CAPITOLO 11: IL LAGO NERO

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Il giorno seguente Hermione e Ginny si svegliarono di buon ora e andarono in sala grande a fare colazione. I gemelli non c'erano, il che provocò un enorme sollievo alla riccia che avrebbe risparmiato un imbarazzo pari alla sera prima. Ginny dovette sopportare gli sguardi dolci di Harry e Cho per mezzo pasto quando la sua personalità estremamente impulsiva non la fece sbottare. "Smettila Harry voi due siete imbarazzanti" disse al ragazzo corvino per poi giragli le spalle e andarsene. "Ma che le ho fatto?" disse Harry rivolgendosi agli amici. "Ah lascia stare, le ragazze sono complicate" gli rispose Neville facendo quasi soffocare Ron dalle risate.

"Gin.." "Hermione non mi fare la predica, lo so ho agito di nuovo senza pensare" la interruppe la rossa. "Nah nessuna predica per sta volta" rispose la riccia con un abbraccio comprensivo. "Andiamo a lezione e magari vedi non spaccare la faccia ad Harry se riesci".

La lezione di pozioni si rivelò, per la prima volta, interessante poiché Piton aveva fatto preparare la pozione Amortentia: "Nessuno a parte la signorina Granger sa la risposta?" fece quest'ultimo. "..allora purtroppo dovremmo ascoltare la saputella" concluse guardando la riccia che non si scompose minimamente poiché abituata ."Amortentia, il filtro d'amore più potente del mondo, dovrebbe avere un odore diverso per ognuno di noi secondo ciò che ci attrae" disse la ragazza. Il professore le fece cenno di avvicinarsi e di esprimere quello che sentiva alla classe. La riccia esitò ma successivamente si avvicinò al calderone fumante. "Sento un'aroma di succo di zucca, di acqua dolce e di caffè" concluse la riccia con lo sguardo vuoto e leggermente sorpreso. "Commovente, il prossimo" fece Piton e mentre Hermione tornò al banco si creò una fila di alunni dietro la cattedra.

La lezione finì in fretta, ma Harry e Ginny erano troppo imbarazzati per parlare: avevano annusato ognuno gli aromi dell'altro e Ron sembrava abbastanza turbato per questo. Hermione era impassibile, continuava a ripetersi nella testa: succo di zucca, acqua dolce e caffè, succo di zucca acqua dolce e caffè. Perché non aveva sentito odore di pergamena, o perlomeno qualcosa che riguardasse il fidanzato? Nessuno fiatò per motivi di versi mentre si dirigevano a lezione di incantesimi. Il silenzio venne spezzato quando Gazza, il guardiano, li si piantò da vanti. "Signorina Granger, la professoressa McGranitt la sta aspettando vicino alla capanna del signor Hagrid" disse l'ometto girando i tacchi. "No aspetti, perché alla cap.." ma il guardiano era già andato via seguito dalla sua gatta. "Ragazzi aspettatemi in classe e se mi cerca Tyler salutatemelo e ditegli che cono con un professore" disse la ragazza. "Va bene ciao secchiona" le disse Ron con un sorrisetto ironico"

La riccia aveva ancora l'Amortentia in mente ma allo stesso tempo le sembrava strano essere convocata da un insegnante fuori dal castello. Giunse alla capanna, ma non c'era traccia della professoressa McGranitt e di nessun altro insegnante.

"Te l'ho detto che avrei trovato una soluzione" una voce familiare per Hermione la fece pietrificare senza l'uso di una fattura. Si voltò di scatto e vide Fred appoggiato ad un albero che la guardava. "Davvero? Ti sembra questo il modo di parlarmi, facendomi perdere le lezioni? Non mi conosci per niente" fece la riccia arrabbiata. "Proprio perché ti conosco ho deciso di usare questo modo" disse il rosso. "Dimmi" si limitò a dire. "Ti porto in un posto prima" fece il ragazzo. "Non se ne parla, fra due minuti ho Incantesimi" rispose la riccia. "Beh in ogni caso la perderai quindi tanto vale venire con me" il rosso sembrava avere quell'ombra di supplica negli occhi, ed Hermione se ne accorse e lo seguì, non capacitandosi del come.

Passarono una parte della foresta proibita fino ad arrivare all'inizio del lago nero. "Perché mi hai portato qui?" domandò la ragazza. "Mi piace come posto" disse lui togliendosi le scarpe e facendo i risvolti ai pantaloni per poi immergere fino il ginocchio in acqua. Hermione non si mosse, lo guardava e basta. "Che cosa devi dirmi"? disse fredda. Fred le fece segno di sedersi con lui. "Non se ne parla" "Eddai Hermione" fece il ragazzo guardandola fissa degli occhi. Si sa, la riccia non resiste a quello sguardo e a Fred a dire la verità. Si tolse le scarpe e seguì il rosso. Rimasero in silenzio per qualche secondo prima che Fed incalzasse un "Come hai passato il natale?". "C-Che!? Mi ha fatto venire qui per chiedermi come ho passato il natale?! Non posso crederci" la riccia fece per alzarsi quando il ragazzo la spinse in acqua e subito dopo si tuffò anche lui. "MA DICO SEI IMPAZZITO" urlò lei. Fred scoppio a ridere, adorava vederla arrabbiata, era così carina. "Dovevo farti rimanere in qualche modo" disse il rosso. "Ma scusami, è Gennaio, perché l'acqua è calda?" chiese lei. "Incantesimo" rispose lui. "E perché riesco a toccare il fondo?" ribatté. "Un'altro incantesimo" disse lui ghignando. La riccia dovette ammettersi che era proprio abile, ci sapeva fare. Le scappo una risata, non una risata isterica, era divertita, felice. Continuò a sorridere galleggiando sulla schiena e a guardarsi intorno. Fred la guardava, per lui era chiaro che la ragazza avesse bisogno di fuggire dalla sua bolla di cristallo, ma dovette chiederglielo. "Come ti senti Hermione?" disse il ragazzo. "Mi sento viva Fred" disse la riccia guardandolo negli occhi. Era vero, non stava così da mesi e le mancava di gran lunga. Poi iniziò a schizzargli l'acqua addosso che portò ad una vera e propria battaglia di spruzzi e ad un torneo per affondare l'altro. "Ok, ok, ok hai vinto tu" fece Hermione con il fiatone non riuscendo a fargli perdere l'equilibrio. Entrambi stavano bene ed erano molto vicini. Fred la prese in braccio tenendola solida per i fianchi e subito i loro respiri si fecero più affannati. Il ragazzo appoggiò la sua fronte a quella della riccia e le sussurrò: "Herm non pensavo quelle cose, non le ho mai pensate. Mio fratello stava iniziando a sospettare qualcosa e allora ho dovuto fare la scenetta perché non volevi che si sapesse, ma forse ho esagerato. Non ti rinnegherei mai Hermione Granger te lo giuro" il ragazzo stava dicendo la verità, Hermione lo capiva dallo sguardo e ormai decifrarlo era la cosa che preferiva e l'avrebbe letteralmente fatto per ore. La riccia annuì sorridendo soffermandosi sulle goccioline che cadevano sul viso di Fred dai capelli rossi bagnati. Da quella visuale poteva quasi contare tutte le adorabili lentiggini. Gli accarezzò il viso portando infine le sue mani all'attaccatura dei cappelli avvicinandosi lievemente, ma si interruppe. "Acqua dolce..!" sussurrò con il tono quasi incredulo. "Acqua dolce?" chiese lui. Hermione sorrise e gli strappò un bacio appassionato carico di tutte le cose che non si erano detti in quelle settimane. Era chiaro ormai per entrambi: non era il sesso, al diavolo Tyler ed Angelina, l'uno voleva l'altro inevitabilmente e nessuno poteva rovinare quel momento. Il bacio durò per secondi, minuti forse, o addirittura ore, ma a chi importava? Erano solo loro, il resto era scomparso.

Passarono la mattinata al lago e tornarono per ora di pranzo, si asciugarono con un incantesimo e si avviarono al il castello. Prima di varcare il portone Fred l'afferrò per il polso avvicinandola a se e la baciò dolcemente. "A sta sera?" le sussurrò con aria quasi di supplica. "A sta sera" gli disse lei con un ultimo bacio per poi staccarsi e avviarsi verso il dormitorio lascando il ragazzo impalato con un espressione da ebete.

L'umore della riccia era alle stelle, ma cambiò nel giro di due secondi quando intravide una chioma mossa scura aspettarla all'ingresso della sala comune Grifondoro. "Herm, ti ho cercato tutta la mattina dove sei stata?" chiese Tyler preoccupato. "La professoressa McGranitt mi ha offerto dei corsi extra questa mattina e io ho accetto. Il programma di studi è durato un bel po' ". rispose la ragazza tutto ad un fiato. Non poteva credere di aver tradito il suo ragazzo, si sentiva tremendamente in colpa e glielo doveva dire. Le parole non le uscirono, era come se opponessero resistenza aggrappandosi alle corde vocali. "Va bene ci vediamo in sala grande per pranzo allora" disse lui avvicinandosi per baciarla. Solo che lei girò la testa e lui finì per darle un semplice bacio sulla guancia.

Hermione si distese a pancia in su nel letto fissando il baldacchino, e senza accorgersene sorrise. Pensò di aver letteralmente passato una mattina splendida e che a renderla splendida fosse stato Fred Weasley.

"Miseria Hermione" una voce non del tutto soave interruppe i suoi pensieri. "Ginny...scusami non ho avuto la cognizione del tempo" si difese la riccia. "Herm sono stata tutto il tempo con Harry e mio fratello dopo che...insomma hai capito. Troppo imbarazzante per me". rispose l'amica con un velo di disperazione. "Gin, ora sai che ricambia e conoscendo Harry non farà mai il primo passo" disse Hermione. "Già hai ragione, manico di scopa e burrobirra allo zenzero, cioè sono io!" disse la rossa felice. "...a proposito credevo che Tyler odiasse il succo di zucca" riprese. "Infatti" disse Hermione. "COSA VUOI DIRE?" chiese Ginny ed Hermione si limitò a scrollare la testa con l'espressione piena di colpevolezza. "E oggi eri con la McGranitt gius-" un altro scrollo di testa da parte della riccia. "Non ci posso credere" fece la rossa.

Dieci minuti di spiegazione quasi non bastarono a capire tutto quello che fosse successo tra il fratello e la migliore amica, ma Ginny se li fece andare bene. "Hermione, sapevo che sarebbe successo, oggi sei raggiante, Fred ti cambia secondo me" disse alla riccia. "Non so che fare, metti caso che è per via dell'età e voglio fare la ribelle, ma magari Tyler è più adatto". disse Hermione. "Andiamo mica te lo devi sposare, io parlo per me: sei una persona diversa quando sei con Fred, Tyler invece in un certo senso ti annoia perché siete uguali, non se mi spiego" disse l'amica. Invece si spiegava benissimo, sembrava che le leggesse nella mente. "...parla con Tyler, sono sicura che capirà" "Va bene lo farò".

In sala grande c'era un leggero disagio e gli unici a parlare erano Ron e George ignari. "Questa settimana c'è la finale Grifondoro-Tassorosso non siete agitati?" fece Ron "Di che parliamo, poi Angelina è un bravo capitano, ce la faremo" la nomina della ragazza fece girare Hermione verso Fred che le rispose con una sguardo divertito scandendo con il labiale la parola "Gelosa?" e a sua volta la riccia scandì "Ti piacerebbe" provocando l'ennesimo ghignetto.

Come promesso si videro la sera nella stanza delle necessità e passarono il tempo a ridere come una volta. Tutto era tornato alla normalità finalmente ed entrambi non ne vedevano l'ora.

Red gaze: FremioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora