarebbe potuto funzionare. Passò davanti alla sala grande e buttò l'occhio per vedere se ci fossero i gemelli, ma non era così. Pronunciò la parola d'ordine e attraversò il ritratto silenziosamente perché le sembrò di sentire delle voci familiari. "Senti Freddie puoi negarlo quante volte vuoi ma io ti conosco bene e riesco a capire come stai e fidati non sei mai stato così cotto" le parole di George incuriosirono molto la riccia che cercò di origliare non facendoci vedere. "Ti dico di no smettila con questa storia..si tratta del prefetto-perfetto Hermione Granger ma ti stai sentendo? Non ci proverei mai con una so-tutto-io" disse Fred. Hermione si bloccò. Molta gente la pensava così ma Fred le aveva sempre detto che ammirava la sua determinazione nello studio. Lui sapeva che era un punto debole per Hermione e l'aveva sempre consolata per questo ma evidentemente apprezzarla davanti ad altri risultava troppo umiliante. Gli occhi della riccia si riempirono di lacrime e senza pensarci troppo corse in dormitorio passando davanti ai due.

"Sei un cretino Fred" disse George al gemello che si era messo le mani nei capelli. Queste erano le ultime parole che Hermione riuscì a capire della discussione. Sconvolta raggiunse il baldacchino e si butto di faccia nel materasso piangendo a dirotto. Tutto quello che pensava di Fred le si era sgretolato davanti e non sapeva più cosa pensare.

Rimase a letto tutta la sera, senza mangiare e finì per addormentarsi convinta di aver definitivamente interrotto gli incontri con Fred anche se quest'ultimo la aspettava tutte le sere, la cercava con lo sguardo in sala grande e in sala comune, ottenendo però il nulla completo. Avrebbe voluto dirle era solo un modo per non dare nell'occhio come aveva chiesto lei e che quelle cose non le pensava affatto. Ma non c'era verso: Hermione non voleva averci a che fare, sia perché era delusa, sia perché era convinta che Fred fosse diverso

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Era passato circa un mese da l'incontro indesiderato con i gemelli ed Hermione era ritornata quella di una volta: sempre attenta alle regole e allo studio e poi c'era Tyler con lei in biblioteca, tutti i giorni. Sembrava tutto perfetto, solo una cosa pareva non andare bene: Hermione non era felice, eppure era l'unica a non accorgersene, tranne il fidanzato ovviamente. I suoi amici preferirono darle un po' di tempo prima di parlarle dei dolo pensieri a riguardo.

Neanche Fred era più lo stesso, rideva molto meno e tutte le idee sui prodotti Weasley sembravano non esistere più, non si sarebbe mai immaginato che perdere un'amica gli avrebbe abbassato così tanto il morale.

Passò molto del suo tempo con Angelina sforzandosi per autoconvincersi che alla fine avrebbe potuto soddisfare i suoi bisogni fisici con qualcun altro e che quello con Hermione fosse solo sesso.

Era dicembre e il freddo sommergeva il castello giorno dopo giorno per cui a fine giornata era difficile assicurarsi il posto vicino al camino in sala comune. Harry, Hermione Ginny e Ron passavano le serate sui libri in occasione dei G.U.F.O. di fine anno. Fred e George sembravano non preoccuparsi particolarmente per la scuola, sembrava addirittura che avessero aperto una piccola attività di commercio.

Red gaze: FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora