Il giorno dopo Hermione si svegliò serena ripensando alla notte prima. Era stata benissimo con Fred, l'unico problema sarebbe stato affrontare Tyler durante la giornata.
Scese con Ginny a colazione e si sedette di fronte a lei e vicino a Ron. "Giorno ragazze" fece con Harry in coro. "Buongiorno" risposero le due. Harry e Ginny erano un bel punto di domanda, lui aveva chiuso con Cho per colpa dell'amica Marietta che aveva fatto la spia riguardo l'E.S, ma allo stesso modo non aveva mai affrontato l'argomento con la rossa.
Ad una certa, mentre il gruppetto parlava o meglio sparlava della Umbridge, arrivarono i gemelli con una serie di merendine all'interno di delle scatole marchiate W e si misero a pagare gli studenti che avessero aderito a fare da cavie.
"Sono in completo disaccordo" fece la riccia ai due. "Ma va?" rispose George. "Sono del primo anno e non sanno manco gli effetti collaterali" ribatté lei. "Abbiamo completamente escluso l'opzione di morte quindi siamo apposto" disse Fred, "Dovrei ritirarveli" fece la riccia. "Si ma non lo farai" disse Fred sedendosi accanto ad Hermione e scoccandole un bacio sulla guancia. La ragazza si girò di scatto per vedere se i suoi amici avessero visto ma incontrò solo lo sguardo di Ginny e George che sghignazzavano. Alzò gli occhi al celo e si mise a mangiare delle uova con il bacon.
Improvvisamente la mano di Fred di posò nella sua coscia iniziando a percorrerla lenta. Hermione sussultò cercando di parere più normale possibile mentre inarcava leggermente la schiena. "Che fai" sussurrò al rosso. "Shh tranquilla, ti piacerà" rispose lui avvicinandosi alla zona di piacere. Arrivato iniziò a stuzzicarla mentre Hermione muoveva nervosamente le dita sul tavolo ridendo alle battute di Ginny, anche se non le ascoltava. Immersa dal piacere si mise la mano davanti alla bocca per simulare uno sbadiglio mentre se la mordeva per non fare alcun rumore. "Fred.." si limitò poiché non aveva abbastanza fiato per continuare. "Com'è?" fece lui guardando dritto davanti a se. La riccia fece si con la testa per mostrare la sua approvazione dato che non riusciva ad esprimersi. Da dietro, due braccia circondarono il collo della ragazza. "Buongiorno Herm" disse il proprietario delle due.
"Tyler!!" disse lei quasi stridula togliendosi la mano di Fred da sotto la gonna. "Come stai?" aggiunse sforzandosi di sorridere. "Bene, insomma normale" disse il ragazzo mettendosi fra Hermione e Ron che lo guardò in cagnesco per il semplice motivo che non lo sopportava. Fred si allontanò leggermente mantenendo il suo ghigno soddisfatto, allo stesso modo la scena che aveva davanti gli faceva venire il voltastomaco. Con sguardo schifato sussurrò al gemello di fronte a lui: "Prendo una pasticca vomitosa e faccio prima" provocando la sua risata.
Tutti gli amici di Hermione erano esausti di sentir blaterare il Corvonero a proposito delle sue spiccate abilità in trasfigurazione di cui si vantava parecchio. Pure la riccia si sforzava di sorridergli anche se gli avrebbe tappato la bocca molto volentieri.
Per Hermione la situazione era tremendamente imbarazzante e sarebbe voluta sprofondare. Tyler le parlava, ma invano per via di due fari azzurri puntati su di lei che la facevano sconcentrare. Stava per esplodere così decise di frugare nella borsa dei libri, prendere un pezzo di pergamena ed una piuma: " Fred smettila di guardarmi per favore" e passo il biglietto al rosso. "E perché dovrei?" ebbe come risposta. Prese un profondo respiro e iniziò a scrivere senza fermarsi: "Perché se mi giro e vedo che i tuoi occhi sono puntati su di me posso sentirmi male, molto male. Mi ci perdo li dentro capisci? Vado fuori di testa, mi fanno impazzire, come TUTTO di te d'altronde. Quindi per favore smettila di guardarmi" si bloccò improvvisamente facendo sgocciolare dell'inchiostro dalla piuma. Non era riuscita a trattenersi: Aveva scritto quello che provava, ma che non aveva idea di provare. Era come se la sua mano si muovesse da sola esprimendo quello che neanche il suo cervello era riuscito ad elaborare. Si fermò a riflettere su quello che le era appena successo mentre una voce spezzo il suo silenzio interiore che l'aveva isolata da tutti: "Cos'è un compito?" erano le parole di Tyler. "N-No, cioè si, è un vecchio compito di pozioni e lo devo buttare" disse la riccia alzandosi uscendo dalla sala grande, lasciandosi alle spalle amici e Tyler confusi e un Fred soddisfatto che rideva.
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Red gaze: Fremione
FanfictionNon era più lo sguardo che lei conosceva, quello che ha alloggiato per mesi nella sua mente, quello che l'ha fatta sentire viva, quello che rifletteva la persona migliore che avesse mai conosciuto... era spento, deluso, era l'ultimo. //Ambientata al...